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❚ Itedi ha chiuso l’esercizio con una perdita operativa di<br />
2 milioni di euro (-0,6% sulle vendite), in peggioramento<br />
rispetto all’utile di 10 milioni di euro del 2000, per effetto<br />
della riduzione dei volumi di raccolta pubblicitaria e del forte<br />
incremento del prezzo della carta.<br />
❚ Business Solutions ha registrato per l’intero anno un utile<br />
di 73 milioni di euro, che rappresenta il 4% delle vendite.<br />
Risultato dell’esercizio<br />
Il risultato ante imposte dell’esercizio è stato pari ad una<br />
perdita di 497 milioni di euro, contro un utile di 1.050 milioni<br />
di euro registrato nell’anno precedente.<br />
Il risultato è stato penalizzato dal calo del risultato operativo,<br />
dal peggioramento del risultato delle partecipazioni, comprensivo<br />
dell’allineamento ai valori di Borsa dei titoli delle società<br />
assicurative, e dalla significativa riduzione del saldo positivo<br />
delle poste straordinarie.<br />
Più in dettaglio, il risultato delle partecipazioni ha registrato<br />
un onere di 149 milioni di euro, contro un risultato positivo<br />
di 304 milioni di euro nel 2000. Il maggiore onere è dovuto<br />
principalmente:<br />
❚ all’allineamento del valore dei titoli in portafoglio delle<br />
società assicurative all’andamento al ribasso dei corsi<br />
di Borsa (-355 milioni di euro), che ha trovato in parte<br />
compensazione nei maggiori proventi dei titoli contabilizzati<br />
nei proventi finanziari;<br />
❚ ai minori risultati delle partecipazioni in società collegate<br />
esposte allo sfavorevole effetto della svalutazione della lira<br />
turca (-64 milioni di euro);<br />
❚ al risultato di competenza di Italenergia (-34 milioni di euro),<br />
negativo in quanto ha risentito del carico degli oneri<br />
Risultato Netto<br />
(in milioni di euro)<br />
Terzi<br />
Gruppo<br />
578<br />
506<br />
153<br />
664<br />
353<br />
(791)<br />
1999<br />
2000<br />
(86) (445)<br />
2001<br />
(346)<br />
finanziari e degli ammortamenti del goodwill conseguenti<br />
all’acquisto del Gruppo Montedison.<br />
Gli oneri finanziari netti (1.025 milioni di euro) sono risultati<br />
stabili rispetto ai valori dello scorso anno, in quanto alla<br />
riduzione del livello dei tassi d’interesse, in particolare nell’area<br />
dollaro USA, e ai maggiori proventi finanziari delle società<br />
assicurative, si sono contrapposti un incremento dei margini<br />
(corporate spread) sui mercati finanziari ed una maggiore<br />
onerosità degli indebitamenti in Argentina.<br />
Il saldo dei proventi e oneri straordinari nell’intero anno<br />
è stato positivo per 359 milioni di euro, significativamente<br />
inferiore, pertanto, ai proventi netti pari a 914 milioni di euro<br />
dell’anno 2000.<br />
I proventi straordinari dell’esercizio, pari a 1.645 milioni di<br />
euro, sono riferibili principalmente alle plusvalenze realizzate<br />
nel corso dell’anno (complessivamente 1.515 milioni di euro),<br />
attraverso le cessioni della Divisione Sistemi Termici di Magneti<br />
Marelli a Denso Corporation (329 milioni di euro), del residuo<br />
49% di Alstom Ferroviaria (107 milioni di euro) e delle attività<br />
di Fenice a Electricité de France (481 milioni di euro).<br />
Sono state inoltre realizzate plusvalenze attraverso i<br />
conferimenti delle attività di ITS e GSA nel contesto della<br />
creazione della joint venture Global Value con IBM (165 milioni<br />
di euro), di impianti di produzione di energia nell’ambito<br />
dell’operazione che ha portato alla costituzione di Italenergia<br />
(255 milioni di euro) e di attività di <strong>Fiat</strong> Auto per la costituzione<br />
della nuova joint venture Leasys con Sei S.p.A. (Gruppo Enel)<br />
nel settore del noleggio flotte (71 milioni di euro).<br />
A fronte delle suddette plusvalenze straordinarie, il Gruppo<br />
ha sostenuto nell’anno oneri straordinari per 1.286 milioni<br />
di euro, derivanti per oltre 850 milioni di euro dal programma<br />
di razionalizzazione e ristrutturazione industriale avviato nella<br />
seconda parte dell’anno: tale programma prevede interventi<br />
nel Settore Automobili, con l’ulteriore riduzione della presenza<br />
industriale in Argentina e azioni di razionalizzazione in Europa;<br />
in CNH, attraverso l’estensione del programma di ristrutturazione<br />
già in corso; in Iveco, con la chiusura di alcuni stabilimenti<br />
all’estero, tra cui le attività in Argentina.<br />
In questa posta vengono, infine, rilevati altri oneri e<br />
accantonamenti per rischi e oneri futuri e incentivazioni<br />
straordinarie non connessi al piano suddetto.<br />
Nel 2000 i proventi straordinari netti erano derivati<br />
prevalentemente dalla plusvalenza relativa alla transazione che<br />
aveva portato all’alleanza strategica con General Motors, dalle<br />
plusvalenze realizzate con la cessione di Telexis, delle divisioni<br />
Lubrificanti e Retrovisori di Magneti Marelli e del 51% di <strong>Fiat</strong><br />
Ferroviaria, al netto di oneri straordinari per ristrutturazioni e<br />
riorganizzazioni industriali in vari Settori del Gruppo.<br />
Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo <strong>Fiat</strong> e della <strong>Fiat</strong> S.p.A.<br />
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