Sistemi di scambio non monetario e reciprocità: il caso di Banca del ...
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ma si fanno portatori <strong>di</strong> un <strong>di</strong>scorso sociale, culturale e relazionale, insistendo sulla<br />
possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> valorizzare le capacità e i talenti in<strong>di</strong>viduali, rafforzare la <strong>reciprocità</strong>, la<br />
fiducia e i comportamenti cooperativi, innescare processi virtuosi <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo locale e<br />
comunitario, per contrastare la spersonalizzazione dei rapporti sociali e la loro<br />
mercificazione causata dall’espansione <strong>del</strong> mercato (Polanyi 1944; Hirsch 1976).<br />
Spesso, come nel <strong>caso</strong> dei LETS, l’uso <strong>del</strong>la moneta complementare è inserito in un<br />
<strong>di</strong>battito più ampio legato alla creazione <strong>del</strong>la moneta attraverso <strong>il</strong> sistema bancario<br />
ufficiale, <strong>il</strong> debito e la riserva frazionaria (Federal Reserve Bank 1992; Greco 2001).<br />
L’uso <strong>del</strong>le monete complementari permette alle comunità <strong>di</strong> ideare, creare e<br />
implementare uno strumento <strong>di</strong> <strong>scambio</strong> in maniera completamente autonoma, per<br />
questo sono uno strumento <strong>di</strong> empowerment comunitario.<br />
La seconda ondata <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> <strong>scambio</strong> <strong>non</strong> <strong>monetario</strong> parte dall’America<br />
settentrionale. Dagli anni Settanta, gli Stati Uniti e <strong>il</strong> Canada assistono alla nascita <strong>di</strong><br />
numerosi esperimenti <strong>di</strong> monete complementari: Community Exchange, Green Dollars<br />
Member Organized Resource Exchange system (MORE) (Pittau 2003) e, nel 1979<br />
nasce l’associazione IRTA (Greco 2001). Agli inizi degli anni Ottanta, <strong>il</strong> canadese<br />
Michael Linton sperimenta <strong>il</strong> sistema dei Local Exchange Tra<strong>di</strong>ng System (LETS). Il<br />
sistema LETS nasce in una piccola comunità <strong>del</strong>la British Columbia, in Canada,<br />
colpita da una grave crisi occupazionale legata alla chiusura <strong>del</strong>le principali imprese<br />
locali (Lietaer e Hallsmith 2006), per poi <strong>di</strong>ffondersi rapidamente, dapprima nei Paesi<br />
<strong>di</strong> lingua inglese, in particolare in Ingh<strong>il</strong>terra, Australia e Nuova Zelanda, e in seguito<br />
nel resto <strong>del</strong> mondo. Il sistema dei LETS presenta <strong>di</strong>fferenze al suo interno, relative ad<br />
alcune caratteristiche come <strong>il</strong> nome <strong>del</strong>l’unità <strong>di</strong> conto, mentre le caratteristiche<br />
principali sono le stesse per tutto <strong>il</strong> sistema. I LETS sono associazioni <strong>non</strong> profit,<br />
definite genericamente mutual cre<strong>di</strong>t o communty cre<strong>di</strong>t system e funzionano come<br />
clearing house (Greco 2001), camere <strong>di</strong> compensazione, che registrano le transazioni<br />
tra i soci. Quando un nuovo socio aderisce ad un LETS, apre un conto corrente, sul<br />
quale sono registrati i cre<strong>di</strong>ti e i debiti che derivano dagli scambi. Se <strong>il</strong> socio A<br />
fornisce un bene o un servizio <strong>del</strong> valore <strong>di</strong> un LETS dollar al socio B, la segreteria<br />
addebita un LETS dollar sul conto <strong>di</strong> B e ne accre<strong>di</strong>ta uno su quello <strong>di</strong> A. Di solito,<br />
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