28.11.2014 Views

Impatto Magazine: Dubbi su Spotify // N. #8 // 25 novembre 2014

www.impattomagazine.it // info@impattomagazine.it // Impatto Magazine: Dubbi su Spotify. Questa settimana in primo piano: La società moderna e la psicoeconomia spiegate con i Peanuts. Follow Us on Facebook: https://www.facebook.com/impattomagazine

www.impattomagazine.it // info@impattomagazine.it // Impatto Magazine: Dubbi su Spotify. Questa settimana in primo piano: La società moderna e la psicoeconomia spiegate con i Peanuts. Follow Us on Facebook: https://www.facebook.com/impattomagazine

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Non c’era forma, non<br />

c’era creatura che non<br />

riuscisse a riprodurre in<br />

dolcezza. Era rimasto<br />

solo da quando Kinokia fu<br />

distrutta molti secoli<br />

addietro da Dostoluk.<br />

Victor Bewyasm riempiva<br />

il <strong>su</strong>o cuore preparando<br />

torte e biscotti per i<br />

turisti che passavano<br />

dalle <strong>su</strong>e parti. Era<br />

definito un mago<br />

pasticciere e farciva i <strong>su</strong>oi<br />

dolci con della polvere<br />

magica tale da generare<br />

amore in tutti coloro che<br />

li assaggiavano. Non<br />

c’era mai stato giorno<br />

durante il quale non<br />

aveva in mente il ricordo<br />

degli abitanti di Kinokia<br />

che combattevano, fianco<br />

a fianco a lui, con i<br />

matterelli magici contro<br />

l’esercito di Dostoluck.<br />

Viveva con l’obiettivo di<br />

rivendicare il regno di<br />

Fuoco - attorno si cantano e si<br />

ballano storie tutti insieme.<br />

Kinokia distrutto e la<br />

memoria della principessa<br />

Peruaci. Kinokia era<br />

scomparsa per sempre e<br />

Victor Bewyasm era<br />

condannato a vivere la <strong>su</strong>a<br />

vita in solitudine per tutti i<br />

secoli dei secoli. Di Kinokia<br />

era rimasto solo il nome e<br />

molti anni dopo era sorto il<br />

villaggio di montagna dove<br />

viveva dove il clima era<br />

sempre incerto e i prati<br />

erano candidi. Ogni tanto<br />

conversava con qualche<br />

turista o vacanziero che si<br />

trovava nei paraggi.<br />

Sorrideva ai bambini che gli<br />

saltavano al collo come se<br />

fosse il loro nonno. Aveva<br />

guanciotte rosse e una<br />

coppola a scacchi in testa.<br />

Dei jeans blu scuro, un<br />

maglione a collo alto giallo e<br />

delle bretelle. Era grazie ai<br />

contatti con la gente che<br />

passava le vacanze dalle <strong>su</strong>e<br />

parti che si informava<br />

costantemente <strong>su</strong>gli<br />

avvenimenti del mondo. Un<br />

bel giorno, ispirato dai tanti<br />

programmi di cucina e cake<br />

design, decise di dare un<br />

senso alla <strong>su</strong>a vita, creare<br />

una pasta diversa, provare a<br />

riprodurre l’antica formula<br />

dei dolci di Kinokoia.<br />

Realizzare la ricetta con il<br />

segreto dei segreti per<br />

riportare Kinokia a nuova<br />

vita. Mancava un piano<br />

specifico. Il vecchio Victor<br />

Bewyasm era in attesa di un<br />

lampo di genio. Un<br />

pomeriggio, mentre vedeva<br />

il sole tramontare, si accorse<br />

di due persone. Un padre ed<br />

un figlio che si abbracciavano,<br />

conversavano e ridevano tra<br />

loro amorevolmente. Il<br />

senso di solitudine provato<br />

in quel momento fu la molla<br />

che gli fornì l’idea giusta:<br />

realizzare un uomo di pasta<br />

frolla con dentro al cuore il<br />

segreto dei segreti. Avrebbe<br />

creato l’uomo prescelto per<br />

far risorgere Kinokia a nuova<br />

vita in nome dell’amore.<br />

Chiuse a chiave la porta del<br />

cottage, serrò le finestre,<br />

spense la luce, accese la<br />

fiaccola, aprì una botola e<br />

lentamente con le ginocchia<br />

scricchiolanti e il busto<br />

ancora bene eretto, scese le<br />

scale che lo portavano nel<br />

<strong>su</strong>o vero laboratorio. Alle<br />

persone che gli facevano<br />

visita, aveva sempre solo<br />

mostrato un classico<br />

laboratorio colorato pieno<br />

di dolciumi e leccornie. In<br />

realtà il laboratorio vero era<br />

sotto il cottage, in una<br />

cantina. Arrivò all’ultimo<br />

scalino.<br />

Accese<br />

l’interruttore. Aprì una<br />

credenza e prese gli<br />

ingredienti. Uova, latte,<br />

burro, farina ma non il<br />

lievito. Vicino la credenza<br />

mosse una levetta che ruotò<br />

la parete e si aprì quasi in<br />

un’altra dimensione. Le<br />

pareti erano giallo canarino,<br />

al centro una grande tavola<br />

con ingredienti di ogni tipo.<br />

C’erano il barattolo con la<br />

sigla “amore”, il vasetto<br />

con la sigla “allegria” e il<br />

vasetto con la scritta<br />

“desideri”. Fu quest’ultimo<br />

che prese. Appoggiò uno ad<br />

uno gli ingredienti <strong>su</strong>l<br />

tavolo bene illuminato e<br />

Col cappuccio<br />

l’essere che arriva.<br />

62

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!