Acqui e Bistagno ricordano Saracco La prestigiosa Villa Ottolenghi ...
Acqui e Bistagno ricordano Saracco La prestigiosa Villa Ottolenghi ...
Acqui e Bistagno ricordano Saracco La prestigiosa Villa Ottolenghi ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
L’ANCORA<br />
2 14 GENNAIO 2007<br />
ACQUI TERME<br />
DALLA PRIMA<br />
<strong>La</strong> <strong>prestigiosa</strong> <strong>Villa</strong><br />
DALLA PRIMA<br />
<strong>Acqui</strong><br />
e <strong>Bistagno</strong><br />
DALLA PRIMA<br />
Circolazione veicolare<br />
Blocco operatorio<br />
sta per entrare<br />
in funzione<br />
Alcuni locali potrebbero<br />
ospitare una «università del<br />
vino», altri potrebbero diventare<br />
luoghi per incontri, meeting<br />
e momenti organizzativi e<br />
divulgativi di bottiglie, con<br />
presupposti d’alta gamma.<br />
Sulla etichetta della bottiglia<br />
«immagine» si parla de<br />
«Il Tempio, vino rosso che lega<br />
il suo nome ad una delle<br />
architetture più pregevoli e<br />
simboliche presenti in azienda,<br />
è una sinfonia sapientemente<br />
ricercata ed ottenuta<br />
dall’equilibrio tra gradevolezza<br />
del cabernet sauvignon,<br />
composita della barbera d’Asti<br />
e morbidezza del merlot,<br />
vinificati separatamente». <strong>La</strong><br />
nuova destinazione di <strong>Villa</strong><br />
<strong>Ottolenghi</strong> tiene ovviamente<br />
conto della compatibilità con il<br />
livello qualitativo dell’intero<br />
complesso, adattabile con interventi<br />
rispettosi del raffinato<br />
equilibrio nel suo insieme.<br />
Inoltre, lo studio di fattibilità<br />
della Tenuta Monterosso, è in<br />
sintonia con il prestigio ed i<br />
meriti acquisiti dalla dimora in<br />
cui, nel XX secolo, operarono<br />
esponenti dell’architettura e<br />
dell’arte del calibro di Marcello<br />
Piacentini, Ernesto Rapisardi,<br />
Arturo Martini, Fritz<br />
Poessembacher, Ferruccio<br />
Ferrazzi, Ernesto e Mario Ferrari,<br />
Amerigo Tot. Il disegno<br />
del complesso, commissionato<br />
da Arturo ed Herta <strong>Ottolenghi</strong>,<br />
si deve a Marcello Piacentini,<br />
architetto tra i più noti<br />
negli anni Trenta. L’insieme<br />
della tenuta di Monterosso si<br />
compone della villa, di un edificio<br />
denominato «Studio degli<br />
artisti», il Mausoleo e due case<br />
coloniche. Quindi una<br />
grande piscina, campo da<br />
tennis e minigolf, una vasta<br />
cisterna artesiana, una grande<br />
serra e una grande e meravigliosa<br />
cantina capace di<br />
dare nuova vita ai vigneti e alla<br />
produzione di vini eccezionali<br />
che in etichetta dovrebbero<br />
fare riferimento al nome<br />
della località dove si trova, vale<br />
a dire Monterosso. <strong>La</strong> villa<br />
voluta dal conte <strong>Ottolenghi</strong>,<br />
cioè di una famiglia particolarmente<br />
amata dagli acquesi, è<br />
di circa 3700 metri quadrati,<br />
con un volume complessivo di<br />
11 mila metri cubi circa, con<br />
misure comprensive di cantine,<br />
garage, magazzini. Dispone<br />
di una ventina di camere<br />
da letto, bar, salone di gala<br />
chiamato «Procaccini», saloni<br />
di rappresentanza, alcuni<br />
grandi attici, una loggia. <strong>La</strong> dimora<br />
di Monterosso è curata<br />
in ogni particolare, ogni cosa<br />
è stata realizzata a mano, gli<br />
affreschi e i mosaici che ornano<br />
gli interni sono opera di diversi<br />
artisti. Il giardino, 10 mila<br />
metri quadrati circa, è stato<br />
disegnato e curato dal famoso<br />
