Acqui e Bistagno ricordano Saracco La prestigiosa Villa Ottolenghi ...

L’ANCORA
ACQUI TERME 14 GENNAIO 2007 11
Ci scrive Pier Domenico Garrone
Secondo “Acqui per Acqui”
120 giorni alla svolta
Interrogazioni e proteste da parte di Francesco Novello
Per il nuovo supermercato
parcheggi su suolo pubblico?
Acqui Terme. Ci scrive
Pier Domenico Garrone di
Acqui per Acqui:
«Gentile Direttore,
buon anno a L’Ancora,
buon anno a chi con pazienza
traduce in lettura settimanale
“i pensieri e i dolori
di pancia” di noi acquesi
con equilibrio e serenità. E
che sia un buon anno lo dicono
i fatti che tra circa 120
giorni nell’urna trasformeranno
in voti la preferenza
per vivere, tutti insieme,
un’amministrazione migliore.
Ci apprestiamo a chiedere
un doveroso appuntamento
alla Curia vescovile, preoccupati
della prossima chiusura
del Seminario, da sempre
riferimento culturale e
formativo per la nostra città.
Consideriamo fattibile, oggi,
la proposta di supportare il
progetto di creare per il Clero
di tutto il mondo un adeguato
stabilimento termale
specializzato nella cura e
nella riabilitazione. Dobbiamo
osare se vogliamo invertire
il piano inclinato su cui
siamo finiti in questi ultimi
anni. Posti di lavoro persi?
3 casi singolari. Lo sapete
che i giornali vengono distribuiti
alle edicole di Acqui
da un’agenzia di Tortona, le
creme delle Terme prodotte
Una domanda da San Defendente
Se Ferraris fosse sindaco
sposterebbe l’antenna?
Acqui Terme. Ci scrivono
Giovanni Pesari e Maria Teresa
Camera:
«Egregio Direttore,
chiediamo ospitalità presso
il Suo giornale per esporre alcune
brevi considerazioni in
merito all’articolo apparso il
15 dicembre sulla parte di
programma del candidato
Sindaco dott. Gian Franco
Ferraris riguardante l’infanzia
e al successivo articolo del 22
dicembre contenente alcune
riflessioni di un esponente
della cosiddetta società civile.
Condividiamo l’apprezzamento
per quanto riguarda la novità
del tema e l’importanza
della tutela dei diritti dell’infanzia.
E tra questi ultimi sembra
prioritario quello alla salute,
certamente per quanto riguarda
i bambini, ma più
estesamente per l’intera collettività;
allo stesso modo giudico
prioritario, tra i compiti di
un Sindaco, la difesa di tale
diritto.
In particolare, ci riferiamo
all’installazione dell’antenna
telefonica nel quartiere di S.
Defendente, che crea non poche
inquietudini agli abitanti
della zona.
È da considerare che il
quartiere è particolarmente
popoloso e che, in prossimità
dell’antenna ci sono scuole
che ospitano bambini dell’asilo
nido e ragazzi degli istituti
superiori, i quali tutti i giorni
trascorrono molte ore all’ombra
dell’antenna.
Se è vero, come afferma
l’amministrazione Rapetti, che
i danni da inquinamento elettromagnetico
non sono provati,
è altrettanto vero che non è
provato il contrario, cioè l’innocuità
per la salute. Non è
ancora scientificamente provato
che i campi elettromagnetici
possono provocare
gravi danni alla salute (anche
perché il problema si è posto
relativamente da poco tempo),
ma ci sono dati epidemiologici
e statistici che sembrerebbero
indicare una aumentata
incidenza di gravi patologie,
soprattutto nei bambini
e nella popolazione anziana
(che corrisponde circa al
70% degli abitanti del quartiere),
in prossimità delle antenne
telefoniche nel raggio di alcune
centinaia di metri.
Ci sono molti esempi di ritardo
nel realizzare una adeguata
tutela della salute e una
sana prevenzione aspettando
di raggiungere prove scientifiche.
Valga tra tutti il rapporto
fumo-tumore del polmone;
per anni non si è fatto nulla, a
fronte di evidenze statistiche,
aspettando di avere certezze
inconfutabili.
