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Acqui e Bistagno ricordano Saracco La prestigiosa Villa Ottolenghi ...

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L’ANCORA<br />

24 14 GENNAIO 2007<br />

DALL’ACQUESE<br />

Festeggiati a Castelletto d’Erro<br />

35 anni di parrocchia<br />

per don Giacomo Rovera<br />

Confraternita Nostra Signora Santo Suffragio<br />

A Ponzone ricostituita<br />

l’assemblea plenaria<br />

Bimbi e adulti impegnati in un grande evento<br />

Natale a Morbello<br />

canti poesie riflessioni<br />

Castelletto d’Erro. Domenica 17 dicembre la comunità parrocchiale<br />

di Castelletto d’Erro ha ricordato i 35 anni di presenza<br />

pastorale del parroco don Giacomo Rovera. <strong>La</strong> presenza di<br />

tanti castellettesi alla funzione ha sottolineato la gratitudine della<br />

comunità per il servizio finora svolto con la preghiera e l’auspicio<br />

della presenza del parroco per il servizio pastorale nella<br />

parrocchia. L’Amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco<br />

Giancarlo Galeazzo, ha donato al parroco una icona in<br />

argento, come segno di gratitudine. Si è associata la intraprendente<br />

associazione della Pro Loco castellettese che tramite la<br />

presidente Cristina Tasinato ha donato al parroco, come ricordo<br />

dell’anniversario e della giornata, una bella clessidra in argento.<br />

Gli enti promotori al termine della messa domenicale<br />

hanno offerto a tutti i presenti un generoso rinfresco nel locale<br />

bar “Castlett inn” degli intraprendenti Orietta e Silvio.<br />

Al Grand Hotel Nuove Terme di <strong>Acqui</strong><br />

Lions Club Gavi<br />

gran galà di Natale<br />

Scrive Daniela Terragni: «Il<br />

22 dicembre al Grand Hotel<br />

Nuove Terme di <strong>Acqui</strong> si è<br />

svolto il gran galà di Natale<br />

del Lions Club “Gavi e Colline<br />

del Gavi” a cui hanno partecipato<br />

tutti i soci con le famiglie<br />

e gli amici.<br />

L’atteso raduno si è aperto<br />

con il messaggio augurale del<br />

presidente, Giuseppe Rinaldi,<br />

che ha dato il benvenuto a<br />

due nuovi soci di Alessandria<br />

l’avvocato Ernestina Pollarolo<br />

e Alberto Vella avvocato dirigente<br />

dell’avvocatura della<br />

Provincia di Alessandria.<br />

<strong>La</strong> suggestiva cerimonia di<br />

ingresso è avvenuta con la regia<br />

del presidente Rinaldi, dopo<br />

l’introduzione del cerimoniere<br />

Marco Colombo e la lettura<br />

del codice d’onore da<br />

parte del segretario Angelo<br />

Carrosio, i nuovi membri sono<br />

stati presentati dai soci patrocinatori<br />

e il rito del sale è stato<br />

a cura del socio anziano<br />

Mario Ferrari. Un momento<br />

lieto suggellato dalle note dell’inno<br />

nazionale, preparato<br />

dallo staff musicale del soprano<br />

Milena Torti.<br />

«L’ingresso - commenta il<br />

presidente dott. Rinaldi - di<br />

due nuovi soci è un segnale<br />

di ulteriore aggregazione del<br />

gruppo e di crescita delle attività,<br />

rappresenta dunque il<br />

modo migliore per concludere<br />

il 2006 e proseguire l’ottavo<br />

anno lionistico, per me il secondo<br />

consecutivo. L’inizio del<br />

2007 si presenta intenso con<br />

iniziative e novità su vari fronti<br />

solidarietà, cultura, arte, territorio».<br />

Speciale brindisi al moscato<br />

e degustazione guidata con<br />

intervento e slide a cura dell’enologo<br />

Michela Marenco<br />

della nota casa vitivinicola di<br />

Strevi, ospite della serata con<br />

il presidente del Lions Club<br />

<strong>Acqui</strong> Terme Franco Parodi.<br />

Tra gli invitati autorità distrettuali<br />

e personalità locali.<br />

Per la speciale occasione<br />

di festa il presidente Rinaldi<br />

ha diversificato il luogo degli<br />

incontri per spaziare sulle peculiarità<br />

del territorio. Un<br />

aspetto del club gaviese che<br />

attrae i nuovi membri e che<br />

ieri ha entusiasmato tutti i soci.<br />

In apertura di serata all’interno<br />

del Grand Hotel Nuove<br />

Terme hanno visitato il centro<br />

termale dotato di piscina termale<br />

e la beauty farm. Ai piedi<br />

gli appositi calzari, i lions<br />

sono entrati nelle stanze del<br />

benessere “...esplorando nuove<br />

