27.04.2014 Views

Acqui e Bistagno ricordano Saracco La prestigiosa Villa Ottolenghi ...

Acqui e Bistagno ricordano Saracco La prestigiosa Villa Ottolenghi ...

Acqui e Bistagno ricordano Saracco La prestigiosa Villa Ottolenghi ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’ANCORA<br />

DALL’ACQUESE 14 GENNAIO 2007 25<br />

Domenica 14 gennaio tumulazione delle spoglie<br />

Roboaro: Cesare Rua<br />

il ritorno dalla guerra<br />

Si è trasferito nel palazzo delle elementari<br />

A Bubbio l’asilo<br />

ha cambiato sede<br />

Ci scrive un lettore<br />

A Montechiaro d’<strong>Acqui</strong><br />

c’è troppa incuria<br />

Visone. Scrive l’amministrazione<br />

della scuola dell’Infanzia<br />

“Don Lucio Chiabrera”:<br />

«Si sono aperte le<br />

iscrizioni per l’anno scolastico<br />

2007-2008 e anche noi<br />

apriamo le porte del nostro<br />

“Asilo” per far conoscere la<br />

nostra offerta educativa.<br />

<strong>La</strong> nostra è una scuola<br />

parrocchiale, privata, paritaria,<br />

associata alla F.i.s.m.<br />

(Federazione italiana scuole<br />

materne).<br />

Questo “Asilo”, situato in<br />

un piccolo centro, rappresenta<br />

per i genitori e soprattutto<br />

per i bambini una<br />

grande e speciale famiglia in<br />

cui tutti possono esprimere le<br />

loro qualità e la loro unicità<br />

sentendosi sempre valorizzati,<br />

importanti e parte di un<br />

gruppo.<br />

<strong>La</strong> scuola dell’Infanzia di<br />

Visone, situata in via Pittavino<br />

20, di fronte al palazzo<br />

municipale, è stata da pochi<br />

anni totalmente ristrutturata<br />

secondo le norme di legge<br />

vigenti ed è dotata dei seguenti<br />

locali: al primo piano<br />

ampio ingresso, aula gioco<br />

e attività, sala mensa, sala<br />

audiovisivi, sala relax per il<br />

riposo pomeridiano, cucina<br />

per laboratorio; al secondo<br />

piano aula per laboratorio<br />

musicale e palestra per attività<br />

motoria. I servizi igienici,<br />

a portata di bambino, sono<br />

su entrambi i piani.<br />

Attualmente sono in corso<br />

i lavori di ristrutturazione al<br />

secondo piano e ad un salone<br />

del primo piano per fornire<br />

la scuola di ulteriori aule<br />

didattiche e laboratori.<br />

<strong>La</strong> scuola inoltre ha la fortuna<br />

di avere un ampio giardino<br />

cintato, con alberi, zona<br />

verde, fiori e giochi.<br />

<strong>La</strong> caratterizzazione degli<br />

ambienti e l’articolazione dei<br />

tempi della scuola offrono ai<br />

bambini e alle bambine l’opportunità<br />

di vivere pienamente<br />

la loro giornata, attraverso<br />

l’organizzazione di<br />

giochi di gruppo e di giochi<br />

spontanei e attraverso la<br />

condivisione di momenti di<br />

Pareto. Montacuto, Roboaro,<br />

Pareto, è l’anima di una<br />

terra alessandrina dal cuore<br />

antico, discreta e genuina come<br />

la sua gente, dove nacque<br />

il 25 luglio del 1914 Cesare<br />

Rua, un eroe della seconda<br />

guerra mondiale, caduto il 13<br />

marzo del 1945 a Dortmund,<br />

in Germania.<br />

Ora, dopo 61 anni, le sue<br />

spoglie sono rientrate in Italia<br />

per essere tumulate nel cimitero<br />

di famiglia.<br />

È giusto, quindi, che agli<br />

anni del “silenzio” faccia seguito<br />

la solenne affermazione<br />

del ricordo, attraverso la celebrazione<br />

del “ritorno” prevista<br />

domenica 14 gennaio, alle<br />

ore 15, nella parrocchia di<br />

San Rocco a Roboaro, frazione<br />

di Pareto. Nel corso della<br />

messa solenne sarà altresì ricordato<br />

il riconoscimento della<br />

Croce al Merito di Guerra<br />

