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OSSERVATORIO SULL'INDUSTRIA METALMECCANICA - Fiom - Cgil

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Negli anni<br />

1995-2004 il Clup<br />

reale è diminuito<br />

del 4,3%<br />

Nel 2004 il Clup espresso<br />

in termini reali si è ridotto<br />

in Italia dello<br />

0,2%. L’unico paese, tra<br />

quelli per cui si dispone<br />

di dati, che ha visto un<br />

aumento, seppur lieve,<br />

del Clup reale è il Regno Unito; tutti gli altri paesi<br />

mostrano una contrazione del Clup reale maggiore<br />

di quella registrata in Italia (tabella 9).<br />

L’analisi di lungo periodo mostra che negli anni 1995-<br />

2004 il Clup in termini reali è diminuito in Italia del<br />

4,3%. Ciò vuol dire che, al di là dei richiamati problemi<br />

di misurazione della produttività, in Italia nell’ultimo<br />

decennio si è ridotta la quota della produzione<br />

che va a beneficio del fattore lavoro.<br />

Il confronto internazionale mostra che, nel lungo periodo,<br />

a parte la media dell’Area euro, l’Italia è il<br />

paese che ha registrato la più forte contrazione del<br />

Clup reale.<br />

1.2 La crescita in Italia<br />

Dopo due trimestri negativi, il secondo trimestre del<br />

2005 ha segnato una crescita del Pil non trascurabile<br />

rispetto a quello precedente. Secondo i dati di Con-<br />

tabilità nazionale, infatti, il Pil a prezzi costanti (destagionalizzato<br />

e corretto per il numero delle giornate<br />

lavorative) è cresciuto dello 0,7% dopo la contrazione<br />

dello 0,5% del trimestre precedente. È ancora<br />

presto per dire se si tratta di un’inversione di<br />

tendenza, anche perché sull’andamento dei primi due<br />

trimestri pesa il fatto che il rallentamento dell’attività<br />

economica legato alla Pasqua quest’anno è capitato<br />

nel mese di marzo (e quindi nel primo trimestre)<br />

invece di come normalmente avviene, ad aprile<br />

(secondo trimestre). In ogni caso, il tasso di crescita<br />

del Pil nei primi sei mesi dell’anno, rispetto all’analogo<br />

periodo del 2004, risulta ancora leggermente<br />

negativo (figura 6).<br />

Secondo quanto indicato nella tabella 10 il Pil è cresciuto<br />

nel 2004 dell’1,2% rispetto al 2003. Il tasso<br />

di crescita dell’industria è risultato pari allo 0,6%,<br />

ma tale crescita è dovuta esclusivamente alle costruzioni<br />

in quanto il valore dell’industria in senso<br />

stretto è risultato pari allo 0,1%.<br />

Il deflatore implicito 8, misurato dal rapporto tra i tassi<br />

di crescita a prezzi correnti e costanti del Pil, è aumentato<br />

del 2,6% nel corso del 2004; si tratta di un<br />

valore lievemente inferiore a quello medio del 2003,<br />

pari al 2,9%, ma particolarmente elevato se si con-<br />

FIGURA 6 – EVOLUZIONE DEL PIL NEL PERIODO PRIMO TRIMESTRE 1997 – SECONDO TRIMESTRE 2005<br />

(VARIAZIONI PERCENTUALI SUL TRIMESTRE CORRISPONDENTE)<br />

3,5<br />

3,0<br />

2,5<br />

2,0<br />

1,5<br />

1,0<br />

0,5<br />

0,0<br />

-0,5<br />

I/1997<br />

II/1997<br />

III/1997<br />

IV/1997<br />

I/1998<br />

II/1998<br />

III/1998<br />

IV/1998<br />

I/1999<br />

II/1999<br />

III/1999<br />

IV/1999<br />

I/2000<br />

II/2000<br />

III/2000<br />

IV/2000<br />

I/2001<br />

II/2001<br />

III/2001<br />

IV/2001<br />

I/2002<br />

II/2002<br />

III/2002<br />

IV/2002<br />

I/2003<br />

II/2003<br />

III/2003<br />

IV/2003<br />

I/2004<br />

II/2004<br />

III/2004<br />

IV/2004<br />

I/2005<br />

II/2005<br />

Fonte: elaborazioni su dai Istat, Contabilità nazionale<br />

8 Il deflatore implicito rappresenta un indicatore, seppure non corretto, dell’inflazione. Infatti, l’inflazione è rappresentata dalla crescita dei<br />

prezzi dei beni, mentre il deflatore implicito da un lato considera i prezzi finali e quelli intermedi, dall’altro risente fortemente delle variazioni<br />

della composizione dei consumi e queste ultime a loro volta sono influenzate dalla dinamica dei prezzi relativi.<br />

8<br />

La congiuntura italiana

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