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IL GRUPPO FIAT NEL - Fiat SpA

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Relazione introduttiva<br />

Signori Azionisti,<br />

il 2001 si è rivelato per il Gruppo <strong>Fiat</strong> un anno difficile<br />

e complessivamente non soddisfacente sul piano economico<br />

e finanziario, con risultati inferiori alle attese per quel che<br />

concerne sia l’utile operativo (sostanzialmente inferiore<br />

a quello del 2000) sia la generazione di cassa.<br />

UN ANNO DIFFIC<strong>IL</strong>E<br />

L’andamento dell’Azienda, che pure nella prima parte<br />

dell’anno era stato in linea con gli obiettivi di redditività<br />

e di riduzione dell’indebitamento che ci eravamo posti per<br />

l’intero esercizio, è stato fortemente condizionato nel secondo<br />

semestre dal rapido peggioramento dello scenario economico<br />

internazionale, aggravato dalle conseguenze degli attentati<br />

terroristici negli Stati Uniti. In un clima di declinante fiducia di<br />

consumatori e imprese, Il Gruppo ha risentito di minori volumi<br />

di vendita in quasi tutti i comparti automotoristici e ha dovuto<br />

adottare, anche in risposta ad analoghe iniziative dei<br />

concorrenti, politiche commerciali aggressive a sostegno<br />

della domanda.<br />

A ciò si è aggiunto, dopo l’11 settembre, il sostanziale arresto<br />

delle negoziazioni in corso per la dismissione di attività non<br />

core che doveva portare un rilevante contributo alla riduzione<br />

dell’indebitamento.<br />

Va peraltro sottolineato che il mancato raggiungimento degli<br />

obiettivi di redditività del 2001 si concentra essenzialmente<br />

nella performance negativa di <strong>Fiat</strong> Auto e delle attività<br />

componentistiche di Teksid e Magneti Marelli. La redditività<br />

degli altri Settori industriali, infatti, nonostante le difficoltà di<br />

mercato, si è mantenuta su buoni livelli nel caso di Iveco e<br />

Comau e ha registrato sensibili miglioramenti nel caso di CNH,<br />

<strong>Fiat</strong>Avio e Ferrari.<br />

In tale contesto, sono rimasti inalterati il nostro impegno e la<br />

nostra fiducia nelle strategie con le quali, al di là delle difficoltà<br />

congiunturali, intendiamo costruire basi solide e durature per<br />

creare valore per gli azionisti attraverso la soddisfazione dei<br />

clienti e l’eccellenza competitiva.<br />

In questa prospettiva si collocano le crescenti sinergie che<br />

stiamo realizzando sulla base delle iniziative di focalizzazione<br />

condotte negli ultimi anni. Dall’alleanza industriale con General<br />

Motors è venuto un beneficio sensibilmente superiore alle<br />

previsioni, pari a 251 milioni di euro (per un totale cumulato<br />

che ha già raggiunto i 272 milioni di euro). Ulteriori vantaggi,<br />

oltre che dalle ulteriori sinergie già previste, verranno nel<br />

prossimo futuro da nuove iniziative avviate da <strong>Fiat</strong> Auto e<br />

General Motors come la creazione di due centri di progettazione<br />

per lo sviluppo di componenti e sistemi comuni: uno in Svezia,<br />

operativo dal 2001, e l’altro costituito agli inizi del 2002 a<br />

Torino.<br />

L’integrazione tra New Holland e Case ha permesso a CNH di<br />

realizzare efficienze per 278 milioni di dollari (pari a circa 300<br />

milioni di euro), che portano il totale cumulato dall’avvio della<br />

fusione a 433 milioni di dollari (pari a circa 480 milioni di euro).<br />

Si prevede che l’obiettivo complessivo di 600 milioni di dollari<br />

(circa 670 milioni di euro) possa essere raggiunto in anticipo<br />

rispetto ai piani.<br />

Per corrispondere più efficacemente alle esigenze dei clienti<br />

attraverso una struttura aziendale più snella, più reattiva e<br />

nella quale le nostre persone siano messe nelle condizioni di<br />

lavorare meglio, abbiamo impresso una forte accelerazione<br />

alla realizzazione, in tutti i Settori del Gruppo, del programma<br />

“Next” per la reingegnerizzazione dei processi fondamentali.<br />

La realizzazione di questo programma – che interessa lo<br />

sviluppo dei prodotti, la produzione, la logistica, la<br />

Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva 5<br />

5

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