concessa il 4 novembre del<br />

1988 e consegnata al fratello<br />

Carlo.<br />

<strong>La</strong> responsabilità che avvertono<br />

i parenti di Cesare<br />

nei confronti delle giovani generazioni,<br />

gli impone di tramandare<br />

loro la consapevolezza<br />

di quegli avvenimenti<br />

che costituiscono parte integrante<br />

della storia della nostra<br />

patria.<br />

<strong>La</strong> memoria ci aiuta a guardare<br />

al passato con interezza<br />

di sentimenti, a riconoscerci<br />

nella nostra identità, a radicarci<br />

nei suoi valori fondati<br />

per costruire un futuro nuovo<br />

e migliore.<br />

Sabato 13 gennaio al “Don Lucio Chiabrera”<br />

Visone apre le porte<br />

della scuola dell’infanzia<br />

vita quotidiana.<br />

Gli alunni possono godere<br />

di una “giusta” caratterizzazione<br />

degli ambienti che consentono<br />

una facile utilizzazione<br />

delle attrezzature e del<br />

materiale per mettere i bambini<br />

e le bambine nelle condizioni<br />

più favorevoli per fare,<br />

per esprimersi, per misurarsi<br />

con le proprie capacità.<br />

L’attenzione è rivolta alla<br />

globalità della giornata educativa<br />

più che ai tempi, peraltro<br />

assai generosi, delle<br />

diverse attività: il che ha<br />

rafforzato l’idea della scuola<br />

come luogo di vita quotidiana<br />

per i bambini e le bambine;<br />

questo non significa lasciarsi<br />

assorbire dal quotidiano<br />

scorrere di routines,<br />

ma anzi cogliere la complessità<br />

della vita infantile<br />

nei diversi comportamenti attorno<br />

ai vari appuntamenti<br />

della giornata e soprattutto<br />

nelle relazioni sociali.<br />

<strong>La</strong> scuola dell’Infanzia don<br />

Lucio Chiabrera di Visone è<br />

una istituzione educativa che<br />

si offre come luogo di crescita<br />

del bambino e luogo di<br />

incontro con le famiglie.<br />

L’orario scolastico è compreso<br />

tra le ore 8 e le ore<br />

16,30, il servizio mensa è<br />

fornito da cooperativa esterna.<br />

Le iscrizioni per l’anno<br />

scolastico 2007-2008 scadono<br />

sabato 27 gennaio 2007.<br />

<strong>La</strong> scuola accetta iscrizioni<br />

anche di bambini che<br />

compiono tre anni entro il 28<br />

febbraio 2008 (l’accoglimento<br />

dell’istanza è subordinato<br />

alla disponibilità di posti, alla<br />

precedenza di bambini non<br />

anticipatari, all’esaurimento<br />

di eventuali liste di attesa).<br />

Sabato 13 gennaio, dalle<br />

ore 14 alle ore 17, tutte le famiglie<br />

interessate potranno<br />

visitare la scuola e parlare<br />

con le insegnanti.<br />

Vi aspettiamo numerosi<br />

pronti a darvi tutte le informazioni<br />

riguardanti la scuola,<br />

le proposte e gli interventi<br />

educativi».<br />

Bubbio. Sono stati ultimati<br />

nelle vacanze natalizie i lavori di<br />

ristrutturazione del piano terra<br />

dell’edificio comunale (palazzo<br />

scuole elementari) che è stato<br />

adibito a scuola dell’Infanzia<br />

(asilo).<br />

L’asilo era posto da circa 30<br />

anni nel palazzo ubicato in via<br />

Cortemilia. L’Amministrazione<br />

comunale capeggiata dal sindaco<br />

Stefano Reggio, visti i problemi<br />

che sussistevano in quella<br />

struttura ha deciso di inglobare<br />

l’asilo nel palazzo della<br />

scuola elementare ristrutturando<br />

il piano terra inutilizzato.<br />

Nella vecchia sede, posta a ridosso<br />

della strada provinciale,<br />

vi era innanzitutto un problema<br />

di sicurezza sia per i bambini<br />

dell’asilo, sia per i bambini delle<br />

elementari che venivano portati<br />

