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Gestione dei rifiuti - B2B24 - Il Sole 24 Ore

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Termovalorizzazione: il caso<br />

di San Vittore del Lazio<br />

DI PAOLO MASSARINI – DIRETTORE OPERATIVO ARIA SRL – GRUPPO ACEA<br />

Generalità<br />

<strong>Il</strong> trattamento <strong>dei</strong> <strong>rifiuti</strong> è un tema che<br />

negli ultimi anni ha tenuto vivo il dibattito<br />

culturale politico e scientifico<br />

del settore.<br />

La normativa europea punta a contenere<br />

l’impatto ambientale delle tecnologie<br />

di smaltimento, a responsabilizzare<br />

gli enti locali nella pianificazione<br />

del fabbisogno impiantistico e a<br />

supportare la sostenibilità dell’intero<br />

ciclo <strong>dei</strong> materiali con una particolare<br />

attenzione su prevenzione e recupero.<br />

La normativa nazionale recepisce<br />

l’orientamento comunitario nel senso<br />

di minimizzare lo smaltimento<br />

diretto <strong>dei</strong> <strong>rifiuti</strong> urbani in discarica<br />

e valorizzare il recupero attraverso la<br />

raccolta differenziata.<br />

La normativa punta quindi a privilegiare<br />

in ordine<br />

• la riduzione <strong>dei</strong> <strong>rifiuti</strong> quale azione<br />

preventiva;<br />

FIG. 1 MODALITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI NELLA UE27<br />

• il riutilizzo: processo attraverso il<br />

quale i materiali sono riutilizzati<br />

senza trasformazione;<br />

• il riciclaggio: processo ove il materiale<br />

non utilizzato viene trasformato<br />

mediante un processo industriale;<br />

• il recupero mediante valorizzazione<br />

del rifiuto sotto il profilo<br />

economico per ricavare materia o<br />

energia;<br />

• infine lo smaltimento.<br />

Parallelamente a questi processi, presupposto<br />

per garantire efficienza al<br />

sistema risulta lo sviluppo della Raccolta<br />

differenziata con una separazione<br />

accurata <strong>dei</strong> flussi.<br />

Nell’ottica di una piena attuazione<br />

di un sistema di gestione integrata<br />

<strong>dei</strong> <strong>rifiuti</strong>, rispondente a principi di<br />

sostenibilità ed efficienza, appare<br />

irrinunciabile la modalità di trattamento<br />

volta al recupero energetico<br />

da RU.<br />

2012 www.ambientesicurezza<strong>24</strong>.com 35<br />

RIFIUTI<br />

<strong>Il</strong> quadro di riferimento<br />

europeo<br />

L’unione europea nella configurazione<br />

a 27 stati ( UE27) ha prodotto nel<br />

2009 circa 256 milioni di tonnellate<br />

di <strong>rifiuti</strong> urbani pari a circa 512 kg<br />

per abitante con un minimo nella<br />

repubblica Ceca ( 316 kg/ab) ed un<br />

massimo in Danimarca con oltre 800<br />

kg/ab.<br />

Se consideriamo i 15 paesi più industrializzati<br />

(UE15) la media si attesta<br />

su 676 kg/ab.<br />

L’italia con i suoi 532 kg/ab ha una<br />

produzione superiore alla media<br />

UE27 ma fra i valori più bassi fra i<br />

paesi industrializzati, superiore solamente<br />

all’Inghilterra.<br />

Se esaminiamo la composizione delle<br />

tecniche di smaltimento applicate<br />

agli RU nei vari paesi, si osserva che<br />

nei paesi più evoluti, ove la gestione<br />

integrata ha trovato una sua reale e<br />

(FONTE ENEA)

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