22.05.2014 Views

LE RAGIONI DELLA FILOSOFIA Volume II LA RIVOLUZIONE ...

LE RAGIONI DELLA FILOSOFIA Volume II LA RIVOLUZIONE ...

LE RAGIONI DELLA FILOSOFIA Volume II LA RIVOLUZIONE ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

7<br />

In secondo luogo, l’influsso sul suo pensiero del pitagorismo e del<br />

platonismo, influsso che lo porta ad attribuire un significato particolare sia<br />

alla presenza di perfette simmetrie e armonie nel suo sistema del mondo, sia<br />

al ruolo centrale del Sole, al quale assegna una dignità particolare, una<br />

natura “regale”:<br />

Al centro di tutti risiede il Sole. Chi infatti situerebbe in questo<br />

stupendo tempio una luce in altro o migliore luogo di questo, da cui<br />

illuminare ogni cosa simultaneamente? […] Così dunque il Sole, quasi<br />

come seduto sul soglio regale, governa la famiglia degli astri che gli<br />

girano intorno. […] Noi troviamo dunque in quest’ordine la mirabile<br />

armonia dell’universo e un nesso stabile tra il moto e la grandezza delle<br />

sfere, quale in altro modo non si può reperire (N. Copernico, De<br />

revolutionibus, P. Rossi, a cura di, La rivoluzione scientifica: da<br />

Copernico a Newton, cit., p. 153).<br />

Copernico dunque sposta la Terra (e con essa l’umanità) dal centro<br />

del mondo e ne fa un pianeta ruotante, insieme ad altri, intorno al Sole. Ma,<br />

a differenza di coloro che già nel passato avevano avanzato l’ipotesi del<br />

moto della Terra (come, nell’antichità, il pitagorico Filolao e Aristarco di<br />

Samo), sulla base di tale ipotesi Copernico costruisce un complesso sistema<br />

matematico, una vera e propria “teoria”. Le tesi centrali di questa<br />

costruzione, la completa elaborazione della quale è contenuta nel De<br />

Revolutionibus, sono chiaramente formulate già nel testo De hypothesibus<br />

motuum coelestium commentariolus (che si suppone Copernico scriva tra il<br />

1507 e il 1512) e sono le seguenti:<br />

1. Non esiste un solo centro di tutti gli orbi celesti o sfere.<br />

2. Il centro della Terra non è il centro dell’universo, ma solo<br />

della gravità e della sfera della Luna.<br />

3. Tutte le sfere ruotano intorno al Sole come al loro punto<br />

centrale […].<br />

4. Il rapporto tra la distanza della Terra dal Sole e l’altezza del<br />

firmamento è tanto più piccolo del rapporto fra il raggio<br />

terrestre e la distanza Terra-Sole che la distanza della Terra<br />

dal Sole è impercettibile in confronto all’altezza del<br />

firmamento.<br />

5. Qualunque moto appaia nel firmamento non deriva da un<br />

qualche moto del firmamento ma dal moto della Terra.<br />

Pertanto la Terra, con gli elementi a lei più vicini […] compie<br />

una completa rotazione sui suoi poli fissi in un moto diurno,<br />

mentre il firmamento e il più alto cielo imangono immobili.<br />

6. Ciò che ci appare come movimenti del Sole non deriva dal<br />

suo moto, ma dal moto della Terra e della nostra sfera con la<br />

quale ruotiamo attorno al Sole come ogni altro pianeta. La<br />

Terra ha pertanto più di un movimento.<br />

7. L’apparente moto retrogrado e diretto dei pianeti non deriva<br />

dal loro moto, ma da quello della Terra. Il moto della sola<br />

Terra è pertanto sufficiente a spiegare tutte le disuguaglianze<br />

che appaiono nel cielo (N. Copernico, Commentariolus, in P.<br />

7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!