Guida sulla Sicurezza Alimentare - CISE
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guida messe a punto dal Ministero della Salute, accordate in luglio 2005<br />
con le Regioni e le Province autonome, forniscono un fac-simile da utilizzare<br />
nella comunicazione composto da più parti:<br />
1. estremi del notificante,<br />
2. descrizione del prodotto,<br />
3. estremi del lotto/i,<br />
4. natura della non conformità (pericolo per la salute, errore di etichettatura,<br />
altro),<br />
5. individuazione del fornitore,<br />
6. procedure attivate di ritiro o richiamo e tempi previsti di chiusura del<br />
piano,<br />
7. distribuzione del prodotto, ovvero clienti coinvolti dalla distribuzione del<br />
prodotto,<br />
8. trasportatori coinvolti.<br />
la sicurezza alimentare<br />
Nell’Allegato 1 (punto 9) si è riportato il modulo da impiegare nella<br />
sua forma integrale.<br />
Come si vede le informazioni che è previsto siano comunicate, sono numerose<br />
al fine di permettere agli organi competenti di valutare per grandi linee,<br />
già in questa fase preliminare al sopralluogo in azienda, l’appropriatezza<br />
delle misure intraprese dall’azienda ai fini della tutela della salute pubblica.<br />
La comunicazione iniziale alla rete di distribuzione dovrà esser fatta in<br />
maniera quanto più tempestiva possibile (es. per telefono), a cui si dovrà<br />
dar seguito con comunicazione scritta, via fax o via e-mail. Le comunicazioni<br />
scritte devono contenere tutte le informazioni necessarie per permettere<br />
l’esatta individuazione del prodotto. Si deve evitare che la notifica abbia<br />
il formato di una lettera commerciale al fine di far capire all’interlocutore<br />
la gravità della situazione e la necessità di intervenire rapidamente, pertanto<br />
la notifica dovrebbe esser chiaramente intitolata: “URGENTE:<br />
RICHIAMO/RITIRO DEL PRODOTTO” o similari.<br />
3.7 AUTORITÀ EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE (EFSA)<br />
Foto: Luigi Riccioni<br />
Diateca Agricoltura<br />
Regione Emilia-Romagna<br />
L’Autorità sarà composta da un consiglio di amministrazione, da un direttore,<br />
da un foro consultivo e da un comitato e gruppi di esperti scientifici.<br />
Compito principale dell'Autorità sarà fornire consulenze scientifiche<br />
indipendenti su qualunque argomento abbia un'attinenza diretta o indiretta<br />
con la sicurezza alimentare. L'Autorità ha ricevuto un ampio mandato in<br />
modo da potersi occupare di tutte le fasi della produzione e<br />
dell'approvvigionamento alimentare, dalla produzione primaria al consumatore<br />
finale, passando per la sicurezza degli alimenti per gli animali. Raccoglierà<br />
inoltre dati e informazioni provenienti dal mondo intero, seguendo nel<br />
contempo gli sviluppi della ricerca scientifica. Il Regolamento CE 2230/04<br />
del 23/12/04 ne dettaglia le competenze ed il funzionamento.<br />
L'Autorità divulgherà gli esiti delle sue ricerche e ascolterà altri punti di vista<br />
attraverso una vasta rete che metterà a punto gradualmente, interagendo<br />
con esperti e istanze politiche a vari livelli. Fra i suoi compiti fondamentali<br />
vi sarà anche quello di comunicare direttamente con il pubblico per i settori<br />
di sua competenza. L'Autorità dovrà render conto del proprio operato alla<br />
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