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Macchetti, Teofilo Title: Curiosità Musicali nelle quali si tratta della ...

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non mi prendo cura di descriuerli, e qui portarli: solamente ne portarò uno, ch’ è quello posto<br />

a Nete, il primo; doue hauendo osseruato esso Vualle, che Tolomeo ha posto il Dorio in E.<br />

per sua corda graue, hà uoluto seguitar quest’ ordine con gl’ altri, tenendoli respettiuamente<br />

nella loro acutezzza, e grauità: <strong>si</strong> che essendo il Dorio in E. ha posto il Frigio un tuono più<br />

acuto in F. che per ciò uiene diesato con die<strong>si</strong>s di supposto semituono a canto. Il Lidio un’<br />

altro tuono più acuto uiene in G. ancor questo nella stessa maniera diesato: e il Missolidio un<br />

semituono più acuto, uiene perciò in a. l’ istesso respettiuamente è degl’ altri; l’ Ipolidio una<br />

quarta [-f.25v-] più graue in D. con il die<strong>si</strong>s a canto; l’ Ipofrigio in C. pur col die<strong>si</strong>s, e l’<br />

Ipodorio in B. e quanto al loro progredire dall’ acuto al graue, dal graue all’ acuto, gl’ hà fatti<br />

tutti eguali con le stesse proprie distanz, come nel <strong>si</strong>stema ordinario da A. graue ad a. acuto<br />

per una sola Ottaua; ma aggiuntiui li die<strong>si</strong>s, doue andauano per mantener eguali le distanze<br />

delli <strong>si</strong>stemi di tutti questi tali sette Modi da A. ad a.<br />

[10 add. in marg.] Questi suddetti sono li Modi, che habbiamo per Tolomeo doppo la<br />

suddetta sua bella Tauola portata al numero 3. Circa delli <strong>quali</strong> non <strong>si</strong> manca di difficoltà<br />

anco negli altri Autori Greci per hauerli pur es<strong>si</strong> portati così riuoltati; et anco Aristide<br />

Quintiliano per fetto de i Vecchi; ma poi esso Aristide più innanzi dice delli tre primi, che il<br />

Dorio è accomodato agl’ efffetti più graui <strong>della</strong> Voce; Il Lidio alli più acuti, et il Frigio a<br />

quelli di mezzo. Et alccuni di es<strong>si</strong> Autori Greci non solo chiamano Missolidio quello, che<br />

hora <strong>si</strong> è hauuto in [sqb] B. come li posti a Nete di Tolomeo, che anzi chiamano questa la<br />

specie Missolidia; quella in c C. la Lidia, e così le altre, come <strong>si</strong> sono ueduti chiamati gl’<br />

istes<strong>si</strong> riuoltati modi a Note. Altri non doppo in questa confu<strong>si</strong>one distinguono i Modi Dorio,<br />

Lidio, et cetera dalle specie Doria, Lidia, et cetera.<br />

[-f.26r-] Manuel Briennio tradotto dall’ Vualle non so se <strong>si</strong>a l’ ultimo, che habbia scritto tra<br />

Greci quantunque tenga acor esso le sette corde appropriate alle Sfere Celesti, e creda li Modi<br />

diuer<strong>si</strong> dalle specie dell’ Ottaua, <strong>si</strong> stupisce di questa cosa, che il Modo Ipodorio, ch’ è il più<br />

graue di tutti habbia da essere nella settima specie (da a a. ad a.) ch’ è la più acuta e il<br />

Missolidio, ch’ è il più acuto, habbia da esser nella prima ch’ è la più graue ([sqb] B.) la stima<br />

questa ignoranza, e sciochezza. Il Meibomius traductor di sette di questi Greci, nella<br />

Prefazione in Aristide porta due breui esempi delli Greci in nostre figure ambidue col b.<br />

molle sopra di a. il primo incomincia, e termina in g. e per i segni di es<strong>si</strong> Greci lo chiama<br />

Missolidio: il secondo incomincia in G. e finisce in D. e per i segni dello stesso b. lo dice<br />

Dorio. Ed anco il Padre Kyrcher nella sua Musurgia libro 7. erotema 4. ne pone alnuni <strong>si</strong>mili<br />

per il Lidio. Ogn’ uno, che <strong>si</strong>a pratico gl’ esamini come possono stare.<br />

[11 add. in marg.] Alipio porta li 15. Modi ogn’ uno per una decimaquinta, e tutti con<br />

i loro caratteri accompagnati anco dalle parole che gl’ esprimono. Ne piglia cinque come più<br />

pincipali Lidio, Eolio, Frigio, Iastio, Dorio; ad ogn’ uno de i <strong>quali</strong> n’ appoggia due altri; [-<br />

f.26v-] uno per una Quarta [quarta ante corr.] di più nel graue, l’ altro per una Quarta di più<br />

nell’ acuto; con l’ Ipo, e con l’ Iper per dimostrarli. Il primo Modo fra tutti li 5. lo fa il Lidio;<br />

et è nella figura il più, et a questo gl’ applica le 15. corde del <strong>si</strong>stema da A. ad a a. con i 15.<br />

nomi dalla Proslambanomenos nel graue (A.) fino alla Nete Iperboleon nell’ acuto a a. E<br />

questo <strong>si</strong>stema con tali nomi in tali corde sarà dunque esso di Po<strong>si</strong>zione, e di Potestà. E così<br />

dico io, se la corda più graue del Lidio posto nella decimaquinta (già che cosí gl’ hanno<br />

uoluti) è il nostro A. la corda più graue del suo Ipolidio, un Quarta più sotto, dourà esser<br />

questa E E. Il Frigio, che deue esser un tuono più graue del Lidio, haurà dunque la sua più<br />

graue corda in [Gamma]. o uero G G. et il Dorio un altro tuono più graue del Frigio [Lidio<br />

ante corr.] aurà la sua più graue in F F. Questo Lidio posto nella quindice<strong>si</strong>ma da A. ad' a a.

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