Sistemi di scambio non monetario e reciprocità: il caso di Banca del ...

More documents

Recommendations

Info

sguardo pluralista e non ideologico sulla reciprocità umana, e saperla declinare su più registri, dal contratto al dono, leggendo le varie forme di reciprocità come tendenzialmente complementari tra loro, e non in conflitto» (Becchetti, Bruni e Zamagni 2010, p. 293). 2.3 Rilevanza economica della fiducia La fiducia è stata analizzata a fondo da filosofi, sociologi, antropologi e dagli economisti. Soprattutto negli anni recenti, molti economisti riconoscono una notevole importanza alla fiducia e al ruolo che può ricoprire anche in una economia di mercato basata sui contratti e non soltanto in quelle sfere, come la famiglia o la reti affettive, che sono ovviamente caratterizzate da forti legami fiduciari. Tra i sociologi, l’unico dei classici a considerare la fiducia come una specifica categoria di analisi della società è Simmel (Galeotti 2005), che nel suo La Filosofia del denaro (1900, pp. 177-178) afferma: Without the general trust that people have in each other, society itself would disintegrate, for very few relationship are based entirely upon what is know with certainty about another person, and very few relationship would endure if trust were not as strong as, or stronger than, rational proof or personal observation. In the same way, money transactions would collapse without trust. Nel pensiero di Simmel la fiducia generale diffusa tra le persone (general trust) rappresenta il collante che tiene unita la società impedendo che questa possa disintegrarsi, ricalcando la famosa affermazione di Locke secondo il quale «trust is the bond of society» (Locke, Essays on the Law of Nature, citato in Garofolo e Sabatini 2008). Per Simmel, la fiducia è importante perché ben poche relazioni possono basarsi esclusivamente su informazioni perfette riguardo all'altro e su di un calcolo perfettamente razionale; quindi, senza la fiducia, le relazioni sono destinate ad esaurirsi. Questo è vero anche per le relazioni commerciali basate sulla moneta e sui 42
contratti, le quali non potrebbero esistere senza un certo grado di fiducia generale. Simmel sembra anticipare di circa settanta anni le idee espresse da Arrow (1972, p. 357): Virtually every commercial transaction has within itself an element of trust, certainly any transaction conducted over a period of time. It can be plausibly argued that much of the economic backwardness in the world can be explained by the lack of mutual confidence. Un elemento fondamentale, evidenziato sia da Simmel che da Arrow, è il tempo. Il primo fa riferimento alla fiducia come all'elemento che permette alle relazioni di durare nel tempo; per il secondo, la fiducia è un elemento presente in ogni transazione e in particolare in quelle ripetute nel tempo (cioè condotte un numero imprecisato di volte). Inoltre, Arrow afferma che l'assenza di fiducia reciproca può spiegare gran parte dell'arretratezza economica, riferendosi al famoso studio di Banfield (1958), che spiega il ritardo economico dell’Italia meridionale con l’incapacità degli abitanti della regione di agire collettivamente per raggiungere obiettivi comuni. Problemi come le asimmetrie informative, l’incompletezza dei contratti e l’assenza di efficienti meccanismi enforcement dei contratti stessi, rendono la fiducia di fondamentale importanza per tutte le transazioni ripetute un numero imprecisato di volte, quindi, anche per quelle che hanno luogo in una economia di mercato. Le due definizioni, anche se distanti cronologicamente, presentano due punti di contatto: la fiducia è il collante della società ed è funzionale al mantenimento delle relazioni commerciali e monetarie all’intero del mercato; l’oggetto dell’analisi è la fiducia interpersonale cioè i legami fiduciari che nascono tra due o più individui. Simmel pone la fiducia che ognuno nutre nei confronti dell’altro alla base di 43
Page 1 and 2: Sistemi di scambio non monetario e
Page 3 and 4: Introduzione Il presente lavoro nas
Page 5 and 6: standard e, sotto alcune condizioni
