Sistemi di scambio non monetario e reciprocità: il caso di Banca del ...
Sistemi di scambio non monetario e reciprocità: il caso di Banca del ...
Sistemi di scambio non monetario e reciprocità: il caso di Banca del ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
ufficiale a corso legale. Questo sistema in particolare, è spesso definito «valuta <strong>di</strong><br />
fi<strong>del</strong>izzazione», in quanto tali monete presentano obiettivi commerciali <strong>di</strong> tipo<br />
business-to-consumer: sono emesse da un’azienda commerciale e sono spese dai<br />
consumatori. Inoltre, esistono moltissime monete <strong>di</strong> tipo business-to-business che sono<br />
scambiate tra le imprese e, per questo, sono definite trade cre<strong>di</strong>t in inglese. Lietaer e<br />
Hallsmith (2006) ne contano circa 500 in tutto <strong>il</strong> mondo; le più gran<strong>di</strong> e più longeve si<br />
trovano negli Stati Uniti: International Reciprocal Trade Association (IRTA 4 ) e Barter<br />
Systems 5 .<br />
Accanto a queste monete emesse con obiettivi commerciali, esistono sistemi <strong>di</strong><br />
<strong>scambio</strong> <strong>non</strong> <strong>monetario</strong> con obiettivi <strong>di</strong>versi e che perseguono finalità sociali o <strong>di</strong><br />
sv<strong>il</strong>uppo economico locale. Tali sistemi <strong>di</strong> <strong>scambio</strong> sono definiti in molti mo<strong>di</strong>. Spesso<br />
sono definiti «monete complementari», «alternative» o «parallele», sulla base <strong>del</strong><br />
rapporto con la moneta ufficiale. Le monete ut<strong>il</strong>izzate all'interno <strong>di</strong> questi sistemi,<br />
circolano parallelamente alla moneta ufficiale e, in molti casi, è possib<strong>il</strong>e acquistare<br />
beni e servizi pagando in parte in moneta a corso forzoso e in parte con le unità <strong>di</strong><br />
conto parallele 6 . Invece, le definizioni come «monete locali» o «comunitarie»<br />
enfatizzano la <strong>di</strong>mensione e l’ambito <strong>di</strong> riferimento <strong>di</strong> queste monete, con la <strong>di</strong>fferenza<br />
che persone tra loro molto <strong>di</strong>stanti possono ut<strong>il</strong>izzare la stessa moneta comunitaria<br />
grazie a Internet, alla moneta elettronica e alle nuove tecnologie che garantiscono la<br />
sicurezza dei trasferimenti telematici.<br />
La moneta, sia convenzionale che complementare, è un oggetto sociale<br />
<strong>di</strong>fferente dal denaro, che è invece un concetto ontologico: <strong>il</strong> denaro è l’idea, la moneta<br />
è <strong>il</strong> suo corrispettivo materiale. Inoltre, la moneta deve presentare due con<strong>di</strong>zioni: una<br />
traccia scritta, cioè <strong>del</strong>le regole o dei segni che ne certificano la vali<strong>di</strong>tà, e<br />
l'intenzionalità sociale o collettiva, cioè <strong>il</strong> suo ut<strong>il</strong>izzo deve avvenire sulla base <strong>di</strong> un<br />
riconoscimento sociale <strong>del</strong> suo ruolo (Turri 2009).<br />
Le principali funzioni svolte dalla moneta ufficiale sono essenzialmente tre<br />
(Greco 2001):<br />
4 http://www.irta.com/<br />
5 http://www.bartersys.com/how.asp<br />
6 Ad esempio, è possib<strong>il</strong>e con gli SCEC in Italia o i Wir in Svizzera.<br />
10