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Acqui e Bistagno ricordano Saracco La prestigiosa Villa Ottolenghi ...

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L’ANCORA<br />

26 14 GENNAIO 2007<br />

DALL’ACQUESE<br />

Centro incontro anziani Terzo<br />

Il 2006 un anno positivo<br />

Per <strong>La</strong> Bricula il ricordo è un dovere<br />

Il giornalino di Cortiglione<br />

Terzo. Scrivono dal<br />

“C.I.A.T.” Centro Incontro Anziani<br />

Terzo:<br />

«Da pochi giorni è iniziato il<br />

nuovo anno ed è consuetudine<br />

fare il bilancio relativo all’anno<br />

appena finito. Facendo<br />

una carrellata delle varie attività<br />

svolte, possiamo affermare<br />

senza falsa modestia che il<br />

bilancio chiude nettamente in<br />

positivo e che il 2006 è stato<br />

migliore del 2005; è aumentato<br />

il divertimento, si è rafforzato<br />

il desiderio di stare insieme,<br />

si è radicato sempre più il<br />

rapporto di amicizia, il desiderio<br />

di stare con gli altri, di confrontarsi<br />

con attività nuove<br />

per creare qualcosa di utile<br />

per l’Associazione e per la comunità.<br />

Infatti dicembre è stato<br />

ricco di avvenimenti.<br />

Abbiamo partecipato al<br />

“Mercatino dell’Avvento, organizzato<br />

dalla Pro Loco l’8 dicembre,<br />

esponendo molti oggetti<br />

(scatole e palline natalizie<br />

decorate, presepi in miniatura,<br />

sciarpe, scialli e calze in<br />

lana, ecc.) creati dalle nostre<br />

nonne, che hanno lavorato<br />

sodo, mettendo in pratica l’estro<br />

e la fantasia della nostra<br />

amica Rita. <strong>La</strong> merce esposta<br />

è andata a ruba e non sono<br />

mancati complimenti ed elogi<br />

dei visitatori. Quest’anno per<br />

motivi tecnici non abbiamo<br />

fatto il consueto pranzo di Natale,<br />

ma abbiamo escogitato<br />

alternate per festeggiare insieme<br />

il Natale. Mercoledì 20<br />

dicembre ci è giunta la strenna<br />

natalizia da parte dell’Amministrazione<br />

comunale, nel<br />

sacco di un Babbo Natale<br />

d’eccezione. Il classico costume<br />

rosso è stato indossato<br />

dal vice sindaco Luigi Ghiazza,<br />

per gli amici Luigino. Abbiamo<br />

trascorso il pomeriggio<br />

in compagnia del sindaco Vittorio<br />

Grillo e di Luigino, i quali<br />

hanno partecipato alla tombola,<br />

alla merenda e alla partita<br />

a carte.<br />

Durante il Mercatino dell’Avvento<br />

abbiamo ricevuto<br />

l’invito da parte dei ragazzi<br />

della comunità Euro Gesco a<br />

partecipare alla loro recita natalizia<br />

e così il 21 dicembre<br />

abbiamo assistito allo spettacolo.<br />

Ci siamo divertiti, non è<br />

mancato il buon umore, in<br />

compagnia di persone meno<br />

fortunate di noi riflettendo sul<br />

significato del Natale, che non<br />

deve essere solo consumismo,<br />

ma soprattutto amore, rispetto<br />

e fratellanza con il nostro<br />

prossimo.<br />

Durante il periodo autunnale,<br />

le nonne che ormai da due<br />

anni fanno parte del “Chiome<br />

d’Argento in Coro”, hanno lavorato<br />

per prepararsi per la<br />

Notte Santa. Quest’anno c’è<br />

stata una variante, prima della<br />

santa messa hanno cantato<br />

con il coro della “Scuola Matra”<br />

e poi si sono esibite durante<br />

la funzione in canti prettamente<br />

natalizi, dirette pazientemente<br />

dall'insegnante<br />

Marina Marauda, la quale tutti<br />

i mercoledì ha messo a dura<br />

prova la sua pazienza nell’intento<br />

di educare le nostre corde<br />

vocali. Quella del coro non<br />

è una novità, perché fa parte<br />

di un progetto già alla 2ª edizione<br />

e anche quest’anno ha<br />

contribuito, in parte, per la<br />

sua realizzazione il CSVA.<br />

Abbiamo dedicato il pomeriggio<br />

del 28 dicembre alla visita<br />

delle esposizione dei presepi.<br />

