Guida sulla Sicurezza Alimentare - CISE
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la sicurezza alimentare<br />
Foto: Diateca Agricoltura<br />
Regione Emilia-Romagna<br />
Specifica i requisiti per:<br />
a) pianificare, progettare, applicare, gestire, mantenere e aggiornare un<br />
sistema di gestione per la sicurezza alimentare,<br />
b) dimostrare la conformità con i requisiti legali applicabili o inerenti a<br />
norme relative alla sicurezza alimentare,<br />
c) valutare ed esaminare i requisiti del consumatore e dimostrare la propria<br />
conformità ai requisiti reciprocamente concordati con il cliente relativi<br />
alla sicurezza alimentare, allo scopo di aumentare la soddisfazione del<br />
cliente,<br />
d) comunicare in modo efficace le questioni relative alla sicurezza alimentare<br />
ai propri fornitori, clienti e altre parti interessate della filiera alimentare,<br />
e) assicurare che l’organizzazione sia conforme alla politica per la sicurezza<br />
alimentare,<br />
f) dimostrare tale conformità alle parti interessate,<br />
g) richiedere la certificazione o la registrazione del proprio sistema di<br />
gestione della sicurezza alimentare da parte di un'organizzazione esterna<br />
o effettuare una autovalutazione o autodichiarazione di conformità a<br />
questa Norma.<br />
Tra le organizzazioni direttamente interessate sono comprese, ma non in<br />
forma esaustiva: produttori di mangimi, raccoglitori, agricoltori, produttori<br />
di ingredienti, produttori di alimenti, punti vendita, servizi di ristorazione,<br />
servizi di catering, ditte di pulizia, di servizi, di sanificazione, di trasporto,<br />
di conservazione e di distribuzione. Tra le altre imprese che possono essere<br />
interessate indirettamente sono compresi: fornitori di impianti, di detergenti,<br />
di prodotti per la sanificazione, di materiale da imballaggio e di altri<br />
materiali a contatto con l'alimento.<br />
In analogia a quanto specificato dal Reg. 178/02, un aspetto fondamentale<br />
affrontato dalla Norma è rappresentato dalla comunicazione interattiva<br />
lungo la filiera alimentare, essenziale per assicurare che tutti i pericoli per<br />
la sicurezza relativi all'alimento siano identificati e controllati in ogni punto<br />
della filiera alimentare. Ciò implica la comunicazione tra le organizzazioni<br />
sia a monte sia a valle nella filiera alimentare. A tal proposito l'organizzazione<br />
deve stabilire, attuare e mantenere modalità di comunicazione efficaci con:<br />
a) i fornitori ed appaltatori,<br />
b) i clienti o i consumatori, in particolare riguardo a informazioni sul prodotto<br />
(comprese le istruzioni che riguardano l’uso previsto, specifici requisiti<br />
di conservazione e, se applicabile, la data di scadenza), richieste, contratti<br />
o gestione degli ordini e relativi modifiche e informazioni di ritorno da<br />
parte del cliente, inclusi i reclami da parte degli stessi,<br />
c) le autorità responsabili,<br />
d) altre organizzazioni che hanno un impatto o possono essere influenzate<br />
dall'efficacia o aggiornamento del sistema di gestione per la sicurezza<br />
alimentare.<br />
Tale comunicazione dovrà fornire informazioni adeguate sugli aspetti della<br />
sicurezza alimentare dei prodotti dell'organizzazione che possono risultare<br />
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