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La struttura del sintagma determinante nella Lingua dei Segni Italiana

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CAPIITOLO 1<br />

una proiezione funzionale tra il <strong>determinante</strong> e il nome. Giusti (1993) ha osservato<br />

che le proiezioni funzionali intermedie che ospitano un AP sono etichettate come<br />

AgrP perché veicolano l’accordo per genere e numero tra il nome e l’AP generato<br />

<strong>nella</strong> posizione di specificatore <strong>del</strong>la proiezione funzionale interna al DP.<br />

Le osservazioni di Giusti (1993) su dati di diverse lingue in cui l’articolo ricorre con<br />

il dimostrativo nello stesso <strong>sintagma</strong>, hanno permesso anche di differenziare lo<br />

statuto categoriale <strong>del</strong> dimostrativo da quello <strong>del</strong>l’articolo in quanto devono<br />

necessariamente occupare due posizioni diverse all’interno <strong>del</strong>la proiezione<br />

nominale. Dalle osservazioni sul comportamento <strong>del</strong> dimostrativo nel romeno,<br />

l’autrice propone che il dimostrativo non debba essere analizzato come testa ma<br />

come una proiezione massimale; infatti, il dimostrativo in romeno sarebbe generato<br />

nello specificatore di una proiezione funzionale AgrP, collocata in una posizione<br />

inferiore al DP. Brugè (2000), esaminando il dimostrativo come modificatore <strong>del</strong><br />

nome <strong>nella</strong> lingua spagnola, ipotizza che esso venga generato in una posizione molto<br />

prossima al nome e che raggiunga le posizioni più alte <strong>nella</strong> <strong>struttura</strong> mediante il<br />

movimento. Nel capitolo 6 vedremo che la LIS, come lo spagnolo, presenta un<br />

dimostrativo post nominale, ma poiché ipotizzo la presenza di un <strong>determinante</strong> non<br />

realizzato foneticamente, il dimostrativo non risale fino alla posizione di D.<br />

5.1.2 Le proiezioni Num(ber)P e Num(eral)P<br />

Dryer (1989), osservando che in diverse lingue il numerale ricorre con<br />

morfema che indica pluralità, ha ipotizzato che il numerale e la flessione per numero<br />

appartenessero a due categorie diverse. <strong>La</strong> LIS è una lingua in cui il numerale può<br />

ricorrere nel <strong>sintagma</strong> numerale insieme alla flessione per numero <strong>del</strong> nome o <strong>del</strong><br />

classificatore 4 .<br />

Ritter (1991), partendo dai dati sull’ebraico moderno, ha proposto l’esistenza<br />

<strong>del</strong>la proiezione di una categoria non lessicale che genera i tratti di numero, tra DP e<br />

NP: Num(ber)P. L’autrice parte dall’assunto in base al quale nelle costruzioni <strong>del</strong><br />

genitivo in ebraico moderno, dove il nome precede il possessore, la testa nominale<br />

4 Cap.4 par. 2.<br />

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