vie di rigenerazione”. Per i<br />

vincitori della tradizionale lotteria<br />

di beneficenza che ha<br />

intrattenuto i soci e le famiglie<br />

durante la cena con sfiziosi<br />

premi, il Natale Lions è solidale<br />

e fortunato».<br />

Ponzone. Nato a Chiappino<br />

di Ponzone nel ’49, una vita<br />

nel “suo” paese, dai primi<br />

giochi sulla strada provinciale<br />

<strong>Acqui</strong> - Moretti, e lì anche i<br />

primi calci al pallone, poi elementari<br />

ancora a Chiappino,<br />

in una scuola chiusa circa<br />

una quarantina di anni fa che<br />

allora accoglieva i ragazzi di<br />

una borgata ricca di attività.<br />

Medie alla “Pascoli” e superiori<br />

all’Istituto Tecnico “Q.Sella”<br />

in quel di <strong>Acqui</strong> però sempre<br />

con cuore, testa e calci al<br />

pallone a Chiappino su di un<br />

campo che era una strada in<br />

discesa. Dopo il diploma, il<br />

militare e quindi ancora il ponzonese<br />

per le prime attività di<br />

lavoro. Definitivamente a Ponzone<br />

nel ’73, in Comune, nel<br />

“suo Comune” dove è rimasto<br />

per 34 anni. Sposato nel ‘77<br />

con Rita, ponzonese della<br />

Pieve, due figli, Davide e<br />

Chiara, ha vissuto a Ponzone<br />

sino al 1987 prima di trasferirsi<br />

ad <strong>Acqui</strong> esclusivamente<br />

per motivi familiari, ma senza<br />

mai lasciare Chiappino dove<br />

la famiglia tornava al termine<br />

dell’anno scolastico.<br />

Questa è la storia di Sergio<br />

Zendale, in pensione da pochi<br />

mesi dopo essere stato per<br />

una vita il punto di riferimento<br />

per tutti i ponzonesi ed i villeggianti<br />

che in questi 34 anni<br />

hanno frequentato le valli.<br />

Funzionario comunale, Zendale<br />

ha accompagnato tutte<br />

le fasi della vita locale, ha<br />

svolto con straordinaria attenzione<br />

e competenza il suo<br />

compito, ha collaborato con<br />

Ponzone. - “Canonicamente<br />

eretta ed approvata nel<br />

1613 dal Cardinale Francesco<br />

Sforza, pio rettore dell’Arciconfraternita<br />

di Santa Maria<br />

del Suffragio di Roma” - la<br />

Confraternita di Nostra Signora<br />

del Santo Suffragio di Ponzone<br />

capoluogo, è stata attiva<br />

sino alla fine degli anni Trenta.<br />

In quegli anni la confraternita<br />

poteva ancora contare su<br />

oltre mille iscritti, tutti fedeli<br />

della parrocchia di san Michele<br />

Arcangelo che raccoglieva i<br />

parrocchiani del capoluogo e<br />

dei cascinali di Ponzone.<br />

Gli ultimi Priori vennero<br />

eletti prima della Seconda<br />

Guerra Mondiale, poi negli<br />

anni Quaranta e Cinquanta<br />

non furono più rinnovate le<br />

cariche e la confraternita, pur<br />

proseguendo con alcune iniziative,<br />

come la “processione<br />

dei battuti” nel giovedì Santo,<br />

non ha più mantenuto sul territorio<br />

quella <strong>prestigiosa</strong> presenza.<br />

In questi ultimi anni, i ponzonesi<br />

hanno fortemente sentito<br />

l’esigenza di dare nuovo<br />

vigore alla confraternita per<br />

mantenere vivo uno dei più<br />

antichi, se non il più antico in<br />

assoluto, organismo religioso<br />

culturale e di grande tradizione<br />

del ponzonese. Per questo<br />

sono state indette alcune riunioni<br />

preliminari e, in quella di<br />

venerdì 5 gennaio sono state<br />

gettate le basi per ricostituire<br />

l’organigramma. È stata ricostituita<br />

l’assemblea plenaria,<br />

sono stati eletti le quattro figure<br />

istituzionali affinché l’organismo<br />

possa considerarsi<br />

operativo; nei prossimi giorni<br />

si completerà l’iter per definire<br />

le cariche, verranno invitati i<br />

ponzonesi a riprendere contatto<br />

con la confraternita e si<br />

cercherà di dare vita a nuove<br />

iniziative.<br />

w.g.<br />

Per 34 anni funzionario del comune<br />

Ponzone: in pensione<br />

Sergio Zendale<br />

quattro sindaci e non solo ha<br />

operato come dipendente, ma<br />

ha partecipato attivamente alla<br />

vita sociale del suo paese.<br />

Zendale ha ricompattato il<br />

gruppo Alpini “G.Garbero” del<br />

quale oggi è capogruppo, ha<br />

organizzato diverse manifestazioni,<br />

continuato a giocare<br />

a calcio nel campetto della<br />

Pro Loco. In questi ultimo decennio<br />

