27.10.2014 Views

Guida sulla Sicurezza Alimentare - CISE

Guida sulla Sicurezza Alimentare - CISE

Guida sulla Sicurezza Alimentare - CISE

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

la sicurezza alimentare<br />

periodo di sospensione), registro sanitario con annotazione delle malattie,<br />

risultati delle analisi effettuate a scopo diagnostico o terapeutico e<br />

qualsiasi altro rapporto sui controlli effettuati sugli animali o sui prodotti<br />

da loro derivati;<br />

per le aziende agricole dove si producono prodotti vegetali: registro<br />

relativo ai trattamenti con prodotti fotosanitari e sostanze biocide, registro<br />

delle patologie e infestazioni delle piante che possono avere un effetto<br />

<strong>sulla</strong> sicurezza dei prodotti, risultati delle analisi e delle indagini effettuate<br />

sulle piante e dei loro prodotti che abbiano rilevanza per la salute umana;<br />

tali registri/documenti devono essere conservati in modo adeguato e<br />

per un periodo appropriato in relazione alla natura e alla dimensione<br />

delle aziende interessate e resi disponibili alle autorità competenti, nonchè<br />

alle aziende clienti che ricevono i prodotti, dietro loro richiesta;<br />

l’assistenza necessaria per la corretta tenuta dei registri può essere<br />

fornita, secondo i casi, da veterinari, agronomi, ed altri esperti nel settore<br />

di competenza.<br />

Benché il sistema di sicurezza proposto a livello della produzione primaria<br />

sia basato, come per gli altri settori, su una valutazione e controllo dei<br />

rischi, non è prevista un’applicazione formale del sistema HACCP. Il<br />

nuovo regolamento si limita a precisare che, in questa fase, gli agricoltori<br />

dovrebbero essere incoraggiati a utilizzare il sistema HACCP e che,<br />

nell’ambito del riesame che la Commissione effettuerà in seguito<br />

all’attuazione del regolamento, si studierà la fattibilità dell’estensione<br />

alla produzione primaria.<br />

4.4 CODICI DI CORRETTA PRASSI AGRICOLA<br />

Foto: Luigi Riccioni<br />

Diateca Agricoltura<br />

Regione Emilia-Romagna<br />

Inoltre, per conseguire i livelli d’igiene richiesti a livello<br />

di produzione primaria e di controllo dei possibili rischi<br />

si fa riferimento ad appositi codici di corretta prassi<br />

agricola. Essi trovano già una larga applicazione a<br />

livello di aziende agricole e rappresentano lo strumento<br />

più adeguato e pratico per conformarsi alle norme<br />

igieniche. Si tratta di strumenti di natura volontaria,<br />

che possono essere sviluppati dai settori interessati, seguendo le<br />

procedure definite nel regolamento, avendo cura che siano adattati<br />

alle esigenze specifiche dei prodotti e dei processi produttivi impiegati<br />

e che includano tutte le informazioni necessarie sui possibili rischi e<br />

le azioni da svolgere per tenerli sotto controllo. E’ chiaramente<br />

possibile, nonché auspicabile, integrare le buone prassi agricole nei<br />

sistemi di Gestione per la Qualità.<br />

4.5 IL SETTORE MANGIMISTICO E IL REG. 183/05<br />

Il Regolamento 183/05, in materia di igiene dei mangimi in vigore<br />

dal 1° gennaio 2006 è la continuazione virtuale del Regolamento<br />

178/2002 <strong>sulla</strong> sicurezza alimentare dei mangimi e abroga le direttive<br />

95/69/CE e 98/51/CE (recepite con il D.Lgs. 123/99 e il DPR<br />

PAG 40

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!