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Macchetti, Teofilo Title: Curiosità Musicali nelle quali si tratta della ...

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che <strong>si</strong>a di riguardo; e le notizie che habbiamo ci sono uenute da i Greci; dà questi dunque<br />

dobbiamo ricauarle, e a i loro fonti ricorrere.<br />

Primo Lume <strong>della</strong> Mu<strong>si</strong>ca uenutoci dalli Greci.<br />

Curio<strong>si</strong>tà II.<br />

[1 add. in marg.] Nel età di anni 79. che in questo di nostra Salute 1711 hora mi trouo,<br />

che incomincio questa fatica non ho tempo da dilungarmi in portare tutti li detti delli Greci;<br />

forse framischiati di inuenzioni, incerte Historie, ò anche fauole, come specialmente gia<br />

tempo ho ueduto, et al presete riueggo in propo<strong>si</strong>to <strong>della</strong> Mu<strong>si</strong>ca, e <strong>della</strong> Lira asserta di<br />

mercurio raccolto dà Polidoro, Virgilio e col inuentori delle cose nel libro primo capitolo 14.<br />

e 15 e Vvincenzo Galilei nel suo Dialogo (ò chi <strong>si</strong>a che l’ habbia fatto) <strong>della</strong> Mu<strong>si</strong>ca antica, e<br />

moderna. Ma pigliandone la sostanza dirò ciò che ui <strong>si</strong> ha di miglior propo<strong>si</strong>to; ciò, è che il<br />

primo strumento inanzi di mercurio era semplice e a 4 corde; che Manuel Briennio libro<br />

primo sectio 1 con i loro nomi in maniera, che ci uengono esse corde a corrisponder’ a<br />

queste E. F. G. a. nelli nostri strumenti, detto perciò Tetracordo antichis<strong>si</strong>mo in sesquiterza<br />

proporzione di 4. a 3. da E. ad a. trouato lo dicono dalla natura, e che contenga due tuoni<br />

sesquiottaui; uno dall’ acuto al graue dall’ a. al G. l’ altro dal G. all’ F. E dall’ F. all’ E. Un<br />

re<strong>si</strong>duo [-f.9r-] che non arriua ad esser mezzo tuono, o semituono; e perciò fino da Platone<br />

detto Limma cioè deficienza, e lo uenne a dimostrare procedendo dall’ acuto uerso il graue<br />

con questi numeri 192. 216. 243. 256. corrispondenti a queste nostre lettere a. G. F. E. In<br />

ordine a che suppongo di parlare con chi sappia almeno, cosa <strong>si</strong>gnifichino nella nostra<br />

Mu<strong>si</strong>ca le lettere A. B. C. D. E. con le altre; cioè A la mi re, B fa b mi, C sol fa ut, D la sol re,<br />

et c: et il rouescio ancora con l’ altre fino all’ A. e perciò queste E. F. G. a <strong>si</strong>ano E la mi, F fa<br />

ut, G sol re ut, a la mi re, poiche in tutti questi discor<strong>si</strong> <strong>si</strong> dimostreranno le nostre corde, o<br />

nostri suoni mu<strong>si</strong>cali con tali lettere, non con le nostre note, ò figure sopra le solite linee.<br />

[2 add. in marg.] A queste quattro corde sono adtati aggiungendone altre così<br />

succes<strong>si</strong>uamente fino a sette, hauendo il nome di chi ad una, ad una l’ è andata aggiungendo;<br />

come specialmente in Boezio libro primo <strong>della</strong> sua Mu<strong>si</strong>ca capitolo 20. che l’ ha tolto da<br />

Greci, con <strong>quali</strong> sette corde sono uenuti a formare due Tetracordi as<strong>si</strong>eme congiunti<br />

corrispondenti a queste nostre sette lettere E. F. G. a. b fa. (non [sqb] mi) c. d. Doue adunque<br />

<strong>si</strong> uede, che in tal supposto il b fa. in detta corda è stato il primo ad hauer<strong>si</strong> innanzi del [sqb]<br />

mi. A queste sette corde (<strong>si</strong>ano poi state aggiunte le tre da chi <strong>si</strong> uoglia)n’ è stata aggiunta l’<br />

ottaua Boezio dice da Samio Licaone; [-f.9v-] altri dicono da Pitagora, con hauer diui<strong>si</strong> li<br />

detti due Tetracordi fra di loro inacutendo il b fa. e facendoui un tuono in quel luogo dall’ a.<br />

al [sqb] mi. che restò quinta corda; c. sesta, d. settima, come queste già erano, e u’ aggiunse<br />

poi l’ ottaua corda altro e.; cioè e la mi, che lo facciamo in lettera picciola in ottaua più acuto<br />

di E. grande. Si che questa di e la mi è la prima specie di ottaua, che parimenti in tal supposto<br />

<strong>si</strong>a uenuta in luce; e. acuto, et E graue. Qual' ottaua l’ hanno poi dimostrata in questa figura<br />

numerale 6. 8. 9. 12. rappresentando il 6., et 8. il secondo Tetracordo uenuto; ch’ è un altra<br />

Proporzione sesquiterza, che ci da una quarta: l’ 8., et il 9. il tuono nouamente posto in<br />

sesquiottaua Proporzione, che lo diciamo maggiore: et il 9., e 12. il primo Tetracordo, che <strong>si</strong><br />

haueua; ch’ è la prima sesquiterza Proporizione, la prima quarta; cioè d’ interuallo. Qual<br />

figura 6. 8. 9. 12. che è di due sesquiterze Proporzioni in ogn’ una di esse <strong>si</strong> contengono li<br />

due tuoni sesquittaui, et il limma com’ è detto sopra nel numero antecedente; e diuise gra loro<br />

queste due sesquiterze Proporzioni dal tuono sesquiottauo 8. 9.<br />

[3 add. in marg.] Questa figura numerale 6. 8. 9. 12. cio è per i suoni che in essa <strong>si</strong><br />

contengono l’ hanno chiamata Mas<strong>si</strong>ma Armonia. a. perche in essa <strong>si</strong> contiene la Geometrica

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