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Macchetti, Teofilo Title: Curiosità Musicali nelle quali si tratta della ...

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Zarlino <strong>nelle</strong> Instituzioni Parte terza Capitolo 72 circa il fine con espres<strong>si</strong>ua, che lasciando da<br />

parte il Dotto Franchino, et il Fabro Stapudens non u’ era chi hauesse proceduto più oltre le<br />

cose <strong>della</strong> Mu<strong>si</strong>ca, e le uere proporzioni <strong>Mu<strong>si</strong>cali</strong>, che esso Lodouico Fogliano, e porta esso<br />

Zarlino nel Luogo stesso delli Supplementi un’ altro Testimonio in suo fauore di un altro<br />

Dotto Matematico. che è il Roselli Abbate Cas<strong>si</strong>nense dicendo esso, che il Zarlino hà fatto un<br />

altra partecipazione diuersa da quella che <strong>si</strong> attribuiua il Fogliano et cetera.<br />

[8 add. in marg.] Vno assai detto speculatiuo fra moderni nel portare questi tre <strong>si</strong>stemi<br />

participati pare, che habbia equiuocato con pigliare il Secondo del Zarlino in luogo del<br />

primo, ed il primo posto per secondo, e sono questi li due piu stimati da esso Zarlino. Vn<br />

altro più moderno Scrittore, e che ancor esso ha stampato dopo hauer confessato che il<br />

Comma <strong>si</strong> puo diuidere in tre parti, in quattro, in cinque, in sette, in noue, e <strong>si</strong>mili, e<br />

conosciuta la neces<strong>si</strong>tà <strong>della</strong> Participazione, e molto lodatala, quantunque non <strong>si</strong> sapesse da<br />

chi fosse uenuta, ha preso dall’ altro scrittore il Sistema suddetto, che è il secondo del<br />

Zarlino, e l’ ha portato solo; bia<strong>si</strong>mando poi, e mordendo il pouero Zarlino con dire che la di<br />

lui Dottrina <strong>si</strong>a inutile et cetera. Si che porta la seconda Participazione [participazione ante<br />

corr.] del Zarlino lodandola; e bia<strong>si</strong>ma, e morde il Zarlino inuentore di essa: quale però lodò<br />

piu la prima Partecipazione <strong>della</strong> [-f.55r-] seconda.<br />

[9 add. in marg.] Così adunque mi figuro che il primo Inuentore <strong>della</strong> Moderna<br />

Mu<strong>si</strong>ca <strong>si</strong>a stato anco il primo a trouare la Participazione [participazione ante corr.] del<br />

Sistema: ma quale, e di qual tempra, possa egli hauerla trouata non lo so ne posso<br />

imaginarmelo. E mi figuro che egli <strong>si</strong>a stato il primo anco in questo non tanto per la neces<strong>si</strong>tà<br />

che ui era <strong>della</strong> Participazione per cantare, e suonare in consonanza con buon accordo,<br />

quanto che quello che mi <strong>si</strong> scuopre poter esser stato il primo a questa prima inuenzione del<br />

cantare, e diò del moderno, suonare in consonanza lo sscorgo anco Maestro cha habbia<br />

insegnato se non a fare gli Organi almeno a dimostrarne le misure delle loro Canne. E questo<br />

quanto a me, tengo che <strong>si</strong>a stato un Maestro Franco di Colonia numinato puramente tra piu<br />

Moderni da Giouanni Battista Doni nel Libro accennato De Praestantia Veteris Mu<strong>si</strong>cae: da<br />

me molto cercato il detto Franco per bene uederlo, ma non trouato, e non potuto trouarlo.<br />

Del primo Inuentore <strong>della</strong> Moderna Mu<strong>si</strong>ca,<br />

e <strong>della</strong> sua intenzione nel Tempo.<br />

Curio<strong>si</strong>tà XIII.<br />

[1 add. in marg.] Mi dò dunque a credere, che questo primo Inuentore <strong>si</strong>a stato il detto<br />

Maestro Franco di Colonia, perche mi ueggo citato da Marchetto Padouano di quello il<br />

Tempo in questa Moderna Mu<strong>si</strong>ca, et alcune altre cose per definizione. Onde chi parla, ò<br />

scriue per definizione melo figuro dotto, e Maestro: e perche on hò ueduto citato, o citare<br />

altri, che questo Franco, che habbia parlato di questo Tempo per diffinizione, anco mi figuro,<br />

che egli <strong>si</strong>a stato il primo, et allora solo. E di esso cercando, e fatto cercare hò hauto lume da<br />

Roma che Franco di Colonia, che uisse nell’ undecimo secolo habbia scritto come riferiua il<br />

Gesnero [Iesnero ante corr.] un <strong>tratta</strong>to de Circuli quadratura, et altre opere. Che nella<br />

Biblioteca Vaticana nel Banco numero 3123 ui è un libbro, che ora non so<br />

discernerlo, del detto Franco di Colonia in [-f.55v-] Carattere antico, e dello stesso undecimo<br />

secolo conosciuto per tale da Mon<strong>si</strong>gnor Schelestat Custode allora <strong>della</strong> Vaticana. E doppo<br />

alcuni Trattati di altri, che uene <strong>si</strong>a uno de Circuli quadratura senza nome dell’ Autore. Che<br />

segue poi una Dissertazione di quattro pagine in cui <strong>si</strong> <strong>tratta</strong> <strong>della</strong> struttura degl’ Organi, <strong>della</strong><br />

materia, longhezza, e proportione delle Canne, e del modo di fonderle di stagno con le misure<br />

et cetera: Poi andato Io à Roma nel'anno 1690. hò ueduto il Vollume [volume ante corr.] nel

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