Gli abitanti di S. Defendente
non gradirebbero che tra
qualche anno contassimo i
danni del rapporto inquinamento
elettromagnetico grandi
patologie. In ogni caso non
crediamo che abbiano la pazienza
di aspettare certezze
scientifiche quando c’è di
mezzo la loro salute ed in
particolare quella dei loro figli.
Qual’è la posizione del Sindaco
Rapetti l’abbiamo capito.
Chiediamo al candidato
Sindaco Ferraris di farci conoscere
il suo pensiero in proposito
ed il suo intendimento
qualora diventasse Sindaco.
Gradiremmo, e con noi molti
acquesi, una risposta chiara
che non sia uno slogan elettorale,
ma un impegno imprescindibile
del dopo elezioni.
Se fosse Sindaco, che cosa
sarebbe disposto a fare per
questo problema?».
fuori Regione e così fuori
Regione vengono lavati i
panni dell’ASL o meglio di
ciò che resta dell’ASL di Acqui.
Iniziamo l’anno anche
con milioni di euro non versati
nel capitale sociale delle
Terme di Acqui s.p.a che
significa meno investimenti
e lavori di ristrutturazione e
più incertezza occupazionale
per tutti. Rinnoviamo l’invito
ad un incontro pubblico
al Presidente Mignone, al
sig. Sindaco. Un fatto significativo:
che desolazione
piazza Italia per la prima volta
avvolta in silenzio assordante
la notte del 31 dicembre.
Ma basta mugugnare e
avanti tutta a lavorare perchè
ogni punto perso dalla
nostra Acqui sia oggetto del
nostro lavoro per aggregare
acquesi e trovare concrete e
fattibili risposte. Al primo posto
l’occupazione. È un impegno
prioritario per tutti e
non per i “parenti stretti”. È
un atto dovuto anche a quel
ragazzo e alla sua famiglia
che, pochi giorni addietro,
Monsignor Galliano mi indicava
come suo ultimo colloquio.
Uno dei tanti giovani
acquesi, se non tutti, che desolato
veniva a comunicargli
al termine della messa di essere
costretto a lasciare Acqui
per trovare lavoro e poter
mettere su famiglia. Quel
ragazzo costretto a partire e
ogni acquese costretto a lasciare
la città è una colpa,
una sconfitta dei politici acquesi.
Nessuno escluso. Su
questo, noi acquesi, dobbiamo
essere diversi ed uniti,
smettendo la “clientela” e sostituendola
con una politica
per l’occupazione che vincoli
gli investimenti e le agevolazioni
pubbliche a chi crea
posti di lavoro a tempo indeterminato.
Anche per questo
scriveremo al sig. Sindaco,
come cittadini e come
“Acqui per Acqui”, perché dimostri
un concreto senso civico
indicando all’esterno dal
Comune il suo ufficio elettorale,
prevenendo ed evitando
così in questi ultimi mesi di
mandato amministrativo di
vedere trasformare Palazzo
Levi in un’officina del “piacere
elettorale”. È un invito
ovviamente ai capi gruppo
consiliari in carica a richiedere
di assicurare un clima
istituzionale e amministrativo
equo e corretto. La prossima
giunta deve poter contare
sulla forza più ampia
possibile per far vincere la
città altrimenti l’affossamento
politico in corso si completa».
Presso la Bella
Al CTP
corsi brevi
serali
Acqui Terme. Il Centro
Territoriale Permanente per
l’istruzione e la formazione in
età adulta di Acqui Terme -
Novi Ligure - Ovada, con sede
presso la scuola media
statale “G. Bella”di Acqui Terme,
qualificandosi quale nucleo
di istruzione, formazione
/ informazione, stimolo e
supporto nell’ambito dell’educazione
permanente, comunica
che a partire dal mese
di febbraio saranno attivati
una serie di corsi brevi serali,
aperti a tutta la cittadinanza
adulta, tenuti da docenti
esperti.