architetto Pietro Porcinai di<br />
Firenze, con illuminazione<br />
dello specialista Vladimir Todorowsky<br />
di Parigi. Il Mausoleo,<br />
destinato a diventare<br />
Tempio di Herta, situato a<br />
mezza collina, 1.400 metri<br />
quadrati di superficie circa e<br />
6500 metri cubi di cubatura,<br />
anch’esso opera del Piacentini,<br />
ha al suo interno mosaici<br />
eseguiti dalla Scuola del mosaico<br />
del Vaticano e dalla<br />
Scuola del mosaico di Ravenna.<br />
<strong>La</strong> luce filtra attraverso<br />
quattro grandi finestre di onice.<br />
Per il portale, in ferro, rame<br />
e nichel cesellato a mano,<br />
vi lavorarono per sei anni i<br />
maestri fabbri Ernesto e Mario<br />
Ferrari. Con l’attuale acquisizione<br />
delle quote azionarie<br />
della società Dofra proprietaria<br />
della tenuta Monterosso,<br />
non si parla più del progetto di<br />
realizzazione di un centro alberghiero<br />
e di fitness che era<br />
stato proposto al vaglio del<br />
consiglio comunale (con esito<br />
positivo) durante la riunione di<br />
lunedì 25 ottobre 2004.<br />
DALLA PRIMA<br />
Leggero aumento<br />
di abitanti<br />
Tra gli immigrati troviamo<br />
14 indiani, 13 macedoni, 12<br />
polacchi, 12 ucraini. Pertanto<br />
la popolazione degli immigrati<br />
era di 744 unità, rispetto ai<br />
544 emigrati.<br />
Le famiglie registrate all'ufficio<br />
anagrafe del Comune,<br />
sempre al 31 dicembre 2006,<br />
erano 9.333, rispetto alle<br />
9.267 residenti a fine dicembre<br />
del 2005. <strong>La</strong> superficie del<br />
territorio acquese è di 37 chilometri<br />
quadrati, la città è interessata<br />
da 7 chilometri di<br />
strade ex statali, 9 chilometri<br />
di strade provinciali, 100 chilometri<br />
di strade comunali e<br />
40 chilometri di strade vicinali.<br />
Fu, infatti, sottosegretario<br />
ai <strong>La</strong>vori Pubblici nel 1862,<br />
segretario generale delle Finanze<br />
nel 1864, Senatore<br />
dal 1865, Ministro dei <strong>La</strong>vori<br />
Pubblici nel 1887 e nel<br />
1893, Presidente del Senato<br />
nel 1898 e nel 1902, Presidente<br />
del Consiglio dei Ministri<br />
nel 1900. Lo Statista<br />
ricoprì, inoltre, innumerevoli<br />
cariche anche nell’ambito<br />
alessandrino, basti pensare<br />
che fu Sindaco di <strong>Acqui</strong> Terme<br />
ininterrottamente per tutta<br />
la seconda metà dell’Ottocento,<br />
nonché presidente della<br />
Deputazione Provinciale<br />
di Alessandria.<br />
Le celebrazioni programmate<br />
per il 2007 avranno inizio<br />
venerdì 19 gennaio, anniversario<br />
della scomparsa<br />
di Giuseppe <strong>Saracco</strong>, avvenuta<br />
appunto a <strong>Bistagno</strong> il<br />
19 gennaio 1907, con la cerimonia<br />
di commemorazione,<br />
che si terrà dinanzi alla tomba<br />
nel cimitero di <strong>Bistagno</strong><br />
ove riposa il nostro conterraneo,<br />
alla presenza delle autorità<br />
politiche e civili e la<br />
deposizione della corona sul<br />
sepolcro. Il programma prevede<br />
alle 11, ritrovo in piazza<br />
Giulio Monteverde; alle<br />
11,30, saluto delle autorità<br />
e orazione ufficiale del presidente<br />
del Consiglio provinciale<br />
di Alessandria, prof.<br />
Adriano Icardi.<br />
Nella ricorrenza, è stato organizzato<br />
in <strong>Bistagno</strong> un annullo<br />
filatelico a cura delle Poste<br />
Italiane, presso la sede<br />
della Gipsoteca Monteverde<br />
in corso Carlo Testa 3 nell’orario<br />
9-12 e 15-17.<br />
Le manifestazioni per <strong>Saracco</strong><br />
