Impatto Magazine: Dubbi su Spotify // N. #8 // 25 novembre 2014
www.impattomagazine.it // info@impattomagazine.it // Impatto Magazine: Dubbi su Spotify. Questa settimana in primo piano: La società moderna e la psicoeconomia spiegate con i Peanuts. Follow Us on Facebook: https://www.facebook.com/impattomagazine
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Penne - con radicchio rosso,<br />
speck croccante e salsa di noci.<br />
della provincia di Padova e<br />
8 della provincia di Venezia.<br />
La raccolta del Variegato<br />
di Castelfranco inizia il 1°<br />
ottobre, sradicato dal terreno<br />
con 10 cm di fittone e messo<br />
ad imbiancare al buio per far<br />
sviluppare nuove foglie prive<br />
di clorofilla.<br />
Il radicchio Variegato di<br />
Castelfranco ed il Rosso di<br />
Treviso sono stati i primi,<br />
fra i tipi di radicchi coltivati<br />
in Veneto e primi ortaggi<br />
a livello nazionale, ad aver<br />
acquisito dal<br />
1° luglio 1996 il<br />
riconoscimento IGP;<br />
proprio per salvaguardare e<br />
promuovere queste pregiate<br />
varietà nello stesso anno è<br />
nato il “Consorzio Tutela<br />
Radicchio Rosso di Treviso e<br />
Variegato di Castelfranco”.<br />
Il Radicchio di Chioggia<br />
IGP ha forma sferica<br />
molto compatta e foglie<br />
viola intenso; viene anche<br />
chiamato rosa di Chioggia<br />
per la somiglianza con il<br />
fiore. È maggiormente<br />
indicato per il con<strong>su</strong>mo da<br />
crudo. La <strong>su</strong>a storia ha inizio<br />
nei primi decenni del ‘900<br />
quando i contadini locali,<br />
con un’opportuna selezione<br />
delle piante con cuore più<br />
raccolto, diedero vita alla<br />
coltivazione del variegato di<br />
Chioggia, poi sostituito con<br />
la varietà dal colore uniforme<br />
che oggi è coltivata e venduta<br />
in ambito nazionale ed<br />
internazionale. Anche<br />
del radicchio di Chioggia<br />
esistono due varietà: la<br />
precoce, raccolta dal 1° aprile<br />
al 15 luglio, e la tardiva,<br />
raccolta dal 1° settembre al 31<br />
marzo. Le zone di produzione<br />
della tipologia precoce<br />
comprendono i comuni di<br />
Chioggia e Rosolina, mentre<br />
la varietà tardiva viene<br />
prodotta nei comuni di<br />
Chioggia, Cavarzere e Cona,<br />
nella provincia di Venezia,<br />
Codevigo e Correzzola,<br />
nella provincia di Padova,<br />
Rosolina, Loreo, Porto<br />
Viro, Taglio di Po e Ariano<br />
Polesine, nella provincia di<br />
Rovigo. La raccolta avviene<br />
recidendo la radice pochi<br />
centimetri sotto il cespo,<br />
segue poi la toelettatura<br />
con coltellini ricurvi detti<br />
roncole, operazione di solito<br />
attuata nel campo stesso di<br />
produzione. Il “Consorzio<br />
di Tutela del Radicchio<br />
di Chioggia” è nato nel<br />
<strong>novembre</strong> 2009, dopo che, a<br />
fine 2008, il radicio de Ciosa,<br />
come è chiamato in dialetto<br />
chioggiotto, ha ottenuto il<br />
riconoscimento IGP.<br />
Il Radicchio di Verona<br />
IGP (anche detto cicoria<br />
rossa o cicoria trevigiana)<br />
è prodotto nel basso<br />
Veneto, in 32 comuni della<br />
provincia di Verona, 13<br />
comuni della provincia di<br />
In foglia - delle orecchiette<br />
insaporite con radicchio rosso.<br />
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