Ogni corso sarà suddiviso
in moduli di due ore ciascuno
per un minimo di 12 incontri;
nella sede di Acqui
Terme si potrà scegliere tra:
Informatica (Base, Intermedio);
Lingue straniere (Inglese,
Francese, Spagnolo, Arabo),
Tecnica di pittura ad olio;
Tecnica di pittura su ceramica;
Taglio e cucito (numero
massimo frequentanti 8-10)
Al termine del corso verranno
rilasciati certificati di
avvenuta partecipazione ed
attestati validi come crediti
formativi.
Chi è interessato a questa
valida opportunità potrà
recarsi presso la scuola media
“G. Bella” di Acqui Terme
nei giorni dal lunedì al venerdì
dalle ore 8 alle 14 e
dal lunedì al giovedì dalle
14,30 alle 17 per la formalizzazione
dell’iscrizione.
Ai corsisti verrà richiesto
un contributo.
Per informazioni telefonare
al n. 0144/324398 in orario
di ufficio oppure consultare
il
sito:www.mediabella.it/ctp.ht
m, per scaricare il modulo di
iscrizione ai corsi serali.
Acqui Terme. Il consigliere
comunale Francesco Novello
si fa portavoce delle lamentele
di numerosi commercianti
per l’apertura di un nuovo supermercato
a ridosso delle festività
natalizie, presentando
due interrogazioni ed accompagnandole
da un duro commento.
Nella prima interrogazione
Novello chiede spiegazioni
circa la realizzazione di parcheggi
a servizio del nuovo
supermercato Galassia ubicato
in piazza Maggiorino Ferraris.
“Avendo potuto constatare -
scrive Novello - che con l’apertura
del nuovo supermercato
sono stati realizzati sul
suolo pubblico diversi parcheggi
ed è stata addirittura
posata la struttura che accoglie
i carrelli della spesa, chiedo:
i parcheggi realizzati sulla
piazza dalla ditta soddisfano
lo standard previsto dalla legge
regionale sul commercio?
Senza di essi l’esercizio ha
sufficienti posteggi per essere
a norma? Come mai la ditta
usa un’area pubblica posta al
di fuori della perimetrazione a
sua tempo approvata dal
Consiglio comunale per il piano
di recupero della ex cantina
sociale? La ditta eventualmente
paga al Comune qualche
canone visto che usufruisce
di un’area del comune a
servizio del proprio supermercato?
L’area utilizzata non è
compresa tra quelle mercatali
individuate a suo tempo dal
consiglio comunale? Alla data
attuale è stata autorizzata la
posa e la realizzazione della
nuova segnaletica stradale?
Da chi? Con quale atto pubblico?».
Nella seconda interrogazione
Novello richiede copia
degli atti e dei progetti che
hanno portato alla realizzazione
del supermercato Galassia
con particolare riferimento
ai parcheggi ed alla
loro individuazione, oltre a
copia del progetto del sottopasso
che si intende realizzare
in via Crenna.
Nella lettera di accompagnamento
alle interrogazioni
Novello si scaglia contro
una vicenda che definisce
“vergognosa”. “Ho pensato di
chiedere chiarimenti io - sottolinea
il capo gruppo della
Lega Nord in consiglio comunale
- visto che le categorie
preposte a fare l'interesse
dei commercianti se
ne stanno buone e zitte. Perché?
Come mai? L’apertura
a così pochi giorni prima del
santo Natale ha messo in ginocchio
parecchi commercianti
che pensavano (visto il
turismo così scarso) di guadagnare
qualcosa almeno in
questa occasione, visto poi la
stangata tasse.
Vorrei anche capire perché,
con il progetto del mercato
ortofrutticolo in corso,
parte della strada comunale
è stata ceduta.
Mi auguro che i cittadini acquesi
leggendo siano indignati
come lo sono io. Quanti giovani
che non trovano lavoro
vorrebbero aprire una attività
ma, con l’esempio di quei piccoli
commercianti costretti a
chiudere per i tanti, troppi supermercati,
quale futuro hanno?».
Le risposte agli amministratori
acquesi.
red.acq.
Laurea
in ingegneria
Acqui Terme. Il 20 dicembre
presso la Facoltà di Ingegneria
dell’Università di Genova,
si è brillantemente laureato
Danilo Ciocca con la votazione
di 106/110.
Al neo dottore carissime
congratulazioni e auguri per
una brillante carriera dagli orgogliosissimi
nonni e dai genitori.