proseguiranno poi nelle<br />
giornate del 2 e 3 marzo durante<br />
le quali è stato organizzato<br />
un convegno di studi dedicato<br />
alla figura dell’insigne<br />
statista, in collaborazione con<br />
le Facoltà di Scienze Politiche<br />
delle Università del Piemonte<br />
Orientale e di Genova e con<br />
la Facoltà di Lettere e Filosofia<br />
dell’Università degli Studi<br />
di Torino.<br />
L’intero ciclo di manifestazioni<br />
è stato patrocinato dalla<br />
Regione Piemonte, dalla Provincia<br />
di Alessandria e dalla<br />
Fondazione Cassa di Risparmio<br />
di Torino, cui va il vivo ringraziamento<br />
delle Amministrazioni<br />
comunali di <strong>Bistagno</strong><br />
e <strong>Acqui</strong>.<br />
Inoltre sono previste deroghe<br />
sulla circonvallazione di<br />
<strong>Acqui</strong> (ex strada statale 30),<br />
nelle frazioni del Comune e<br />
lungo gli assi viari necessari<br />
al raggiungimento dei parcheggi<br />
di scambio intermodali<br />
individuati come segue ed il<br />
loro percorso inverso in uscita.<br />
Il Sindaco informa che ha<br />
deciso le seguenti facilitazioni<br />
per i cittadini:<br />
i veicoli provenienti da Alice<br />
Bel Colle potranno percorrere<br />
il tratto di Via Nizza sino all’incrocio<br />
con Via Morandi per<br />
raggiungere il parcheggio sito<br />
nell’ex caserma Cesare Battisti;<br />
i veicoli provenienti da Strevi<br />
potranno percorrere il tratto<br />
di Via Alessandria sino al parcheggio<br />
di interscambio presso<br />
la Stazione F.S.;<br />
i veicoli provenienti da Visone<br />
potranno percorrere Viale<br />
Einaudi sino al parcheggio<br />
degli Archi Romani oppure<br />
raggiungere il parcheggio di<br />
Piazza Allende attraverso il<br />
DALLA PRIMA<br />
ponte Carlo Alberto, il tratto di<br />
circonvallazione in direzione<br />
Savona, Stradale Savona ed<br />
il tratto di C.so Divisione necessario<br />
per giungere al detto<br />
parcheggio;<br />
i veicoli provenienti da Terzo<br />
potranno percorrere Stradale<br />
Savona ed il tratto di<br />
C.so Divisione <strong>Acqui</strong> sino al<br />
parcheggio di Piazza Allende;<br />
i veicoli provenienti dalla<br />
frazione di Moirano potranno<br />
raggiungere il parcheggio sito<br />
nell’ex caserma Cesare Battisti<br />
percorrendo Via Amendola,<br />
svoltando in Via Berlingeri<br />
e proseguendo, quindi, in Via<br />
Crispi;<br />
i veicoli provenienti dalle<br />
frazioni di Lussito e Ovrano<br />
potranno raggiungere il parcheggio<br />
di zona Bagni o quello<br />
di Piazza Allende tramite<br />
viale Micheli, Viale Einaudi,<br />
ponte Carlo Alberto, il tratto di<br />
circonvallazione in direzione<br />
Savona, Stradale Savona ed<br />
il tratto di C.so Divisione necessario<br />
per giungere al parcheggio.<br />
Si chiude la rassegna<br />
Il merito di questo esito positivo,<br />
che si traduce anche in<br />
successo per la città termale<br />
e per la sua economia, è da<br />
attribuire ai soci del passato<br />
ed attuali alla Pro-Loco <strong>Acqui</strong><br />
Terme, istituzione che in due<br />
decenni ha saputo gestire<br />
un’offerta espositiva tanto ricca<br />
ed interessante. Il tema<br />
della natività, oltre che in circa<br />
quattrocento presepi, è<br />
stato rappresentato, a cominciare<br />
dal Natale 2004, con la<br />
proiezione su grande schermo,<br />
in un apposito stand, di<br />
un Dvd, edito dalla Pro-Loco,<br />
sulle natività dipinte in chiese<br />
della Diocesi di <strong>Acqui</strong> Terme<br />
da Pietro Maria Ivaldi detto il<br />