Page 7 and 8: I dati relativi alla fiducia e al t
Page 9 and 10: Capitolo 1 Analisi socio-economica
Page 11 and 12: 1. unità di conto: la moneta misur
Page 13 and 14: per la stampa delle banconote e dei
Page 15 and 16: Il sistema svizzero dei Wir è stat
Page 17 and 18: all'interno di tali sistemi, il val
Page 19 and 20: Trueque (Rete Globale di Scambio)
Page 21 and 22: esponsabile, investire nelle energi
Page 23 and 24: convenzionale. La teoria di Fisher
Page 25 and 26: l’identità culturale locale. Un
Page 27 and 28: complementari non corrono il rischi
Page 29 and 30: aspettative, alle scelte e al compo
Page 31 and 32: Tabella 2.1 Forme di integrazione i
Page 33 and 34: giocatori spinge entrambi a confess
Page 35 and 36: procedurali. Al primo gruppo appart
Page 37 and 38: altruista o avverso alle disuguagli
Page 39 and 40: complesso, ispirato alla teoria dei
Page 41: non c’è spazio per i comportamen
Page 45 and 46: 2. Fiducia interpersonale: gli espo
Page 47 and 48: futuro, con gli stessi agenti econo
Page 49 and 50: Figura 2.2 Esempio di trust game ge
Page 51 and 52: Gli obiettivi principali di questo
Page 53 and 54: Figura 2.4 Esempio di trust game in
Page 55 and 56: Una ulteriore spiegazione della sce
Page 57 and 58: fiducia, come la reciprocità, è u
Page 59 and 60: teorie che considerano la reciproci
Page 61 and 62: interpersonali, basate sulla fiduci
Page 63 and 64: investimenti in relazioni (Becchett
Page 65 and 66: dall'Organizzazione per la cooperaz
Page 67 and 68: soggetto di cooperare con gli altri
Page 69 and 70: Capitolo 3 Caratteristiche operativ
Page 71 and 72: gli scambi e sono rimaste fedeli al
Page 73 and 74: ha la funzione di conservare e tras
Page 75 and 76: I servizi che rientrano nella terza
Page 77 and 78: Fig. 3.4 Esempio di assegno Fonte:
Page 79 and 80: Fig. 3.5 Funzionamento di una banca
Page 81 and 82: Un'altra possibile distinzione è q
Page 83 and 84: contrario, il tempo dedicato al lav
Page 85 and 86: al salario di mercato, nel punto di
Page 87 and 88: componenti e, in tal senso, la fami
Page 89 and 90: alcuni autori considerano le relazi
Page 91 and 92: Lo strumento principale di attuazio
Page 93 and 94:
considerato tempo di non-lavoro, so
Page 95 and 96:
che, in teoria, fronteggiano un cos
Page 97 and 98:
per livelli crescenti di reddito, a
Page 99 and 100:
inseriti da Polanyi nella forma di
Page 101 and 102:
l’utilizzo di una unità di conto
Page 103 and 104:
per cui sono in grado di riconoscer
Page 105 and 106:
secondo i principi di reciprocità,
Page 107 and 108:
definita reciprocità da Karl Polan
Page 109 and 110:
scambi. Anche in una banca del temp
Page 111 and 112:
Invece, il socio che agisce ispirat
Page 113 and 114:
particolare tipologia di servizi sc
Page 115 and 116:
intervistati dichiarano di riporre
Page 117 and 118:
quelli reputazionali. Come già sot
Page 119 and 120:
Infine, i soci considerano le banch
Page 121 and 122:
Fig. 3.13 Fiducia nelle famiglia 85
Page 123 and 124:
Capitolo 4 Economia relazionale e B
Page 125 and 126:
iferito soltanto alla parte comunic
Page 127 and 128:
accumulato e influenzare, positivam
Page 129 and 130:
di beni “ostentativi” o “posi
Page 131 and 132:
privatizzazione dell’opulenza. L
Page 133 and 134:
caratteristiche dei soci, dalle lor
Page 135 and 136:
sono il sottoprodotto di relazioni
Page 137 and 138:
si introducono ricompense e incenti
Page 139 and 140:
Segreteria registra lo scambio, per
Page 141 and 142:
opportunista ottiene un guadagno ma
Page 143 and 144:
afforzamento della coesione sociale
Page 145 and 146:
Arrow K. J. (1972), Gift and exchan
Page 147 and 148:
monetari, Arianna Editrice, Casalec
Page 149 and 150:
Hirschleifer, J. (1978), Natural Ec
Page 151 and 152:
n° 37. Pelligra V. (2007), I parad
Page 153 and 154:
Seyfang G. (2002), Tackling social
Page 155 and 156:
delle organizzazioni non profit, in
Page 157 and 158:
http://www.tempomat.it http://www.u
show all

Sistemi di scambio non monetario e reciprocità: il caso di Banca del ...

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?