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La struttura del sintagma determinante nella Lingua dei Segni Italiana

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CENNII DII FONOLOGIIA DII MORFOLOGIIA E<br />

LIIS<br />

35<br />

DII SIINTASSII DELLA<br />

<strong>La</strong> flessione per aspetto merita uno studio approfondito che non è possibile<br />

affrontare in questa sede, mi limiterò solo a coglierne alcuni aspetti necessari a<br />

spiegare alcuni fenomeni grammaticali.<br />

<strong>La</strong> distinzione in diverse classi <strong>dei</strong> nomi e <strong>dei</strong> verbi realizzata da Volterra ad<br />

altri (1987) poggia le sue basi proprio sul tipo di variazione che ognuna di esse<br />

consente: più è possibile variare la posizione, il verso e l’orientamento <strong>del</strong> palmo più<br />

il sistema flessivo è aperto. Il criterio di distinzione <strong>del</strong>le classi nominali e verbali<br />

quindi è legato al tipo di flessività. Nei prossimi paragrafi considererò le classi<br />

nominali e verbali e il tipo di flessione che ognuna di esse ammette.<br />

4. <strong>La</strong> flessione nominale<br />

Le ricerche realizzate sulla LIS (Pizzuto, 1987; Pizzuto ed altri, 1990 1997)<br />

hanno individuato due classi di nomi: la prima, invariabile, <strong>nella</strong> quale vengono<br />

raggruppati i nomi articolati sul corpo (dalla testa al tronco); la seconda, flessiva,<br />

raccoglie i nomi articolati nello spazio neutro. <strong>La</strong> flessione <strong>dei</strong> nomi considerata da<br />

Pizzuto ed altri (1997) è quella per numero. Nei prossimi capitoli vedremo che la<br />

flessione non riguarda solo la possibilità di iterazione <strong>del</strong> nome e quindi di<br />

pluralizzazione, ma riguarda anche la concordanza con un verbo attraverso la<br />

localizzazione in un luogo specifico <strong>del</strong>lo spazio e la concordanza di specifici tratti<br />

di forma. Per quanto riguarda il genere, se molte in molte lingue il genere o la classe<br />

viene marcato dal nome stesso, o dall’articolo, o da un morfema (come accade per<br />

l’italiano in cui i nomi marcano i due generi: maschile e femminile), ci sono molte<br />

lingue in cui la categorizzazione <strong>dei</strong> nomi è affidata ai classificatori (Aikehnvald,<br />

2000). <strong>La</strong> LIS è una lingua di quest’ultimo tipo, infatti, i classificatori categorizzano<br />

i nomi numerabili e concreti. Nel capitolo 4 si chiarirà il tipo di categorizzazione che<br />

i classificatori operano sui nomi.<br />

I nomi articolati nello spazio consentono concordanze <strong>del</strong> nome con il verbo<br />

attraverso l’articolazione <strong>del</strong> segno da un punto generico ad uno specifico, inoltre<br />

consentono all’articolazione <strong>del</strong> nome di essere spostata, di essere ripetuta nello

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