nella mensa della struttura.<br />

Inoltre l’edificio a due piani fuori<br />

terra richiedeva una ristrutturazione<br />

radicale per l’abbattimento<br />

delle barriere architettoniche<br />

per consentire l’accesso e<br />

l’utilizzo anche ai portatori di<br />

handicap.<br />

Un intervento di restauro dell’edificio<br />

di via Cortemilia avrebbe<br />

comportato una spesa notevole<br />

e non si sarebbero risolti<br />

i problemi legati alla sicurezza<br />

dei bambini.<br />

Nel nuovo asilo, posto interamente<br />

al piano terra, i bambini<br />

potranno usufruire di uno spazio<br />

maggiore e di due aree all’aperto<br />

per i giochi (una nella parte<br />

anteriore e una nella parte posteriore).<br />

Nella nuova struttura la<br />

mensa, oltre ad essere utilizzata<br />

dai bambini della scuola dell’Infanzia,<br />

verrà utilizzata anche<br />

dai bambini della scuola Primaria<br />

che non dovranno più<br />

uscire dall’edificio per il pranzo.<br />

Un importante e utile servizio<br />

verrà inoltre fornito alle famiglie;<br />

i bambini, infatti, potranno essere<br />

lasciati dai genitori che lo<br />

richiedono nell’edificio scolastico<br />

sia i pomeriggi in cui è programmato<br />

il rientro, sia i nei restanti<br />

pomeriggi della settimana,<br />

sino alle ore 19.<br />

Al piano interrato della struttura,<br />

oltre all’ultimazione della biblioteca<br />

comunale, è intenzione<br />

dell’Amministrazione realizzare<br />

un’aula di disegno artistico e<br />

un laboratorio di informatica a disposizione<br />

delle due scuole.<br />

Con l’accorpamento delle<br />

scuole in un unico edificio vi<br />

sarà, inoltre, un notevole risparmio<br />

energetici ed economico<br />

per quanto riguarda il riscaldamento<br />

delle scuole.Verrà<br />

deciso con la popolazione la ridestinazione<br />

dell’edificio di via<br />

Cortemilia.<br />

L’Amministrazione comunale<br />

ringrazia la Provincia di Asti e la<br />

Fondazione della Cassa di Risparmio<br />

di Torino che hanno in<br />

parte contribuito alla realizzazione<br />

dell’intervento.<br />

Montechiaro d’<strong>Acqui</strong>. Riceviamo<br />

e pubblichiamo questa<br />

lettera di Renato Abrile:<br />

«Spettabile redazione, vi scrivo<br />

per poter esternare un problema<br />

che da anni si protrae<br />

e che fino ad oggi l’amministrazione<br />

comunale di Montechiaro<br />

d’<strong>Acqui</strong> non ha voluto<br />

risolvere.<br />

Abito in Montechiaro d’<strong>Acqui</strong><br />

in frazione Piana, la mia<br />

casa si affaccia sulla ex S.S.<br />

30 e su piazza Europa.<br />

I problemi di cui mi sono<br />

più volte lamentato con gli<br />

amministratori riguardano<br />

proprio piazza Europa e via<br />

Nazionale, ovvero la via della<br />

ex S.S. 30.<br />

Entrando nel dettaglio dei<br />

problemi, vorrei iniziare da<br />

quelli relativi a piazza Europa.<br />

In questa piazza da anni sono<br />

collocati 3 bidoni per la raccolta<br />

dei rifiuti solidi urbani, 2<br />

campane per la raccolta del<br />

vetro, un bidone per la raccolta<br />

della carta, un bidone per<br />

la raccolta della plastica e infine<br />

2 bidoncini per la raccolta<br />

dei medicinali scaduti e per le<br />

pile esauste.<br />

Come si può intuire tale<br />

elenco non è solo lungo da<br />

leggere, ma è anche brutto da<br />

vedere e da tollerare, soprattutto<br />

per chi, come me ci abita<br />

a pochi metri.<br />

Tralasciando l’aspetto estetico<br />

che tale situazione trasmette,<br />

è invece da evidenziare<br />

la condizione igienico -<br />