Nel primo pomeriggio<br />

abbiamo raggiunto Denice<br />

dove fra i tanti presepi esposti<br />

ce n’erano due realizzati dagli<br />

anziani del centro con la collaborazione<br />

della nostra volontaria<br />

Rita. Ringraziamo il<br />

sindaco, Nicola Papa per<br />

averci invitati ed averci riservato<br />

uno spazio nella mostra.<br />

Terminata la visita a Denice,<br />

ci siamo recati a visitare l’esposizione<br />

dei presepi di <strong>Acqui</strong>.<br />

È stato interessante osservare<br />

tanti capolavori in un<br />

solo giorno.<br />

Se è finito bene il 2006,<br />

eclatante è stato l’inizio del<br />

2007. Anche quest’anno non<br />

è mancata la festa di inizio<br />

anno. Ormai ci contraddistinguiamo<br />

per il nostro chiasso e<br />

venerdì 5 gennaio non siamo<br />

stati da meno, per non smentirci<br />

mai... In Sala Benzi gremita<br />

è giunta la vera Befana,<br />

quest’anno un po’ strana, si<br />

chiamava Renzo (tutto detto),<br />

con un abbigliamento un po’<br />

più moderno (bisogna stare al<br />

passo coi tempi). Non ha consegnato<br />

carbone, perché nel<br />

2006 siamo stati tutti bravi,<br />

ma solo caramelle. Alla festa<br />

siamo riusciti a coinvolgere<br />

parte dell’Amministrazione<br />

comunale, che a preso parte<br />

alla giuria, per l’elezione di<br />

Miss Befana 2007 del Centro.<br />

Votazione da parte di tutto il<br />

pubblico presente che ha decretato<br />

le prime 5 estratte,<br />

che hanno dovuto sottoporsi<br />

a 3 prove. Qui entrava in campo<br />

la giuria composta da 7<br />

giurati, tutti uomini, e veniva<br />

fatta una prima selezione con<br />

l’esclusione di 2 concorrenti;<br />

la 4ª ed ultima prova consisteva<br />

nella sfilata delle 3 finaliste<br />

in abito da Befana per stabilire<br />

la graduatoria. Dai voti dei<br />

giurati la vincitrice del concorso<br />

“Miss Befana del Centro<br />

Incontro Anziani Terzo 2007”<br />

è la ormai famosa Teresina<br />

Chiabrera. Le ore sono trascorse<br />

velocemente con applausi,<br />

tanto umorismo e divertimento;<br />

a tutta questa baraonda<br />

ha fatto da cornice la<br />

musica propostaci da Marina<br />

Marauda e qui è emersa la<br />

sua bravura, poiché all’oscuro<br />

di quanto succedeva ha saputo<br />

improvvisare ed intrattenere<br />

i partecipanti alla festa. Fra<br />

una prova e l’altra c’è stato<br />

l’intervento del nostro amico<br />

insostituibile, Paulén el Quintulè<br />

che ha recitato per noi<br />

poesie in dialetto scritte da<br />

lui. Anche in questa occasione<br />

non è mancata una ricca<br />

merenda, per dimostrare che,<br />

modestia a parte, siamo bravi<br />

in tutto e siamo anche delle<br />

buone forchette. Ringraziamo<br />

tutti quelli che hanno partecipato<br />

alla festa, Marina Marauda,<br />

Paulén el Quintulé e Renzo<br />

per la loro collaborazione.<br />

Mercoledì 10 gennaio si riprendono<br />

i consueti incontri<br />

settimanali. Più avanti riprenderanno<br />

il canto e i lavori di<br />

decoupage ed altro ancora;<br />

tutto dipende dalla nostra fantasia...<br />

tutto per stare insieme<br />

il più possibile e sconfiggere<br />

la tanto temuta solitudine.<br />

A tutti tanti auguri di buon<br />

anno ed in modo particolare a<br />

tutti coloro che hanno collaborato<br />

con noi e che vorranno<br />

collaborare (non siete mai<br />

troppi), all’Amministrazione<br />

comunale, a tutte le Associazioni<br />

terzesi, al nostro parroco<br />

don Giovanni Pavin, al CSVA.<br />

Vogliamo ricordare che sono<br />

iniziati i tesseramenti per soci<br />

sostenitori, il vostro contributo<br />

è sempre gradito ed indispensabile».<br />

Cortiglione. “Il ricordo è un<br />

dovere”: è questo il motto che<br />

si trova sulla copertina de “Il<br />

giornalino di Cortiglione”, curato<br />