Muto e da Giovanni Monevi.<br />
Pertanto, per la rassegna<br />
presepistica, si è andati ben<br />
oltre le intenzioni dei promotori<br />
quando, vent’anni fa, gettarono<br />
le fondamenta su un’iniziativa<br />
diventato, nel tempo,<br />
fiore all’occhiello della città.<br />
L'esposizione mosse i suoi<br />
primi passi nella sala un tempo<br />
adibita a mensa dei militari<br />
ospitati sino agli inizi degli anni<br />
Settanta nella ex caserma<br />
Cesare Battisti. Erano rappresentazioni<br />
che attirarono molti<br />
visitatori, ma non va dimenticato<br />
che la mostra internazionale<br />
dei presepi nella sua storia<br />
ha sempre ottenuto un<br />
continuo successo, con un<br />
eccezionale sviluppo dal momento<br />
del suo trasferimento<br />
negli spazi espositivi della ex<br />
Kaimano.<br />
L’incremento, negli ultimi<br />
anni, è stato tale da rappresentare,<br />
nel settore, un punto<br />
di riferimento per tanti Comuni<br />
dell’acquese e attrattiva interregionale.<br />
Parlando di paesi<br />
dell’acquese, è utile ricordare<br />
che alcuni, attraverso<br />
associazioni varie e Pro-Loco,<br />
hanno esposto presepi. <strong>La</strong><br />
presenza si è rivelata una<br />
pubblicità efficace in quanto<br />
migliaia e migliaia di persone<br />
hanno avuto l’opportunità di<br />
conoscere questo o quell’altro<br />
paese dell’acquese.<br />
<strong>Acqui</strong> Terme. Inaugurato<br />
ad ottobre dello scorso anno,<br />
entro la metà di gennaio entreranno<br />
in funzione tutte le<br />
sale del blocco operatorio dell'ospedale<br />
di <strong>Acqui</strong> Terme. Gli<br />
interventi di chirurgia generale<br />
e specialistici effettuati annualmente<br />
all’ospedale di <strong>Acqui</strong><br />
Terme superano i 3 mila e<br />
500, per un bacino di utenza<br />
che comprende zone dell’astigiano<br />
e del versante ligure<br />
della Valle Bormida. Le strutture<br />
del nuovo reparto di chirurgia,<br />
tanto per la parte dedicata<br />
al blocco operatorio<br />
quanto per la degenza, sono<br />
tra le più moderne.<br />
L’intero complesso delle<br />
emergenze, comprensivo del<br />
nuovo Pronto soccorso, Rianimazione<br />
e sale operatorie è<br />
costato 8 milioni e 565 mila<br />
euro. Da segnalare un livello<br />
di criticità a livello di prenotazione<br />
degli esami. Intanto è<br />
stato annunciato che sono<br />
state pagate le fatture presentate<br />
alla Asl 22 dalle Croci<br />
operanti nella città termale.<br />
Dopo un ricovero<br />
Complimenti<br />
all’ospedale<br />
<strong>Acqui</strong> Terme. Riceviamo e<br />
pubblichiamo: «A volte si leggono<br />
sui giornali casi di mala<br />
sanità, ma ogni giorno avvengono<br />
migliaia di casi di ottima<br />
sanità: è noto che fa più rumore<br />
un albero abbattuto rispetto<br />
ad una foresta che cresce.<br />
Ricoverato per qualche<br />
tempo presso il reparto Urologia<br />
dell'ospedale di <strong>Acqui</strong> Terme,<br />
ho potuto apprezzare la<br />
grande professionalità, l’organizzazione<br />
e la quotidiana disponibilità<br />
di un gruppo di<br />
medici perfettamente affiatato.<br />
Inoltre il personale infermieristico,<br />
dai capisala ai tirocinanti,<br />
agli operatori socio<br />
sanitari, si è sempre comportato<br />
nei miei confronti con<br />
estrema competenza, cortesia<br />
e soprattutto pazienza, facendomi<br />
sentire non il letto<br />
numero 11, ma una persona<br />
dalle molteplici problematiche<br />
che occupa temporaneamente<br />
il letto numero 11. A tutti<br />
grazie».<br />
Lettera firmata