sanitaria insostenibile che si<br />

crea d’estate. Tali rifiuti, il più<br />

delle volte sono posizionati all’esterno<br />

dei cassonetti perché<br />

saturi, e il loro persistere<br />

da vita ad odori non gradevoli,<br />

alla presenza di insetti e topi.<br />

Questa situazione a mio<br />

avviso deve essere risolta, in<br />

primis con una regolare e costante<br />

pulizia del luogo, pulizia<br />

che non deve essere eseguita<br />

solo in prossimità delle<br />

feste paesane, ma durante<br />

tutto l’anno. Il problema a parere<br />

dello scrivente deve essere<br />

affrontato cercando un<br />

altro luogo di raccolta dei rifiuti<br />

in quanto è pacifico che<br />

quel sito non è idoneo.<br />

Sempre per quando riguarda<br />

piazza Europa, un altro<br />

Castel Boglione. <strong>La</strong> comunità<br />

di Castel Boglione ringrazia<br />

Mimma, Silvia e Sandro<br />

che con la loro paziente abilità<br />

hanno allestito il presepe<br />

nella parrocchia del “Sacro<br />

Cuore e N.S. Assunta” ed il<br />

problema è la viabilità. All’interno<br />

di essa, come in ogni<br />

piazza del mondo, dovrebbe<br />

esistere perlomeno una segnaletica<br />

orizzontale che permette<br />

agli automobilisti di parcheggiare<br />

con un criterio logico<br />

e di farli soprattutto transitare<br />

secondo un senso logico<br />

e non come è ora che non si<br />

capisce dov’è la strada e dove<br />

è il parcheggio!<br />

Questa “piazza”, inoltre,<br />

ospita anche un vecchio peso<br />

pubblico ormai da anni dimesso,<br />

che oltre ad esse fatiscente,<br />

è ormai divenuto il vespasiano<br />

della zona e come tale...<br />

lascio a voi i commenti.<br />

Per quanto concerne invece<br />

la via Nazionale, i problemi<br />

di pulizia sono pressoché<br />

identici a quelli di piazza Europa<br />

in quanto anche qui la<br />

pulizia viene fatta solo 2 volte<br />

l’anno, in prossimità della Fiera<br />

del 12 agosto e della fiera<br />

del Bue grasso l’8 dicembre.<br />

Per capire il grado di attenzione<br />

che gli amministratori<br />

hanno di tale zona basta un<br />

esempio, è un anno che un<br />

lampione della via è spento e<br />

un secondo è fortemente inclinato<br />

a causa di un urto, ma<br />

fino ad oggi nessuno si è interessato<br />

ad aggiustarli.<br />

Il problema più rilevante risulta<br />

essere il parcheggio selvaggio,<br />

soprattutto dei camion,<br />

che parcheggiando lungo<br />

la strada, creano un enorme<br />

pericolo per chi deve uscire<br />

dalle vie laterali per immettersi<br />

sulla ex S.S. 30 e che<br />

rendono difficoltoso e pericoloso<br />

il transito sulla statale.<br />

Tempo fa si era anche “parlato”<br />

di un progetto di messa<br />

in sicurezza della strada che<br />

prevedeva la realizzazione di<br />

un marciapiede, ma poi non<br />

se ne è sentito più nulla, tutto<br />

è finito nel dimenticatoio.<br />

A conferma del poco interesse<br />

che gli amministratori<br />

hanno della zona basta osservare<br />

le decorazioni natalizie,<br />

quest’anno devo dire che<br />

sono particolarmente carine,<br />

ma dato che sono belle hanno<br />

pensato di non metterne<br />

nemmeno una in questa zona.<br />

Forse perché non ce la<br />

meritiamo».<br />

A Mimma, Silvia, Sandro e Mauro<br />

Castel Boglione: grazie<br />

per il presepe e il banco<br />

banco di beneficenza durante<br />

i festeggiamenti patronali, il<br />

cui ricavato è stato devoluto<br />

alla chiesa. Uno speciale ringraziamento<br />

anche a Mauro<br />

per il restauro dell’archivio<br />

parrocchiale.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!