indagine qualitativa - Provincia Autonoma di Bolzano

volta, al di là dei dati rilevati, ma dovevano essere “scoperte” nel confronto con il settore esaminato
e i dati empirici in esso rinvenuti, formulate come risultato, e solo in seguito poste a confronto con i
concetti teorici.
Ciò significa, in concreto, che tutti i dati pervenuti sono stati dapprima inseriti in una griglia, senza
commento. Alla fine sono stati esaminati, i temi emersi più volte sono stati raggruppati ed è sorto
così, col tempo, un quadro piuttosto chiaro su come la situazione è percepita dalle diverse strutture.
Le ipotesi e le supposizioni generali, ricavabili dall’insieme dei dati, sono state, in una fase
successiva, intrecciate e rafforzate dalle conoscenze teoriche disponibili e al momento attuali nel
dibattito internazionale. Questo processo è sorto all’interno di uno scambio tra i collaboratori
specializzati e qualificati a livello accademico del Forum Prevenzione e il prof. Lothar Böhnisch
dell’Università di Bolzano.
Nel corso di tutto il processo, i dati sono stati completati, sono emerse sempre nuove ipotesi, da
confrontare nuovamente e in rapporto con altre supposizioni.
Alla fine ne è uscito un quadro esauriente, che contiene una stima essenziale della situazione attuale
dell’Alto Adige rispetto all’estremismo.
3. Il questionario
Come accennato all’inizio, nell’ambito della rilevazione hanno risposto ad un questionario diverse
strutture. I servizi sociali e sanitari, i servizi giovani e i centri giovani, e alcuni membri della Rete
antiviolenza e prevenzione della violenza sono stati pregati di rispondere alle seguenti domande:
1. In quale misura il fenomeno dell’estremismo si percepisce nel lavoro quotidiano? Si
registra in questo contesto anche una certa propensione alla violenza?
2. Quali sono i problemi che si notano rispetto all’estremismo? Cosa percepite come
particolarmente problematico di questo fenomeno?
3. Quali sono gli interventi che le vostre istituzioni offrono rispetto all’estremismo?
4. Quali sono gli interventi che voi proporreste per contrastare il fenomeno
dell’estremismo?
Le domande sono state formulate, consapevolmente, senza una chiara definizione del termine
“estremismo“. Questa formulazione “aperta” ha dato luogo ad alcune critiche. Si è notato anche che
la grande maggioranza degli intervistati intendeva o equiparava all’“estremismo” l’estremismo
politico, prevalentemente quello di destra. Eppure alcune risposte indicano altre “forme estreme di
comportamento”, come per esempio l’abuso di alcol, il vandalismo, il saccheggio. La risposta che
segue, per esempio, evidenzia chiaramente il fatto che il concetto di estremismo può essere inteso in
senso molto ampio:
„Nicht der Norm zu entsprechen bedeutet im wahrsten Sinne des Wortes auch "extrem" zu sein.
Nicht so zu sein wie alle anderen. Wer will das nicht? Sich was trauen, was riskieren, sich
weiterentwickeln. So könnte man Extremismus auch sehen - und dem ganzen etwas Positives
abgewinnen.“
In un momento successivo sono state contattate, per chiedere una loro presa di posizione, anche
scuole elementari, medie e superiori, scuole professionali, studentati e i referenti giovanili dei
comuni. In seguito ad alcune risposte o richieste di chiarimento provenienti delle istituzioni che
erano state contattate in precedenza, e anche a causa di un inquadramento ristretto del fenomeno, il
questionario è stato leggermente modificato ed è stata aggiunta un’altra domanda:
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