ha lasciato da parte il<br />

calcio si è dedicato all’attività<br />

podistica come maratoneta e,<br />

ultimamente, ha collaborato<br />

alla organizzazione delle corse<br />

che si sono disputate in<br />

tutta la Comunità Montana<br />

“Suol d’Aleramo”.<br />

Un pensionato che non smetterà<br />

di dedicare a Ponzone<br />

gran parte del suo tempo, non<br />

smetterà di amare Chiappino<br />

ed i ponzonesi potranno continuare<br />

ad avere Sergio Zendale<br />

come prezioso punto di<br />

riferimento.<br />

w.g.<br />

Morbello. Sul Natale della<br />

comunità morbellese, ci scrive<br />

Gico: «Alle 22 della notte<br />

magica si è aperto il concerto<br />

che prepara la messa della<br />

Natività.<br />

In quella capanna di Betlemme<br />

si concluse il significato<br />

di una partecipazione<br />

così sentita e globale.<br />

Dopo una preparazione di<br />

mesi col maestro Santagata, i<br />

cantori della polifonica presentano<br />

una scaletta impegnativa<br />

di canzoni tradizionali<br />

che toccano le corde della devozione<br />

e quelle della fanciullezza.<br />

È così intercalando canti e<br />

poesie di fanciulli, la serata si<br />

è riempita di significato: un<br />

palco dietro la balaustra della<br />

chiesa, rialzata rispetto al<br />

pubblico, si è animato di messaggi<br />

di pace, di riflessioni<br />

sulla violenza del mondo, di<br />

musica dolce e di invocazioni<br />

alla serenità.<br />

I talenti dei bimbi e dei<br />

grandi sono serviti a trovare<br />

un paese unito che ha trascorso<br />

qualche ora di gioia e<br />

di riflessione accogliendo l’invito<br />

del Bambino intorno al<br />

quale era raccolto.<br />

Il maestro Santagata è stato<br />

capace di unire uno spettacolo<br />

un po’ improvvisato, ma<br />

fondato sulla passione degli<br />

attori che hanno fornito prove<br />

ottime.<br />

Le famiglie intere accompagnate<br />

dai loro bambini sono<br />

messaggio di ottimismo che<br />

ha voglia di crederci e partecipare<br />

al progetto di pace che<br />

ci chiede il Bambino.<br />

Un’attenzione dell’intera comunità<br />

che è sintomo di adesione<br />

all’attività dei parrocchiani<br />

attivi che sostengono le<br />

numerose iniziative che animano<br />

la chiesa locale.<br />

Chi scrive non è mai stato<br />

un credente ortodosso; ma ritiene<br />

che una comunità presente,<br />

unita sui principi di pace<br />

e rispetto delle regole, sia<br />

ben riparata sotto il tetto di<br />

una chiesa: non ci perderà<br />

molto se si stringerà le mani<br />

in segno di unire le forze, di<br />

donare per i più deboli ed indifesi.<br />

<strong>La</strong> richiesta di dare solidarietà<br />

proviene da una<br />

Chiesa che tenta di farsi guida<br />

nel mondo con i suoi principi<br />

di sostegno ai deboli della<br />

Terra.<br />

Noi qui facciamo la nostra<br />

parte, siamo ottimisti pur<br />

comprendendo che ci sono<br />

troppi motivi per non avere<br />

troppe speranze.<br />

Finito il concerto e la messa,<br />

un po’ più sereni e felici ci<br />

siamo trovati al centro comunale<br />

in piazza per una cioccolata<br />

calda e vin brulè donato<br />

dalla Pro Loco.<br />

Hanno partecipato alle<br />

opere: Bacci, che ha eseguito<br />

il Presepe Morbello ed<br />

un fondale dipinto di 6 metri<br />

per il presepe di Grognardo;<br />

Giuseppe Tortarolo, che ha<br />

ricostruito in scala il tempio<br />

di Gerusalemme secondo<br />

fonti storiche e bibliche per<br />

il presepe di Grognardo; Bruno<br />

di Costa, per intaglio sagome<br />

Sacra Famiglia per Altare<br />

Piazza. Giovanni Succio,<br />

Giovanni Ravera sistemazione<br />

drappeggio parrocchiale<br />

Piazza; Corrado Clementi,<br />

Susanna Campazzo<br />

coordinatrice e suggeritrice<br />

poesie bambini; Pro Loco per<br />

cioccolata e vin brulè in piazza,<br />

etc; Polifonica e maestro<br />

Santagata.<br />

Auguri di un buon 2007».<br />

Ringraziamento<br />

Cessole. Pubblichiamo il<br />

seguente ringraziamento da<br />

parte di Flavio Diotti: «Flavio<br />

ringrazia i coscritti della Leva<br />

1961 di Cessole per la partecipazione<br />

in memoria della<br />

cara mamma, Vittoria Santero,<br />

recentemente scomparsa».

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