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manutenzione, l’acquisizione e la gestione degli ordini –<br />
permetterà inoltre di ottenere risparmi complessivi per<br />
1,5 miliardi di euro entro il 2004.<br />
Nel 2001 non abbiamo cessato di ricercare opportunità<br />
di crescita sui nuovi mercati, mantenendo la flessibilità tattica<br />
necessaria per adeguarci prontamente all’evoluzione dei<br />
contesti economici locali. In questa chiave, mentre da un lato<br />
abbiamo avviato un forte ridimensionamento della presenza<br />
in Argentina di <strong>Fiat</strong> Auto e Iveco, dall’altro abbiamo dato<br />
vigoroso impulso alle iniziative industriali e commerciali in<br />
Cina, allargando agli autobus le attività di Iveco e ai trattori<br />
leggeri quelle di CNH. Nei primi mesi di quest’anno, sempre<br />
in Cina, <strong>Fiat</strong> Auto ha compiuto un importante passo con il<br />
lancio produttivo e commerciale della Palio, prima fase di<br />
un progetto di sviluppo di lungo periodo.<br />
Sempre dal punto di vista strategico, abbiamo continuato<br />
ad espanderci e a crescere in settori per loro natura anticiclici<br />
valorizzando gli asset e le competenze interni al Gruppo.<br />
Il 2001 è stato il primo anno di piena attività di Business<br />
Solutions, il nuovo Settore che opera nel campo dei servizi<br />
alle imprese. Business Solutions ha iniziato ad allargare<br />
il suo portafoglio di clienti non captive. Proseguendo in<br />
una politica di rapido sviluppo della propria offerta anche<br />
attraverso le partnership, ha dato vita alla joint venture<br />
GlobalValue, partecipata pariteticamente con IBM Italia<br />
e operante con 3.000 persone nei servizi di Information<br />
Technology ad alto valore.<br />
Con il 38,6% del capitale, inoltre, <strong>Fiat</strong> è entrata come uno<br />
dei principali partner in Italenergia, società che con offerte<br />
pubbliche d’acquisto ha raggiunto il controllo di Montedison<br />
e Edison. Italenergia ha varato in ottobre il riassetto societario<br />
del gruppo che porterà alla costituzione della nuova Edison,<br />
azienda concentrata nel business energetico, e ha già avviato<br />
la dismissione dei business non core. Nel mese di marzo 2002,<br />
il consorzio Edipower di cui Edison detiene il 40% ha vinto la<br />
gara per l’acquisizione di Eurogen, la maggiore delle tre Genco<br />
(generation company) messe sul mercato dall’Enel nell’ambito<br />
del processo di liberalizzazione del mercato elettrico italiano.<br />
Inalterato è rimasto l’impegno di tutti i Settori del Gruppo<br />
nell’innovazione dei prodotti. Le spese in ricerca e sviluppo<br />
(1,8 miliardi di euro rispetto a 1,7 nel 2000) hanno superato<br />
la soglia del 3% sul fatturato. Frutto di particolare rilievo<br />
in questo sforzo di rinnovamento dell’offerta è stato, per<br />
<strong>Fiat</strong> Auto, il lancio della Stilo. In coerenza con l’azione di<br />
riposizionamento del marchio e grazie alla ricchezza di<br />
contenuti e di soluzioni tecnologiche, il nuovo modello sta<br />
conoscendo una buona affermazione sui mercati europei,<br />
mantenendo i previsti livelli di prezzo. Questa strategia<br />
di lancio si sta rafforzando con l’introduzione di una nuova<br />
versione d’attacco della Stilo e con una razionalizzazione<br />
dei contenuti in funzione delle specifiche esigenze dei clienti.<br />
Crescente attenzione, inoltre, è stata dedicata alla<br />
valorizzazione dei marchi “premium”, di cui è conferma<br />
il rilevante successo dell’Alfa 147, mentre nuovo impulso<br />
riceverà il marchio Lancia con l’arrivo della Thesis e del nuovo<br />
monovolume Phedra. Nuovi importanti prodotti sono venuti<br />
anche da CNH che nel 2001 ha introdotto numerosi modelli<br />
di trattori e di macchine per l’agricoltura. Iveco ha compiuto<br />
un fondamentale passo in avanti con lo sviluppo e il lancio,<br />
nei primi mesi del 2002, del veicolo pesante Stralis che ha<br />
già ottenuto una buona accoglienza da parte dei potenziali<br />
clienti. Tra i più significativi progressi di <strong>Fiat</strong>Avio c’è anche<br />
la collaborazione avviata con Rolls Royce nel programma<br />
Trent 900 destinato ai motori che equipaggeranno il nuovo<br />
Airbus A380.<br />
I RISULTATI IN SINTESI<br />
Nel 2001, il fatturato consolidato del Gruppo, pari a<br />
58 miliardi di euro, è stato lievemente superiore a quello<br />
del 2000: la crescita di <strong>Fiat</strong>Avio e Toro Assicurazioni e il<br />
contributo di Business Solutions hanno compensato il calo<br />
di attività di <strong>Fiat</strong> Auto e dei Settori della componentistica.<br />
Il risultato operativo è stato positivo per 318 milioni di euro<br />
(855 milioni di euro nel 2000).<br />
Il risultato consolidato netto è stato negativo per 791 milioni<br />
di euro, rispetto a un utile di 578 milioni di euro nel 2000.<br />
La perdita è dovuta, oltre che alla minore redditività operativa,<br />
agli oneri di ristrutturazione (tra i quali quelli relativi ai programmi<br />
avviati nel mese di dicembre e pari a circa 850 milioni di euro)<br />
e all’allineamento al ribasso del valore dei titoli in portafoglio<br />
alle Società assicurative. Il risultato netto di competenza del<br />
Gruppo ha registrato una perdita di 445 milioni di euro,<br />
rispetto a un utile di 664 milioni di euro nel 2000.<br />
Per quanto riguarda la posizione finanziaria netta,<br />
l’indebitamento netto a fine dicembre è stato di circa 6 miliardi di<br />
euro rispetto ai 6,5 miliardi di euro registrati alla fine del 2000.<br />
LE AZIONI PER <strong>IL</strong> R<strong>IL</strong>ANCIO DEL <strong>GRUPPO</strong><br />
Nel corso dell’anno e in particolar modo a partire dal terzo<br />
trimestre il Gruppo aveva adottato importanti contromisure per<br />
reagire al rallentamento della domanda nei principali Settori<br />
automotoristici. Tra queste, insieme alla più rapida esecuzione<br />
del programma “Next”, il ridimensionamento della produzione,<br />
la riduzione degli stock di proprietà e della rete di CNH e<br />
soprattutto di <strong>Fiat</strong> Auto, il contenimento dei costi di struttura.