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Focus Italia N° 262 - Agosto 2014

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Come<br />

funziona<br />

L’autovelox<br />

Laser e sensori<br />

anti... velocità<br />

Si basano su semplici leggi della fisica e sfruttano<br />

le novità dell’hi-tech: ecco i 3 sistemi grazie ai quali<br />

la Polizia scova chi, sulla strada, va oltre i limiti.<br />

A cura di Roberto Graziosi<br />

IL CLASSICO<br />

È il più diffuso in <strong>Italia</strong>, si<br />

chiama “Spazio/Tempo” perché<br />

calcola la velocità del veicolo<br />

in base al tempo che impiega<br />

a percorrere un certo spazio.<br />

fotocamera.<br />

Entra in gioco quando il<br />

sistema rileva che il limite<br />

è stato superato: scatta<br />

una foto della targa<br />

posteriore dell’auto e la<br />

invia al computer della<br />

centrale o della pattuglia.<br />

Sull’auto.<br />

Oltre che sul<br />

treppiede, questo tipo<br />

di autovelox si può<br />

fissare sull’auto della<br />

pattuglia.<br />

seconda foto.<br />

I modelli più evoluti scattano anche<br />

una “panoramica” del punto di<br />

rilevamento per evitare errori in caso<br />

del passaggio simultaneo di più auto.<br />

nel box.<br />

In alternativa, il sistema può<br />

essere installato in una<br />

postazione fissa chiamata<br />

“autobox”. Non è detto,<br />

però, che in ogni autobox<br />

ci sia sempre un autovelox.<br />

Funziona anche come<br />

dissuasore!<br />

sensori laser.<br />

I raggi emessi da due<br />

sorgenti sono interrotti dall’auto<br />

in transito: la distanza tra le sorgenti<br />

(varia a seconda dei modelli) diviso<br />

il tempo che passa tra le due<br />

“interruzioni”, dà il valore della velocità.<br />

IL tutor<br />

1 sensori<br />

A differenza di autovelox e telelaser (che misurano la velocità dell’auto in un dato istante) il<br />

sistema tutor calcola la velocità media lungo un tratto compreso tra 10 e 25 km. Il passaggio<br />

dell’auto sotto il primo portale viene rilevato da un fascio di sensori (spire magnetiche poste<br />

nell’asfalto) che individua la categoria del mezzo (motocicli, automobili, autocarri ecc.).<br />

15 km<br />

Infografica di Marco Paternostro<br />

2 telecamere<br />

Dopo che le spire hanno “captato” il passaggio dell’automobile, si attivano le telecamere che<br />

sono installate sul portale, vicino ai pannelli luminosi che di solito comunicano informazioni<br />

sullo stato del traffico e sui tempi di percorrenza. La targa della macchina viene fotografata<br />

e, attraverso un software, memorizzata insieme alla data e all’ora del passaggio.<br />

46 | <strong>Focus</strong> <strong>Agosto</strong> <strong>2014</strong>

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