dall’Associazione Culturale<br />

“<strong>La</strong> Bricula”, distribuito nello<br />

scorso dicembre.<br />

E proprio una bricula, ingegnoso<br />

sistema per attingere<br />

acqua dal pozzo, fa bella mostra<br />

di sé sulla prima pagina<br />

della pubblicazione, che taglia<br />

il traguardo del secondo anno<br />

di vita. E che nelle sue trenta<br />

pagine raccoglie contenuti<br />

densissimi, eterogenei, sempre<br />

interessanti.<br />

Cronache della recente festa<br />

d’estate (29 e 30 luglio<br />

2006) e delle altre ricorrenze<br />

degli ultimi mesi, certo, ma<br />

anche gli incitamenti a proseguire<br />

del Vescovo diocesano<br />

Pier Giorgio Micchiardi, e di<br />

Michele Pasqua, uno dei primi<br />

cultori del territorio, che apprezza<br />

“il meritorio impegno di<br />

fissare sulla carta quanto è<br />

tramandato oralmente da persone<br />

ormai avanti con gli anni,<br />

tanto più considerando la frattura<br />

tra secolare cultura contadina<br />

e artigiana tradizionale,<br />

e la realtà attuale...”.<br />

Uno sguardo all’indice<br />

Dunque il passato di pochi<br />

decenni fa sembra davvero<br />

lontanissimo: e davvero sono<br />

storie epiche quelle che raccontano<br />

dell’arrivo dell’acquedotto<br />

sul “Bricco”, dell’elettricità,<br />

identificano vecchi mulini,<br />

recuperano detti popolari, figure<br />

e scorci che parevano dimenticati...<br />

E invece no. Dalle fittissime<br />

colonne riemergono, come da<br />

un pozzo, i ritratti dei frati minori<br />

di Cortiglione, guardiani e<br />

predicatori, tra cui spicca la figura<br />

di Padre Luigi (Giacomo<br />

Antonio De Nicolai), fondatore<br />

dei conventi di Cassine e<br />

Alessandria.<br />

Non solo uomini di chiesa.<br />

Anche uomini d’armi. Come<br />

Secondo Massimelli, Gundu<br />

d’l Grand, soldato che dalla<br />

Caserma del Reggimento Artiglieria<br />

da Campagna di <strong>Acqui</strong><br />

partì per il fronte pochi<br />

giorni dopo il 24 maggio, e<br />

che, ferito da una scheggia di<br />

schrapnell, mai si riprese dal<br />

trauma fisico e psicologico subito.<br />

Grande invalido, si spense<br />

nel 1934, non prima di aver<br />

dettato una toccante memoria,<br />

vergata in data 11 maggio<br />

1933 dall’Ospedale Civile di<br />

<strong>Acqui</strong>, che le pagine riportano<br />

interamente.<br />

L’epopea della guerra<br />

vista dalla collina<br />

Un affresco corale, dedicato<br />

a Cortiglione e la grande<br />

guerra, rievoca non solo il nome<br />

del primo caduto cortiglionese<br />

di quel conflitto (Luigi<br />

Brondolo di Anselmo), ma attinge<br />

anche agli atti pubblici<br />

del Consiglio Comunale che<br />

provvide, il 18 luglio 1915, a<br />

celebrare il sacrificio di un giovane<br />

“che diede il proprio sangue<br />

in olocausto alla gloria e<br />

alla grandezza della patria,<br />

combattendo per la redenzione<br />

del popolo di due città<br />

(Trento e Trieste) sorelle fra le<br />

cento d’Italia...”.<br />

E il verbale della seduta<br />

(così come delle successive)<br />

è una miniera di suggestioni:<br />

sono spesso i “maestri di<br />

scuola” a prendere la parola.<br />

Tocca non solo a Urbano Bigliani<br />

(un pioniere dell’insegnamento<br />

in paese, che aveva<br />

conosciuto Garibaldi e con<br />

lui aveva combattuto nella II di<br />

Indipendenza) il compito di<br />

commemorare l’estinto, ma<br />

anche a Domenico Alloero,<br />

che lascia trasparire convinzioni<br />

socialiste e, lungi dallo<br />

strappare il serto d’alloro al<br />

capo del martire, auspica la<br />

realizzazione di “una fratellanza<br />

universale a cui [sic] l’uomo<br />

anela e che sarà meta di<br />

ogni umano progresso”.<br />

Ecco il pacifismo che avanza...<br />

Da un lato c’è l’ufficialità<br />

della sala consiliare (come sopra<br />

osservato), ma dall’altro il<br />

ricordo di un episodio singolarissimo<br />

che capita a Livio Fiore,<br />

immigrato negli USA, cittadino<br />

americano, quindi ritornato<br />

in Italia con il contingente<br />

stelle e strisce. A Milano, nel<br />

’17, l’incontro con due coetanei<br />

cortiglionesi, festeggiato<br />

all’osteria dinanzi ad un piatto<br />

con la bagna cauda con l’immancabile<br />

cardo....<br />

Ecco i “piccoli grandi eroi”<br />

della collina, capaci prima di<br />

spaccarsi la schiena nel lavoro<br />

di campi e vigne, e poi obbedienti<br />

al richiamo della patria.<br />

Gente il cui nome non si<br />

trova sui libri di storia, ma che<br />

“Le Gazzette” del tempo non<br />

dimenticavano, specie nel momento<br />

estremo della dipartita.<br />

Altri combattenti<br />

Uomo del Risorgimento fu<br />

così Francesco Denicolai,<br />

classe 1836, uno degli eroi di<br />

San Martino (1859), la battaglia<br />

poi messa in musica da<br />

Tarditi (e dal Corpo Bandistico<br />

Acquese in CD) capobanda<br />

dei Granatieri.<br />

<strong>La</strong> scomparsa del bersagliere<br />

nel 1911 fu salutata da<br />

un trafiletto anonimo della<br />

“Gazzetta del Popolo”, che così<br />

recita.<br />

Cortiglione (<strong>Acqui</strong>). <strong>La</strong> morte<br />

di un veterano. Domenica 8<br />

corrente [gennaio], alle ore<br />

21, moriva Denicolaj [sic]<br />

Francesco, volgendo un ultimo<br />

suo sguardo alle quattro medaglie<br />

guadagnate sui campi<br />

di battaglia e che volle sino all’ultimo<br />

avere vicino appese in<br />

un modesto medagliere.<br />

Come si infiammavano il<br />

volto e lo sguardo del buon<br />

vecchio al racconto della carica<br />

di San Martino! Pareva di<br />

vederlo quando, a fianco dei<br />

suoi compagni, parecchie volte<br />

respinti, colla baionetta inastata<br />

guadagnavano finalmente<br />

l’agognata collina! Con<br />

quanto entusiasmo raccontava<br />

la presa di Gaeta e la giornata<br />

del 20 settembre a Roma!<br />

Mentre con tristezza raccontava<br />

i fasti del brigantaggio<br />

che egli con tanto valore combatté.<br />

Ed ora è morto. E a noi<br />

compaesani rimane un esempio<br />

di valore in guerra e di uomo<br />

probo e onesto in pace.<br />

Inchiniamoci riverenti sulla<br />

tomba di un eroe e conserviamo<br />

nel nostro cuore un’imperitura<br />

memoria di lui”.<br />

<strong>La</strong> stessa che meritò il sottotenente<br />

dell’esercito Marco<br />

Luigi Marino, caduto della<br />

guerra 1915-18, cui venne intitolata<br />

la scuola elementare<br />

del paese, di cui si traccia la<br />

storia attraverso il breve profilo<br />

dei maestri e delle maestre...<br />

Davvero inesauribile la pubblicazione,<br />

inviata a tutti i soci<br />

de “<strong>La</strong> bricula”.<br />

Per riceverla bastano solo<br />

10 euro, da versare su c/c postale<br />

65308231 intestato a Bigliani-Drago,<br />

Cortiglione (AT).<br />

G.Sa<br />

I bambini e le insegnanti ai genitori<br />

<strong>Bistagno</strong> auguri<br />

scuola dell’infanzia<br />

<strong>Bistagno</strong>. Mercoledì 20 dicembre alla scuola dell’Infanzia di<br />

<strong>Bistagno</strong> i bambini e le insegnanti hanno augurato ai genitori<br />

intervenuti un felice Natale. I bambini hanno recitato una filastrocca<br />

di Babbo Natale e drammatizzato la nascita della stella<br />

cometa, il tutto accompagnato da suggestivi canti natalizi. Al<br />

termine si è sentito l’allegro tintinnio della slitta di Babbo Natale<br />

che ha regalato a tutti le sue caramelle. Le insegnanti <strong>ricordano</strong><br />

che a gennaio sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico<br />

2007/08. Auguri a tutti di un felice 2007.

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