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Rapporto annuale 2006 - Compagnia di San Paolo

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Fondazione per l’Arte<br />

Nel <strong>2006</strong> la Fondazione per l’Arte ha proseguito la propria attività nei settori della formazione<br />

specialistica e ricerca nelle <strong>di</strong>scipline storico-artistiche e del restauro, della valorizzazione<br />

dei beni culturali e museali e nell’acquisizione <strong>di</strong> opere d’arte per i musei.<br />

FORMAZIONE E RICERCA<br />

Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”<br />

La Fondazione ha proseguito il suo sostegno istituzionale e rafforzato il proprio ruolo operativo nei<br />

confronti del Centro che il 21 marzo <strong>2006</strong> ha compiuto il primo anno <strong>di</strong> attività.<br />

Nel corso dell’anno i laboratori hanno incrementato l’attività principalmente con i restauri <strong>di</strong> tele e<br />

arre<strong>di</strong> destinati al riallestimento della Reggia <strong>di</strong> Venaria. Altri restauri sono in corso su opere provenienti<br />

da residenze sabaude, da musei italiani e dai recenti acquisti della Fondazione per l’Arte.<br />

La Scuola <strong>di</strong> Alta Formazione dell’Ente si è saldamente affermata al fianco <strong>di</strong> quelle dell’ICR <strong>di</strong><br />

Roma e dell’OPD <strong>di</strong> Firenze e, nell’ottobre <strong>2006</strong>, ha ufficialmente inaugurato il primo corso <strong>di</strong> laurea<br />

in Conservazione e Restauro <strong>di</strong> Beni Culturali. Si è inoltre concluso il primo corso <strong>annuale</strong> <strong>di</strong><br />

“Formazione per Formatori”.<br />

Nel <strong>2006</strong> il Centro ha inoltre raggiunto l’importante obbiettivo <strong>di</strong> certificazione del sistema <strong>di</strong><br />

gestione della qualità con l’attestato ISO 9001:2000.<br />

Altre attività <strong>di</strong> formazione e ricerca<br />

Il sostegno della Fondazione alla formazione si è inoltre concretizzato nel sostegno all’attività<br />

delle Scuole Tecniche <strong>San</strong> Carlo e della Scuola Artigiani e Restauratori.<br />

Per quanto riguarda la ricerca in campo storico artistico sono stati stipulati rapporti <strong>di</strong> collaborazione<br />

e concesse borse <strong>di</strong> ricerca all’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Torino-Dams, al Politecnico <strong>di</strong><br />

Torino, Facoltà <strong>di</strong> Architettura, all’Associazione Giovanni Secco Suardo <strong>di</strong> Bergamo e all’Institut<br />

National d’Histoire de l’Art <strong>di</strong> Parigi.<br />

VALORIZZAZIONE E GESTIONE DEI BEI CULTURALI<br />

62<br />

Progetti in campo egittologico e <strong>di</strong> valorizzazione del Museo Egizio <strong>di</strong> Torino<br />

È stata progettata e realizzata nelle sale torinesi <strong>di</strong> Palazzo Bricherasio, in collaborazione con la<br />

Fondazione Museo delle Antichità Egizie, la mostra Il Papiro <strong>di</strong> Artemidoro. Voci e sguar<strong>di</strong><br />

dall’Egitto greco-romano, a cura dei professori Salvatore Settis e Clau<strong>di</strong>o Gallazzi.<br />

L’esposizione, visitata anche dal Presidente della Repubblica e dal Ministro per i Beni e le Attività<br />

Culturali, ha ottenuto un vasto successo <strong>di</strong> critica e <strong>di</strong> pubblico.<br />

È stato inoltre progettato un sito internet de<strong>di</strong>cato all’Antico Egitto e all’egittologia che potrebbe<br />

collegarsi alla realtà museale torinese.<br />

Nel <strong>2006</strong> è stato anche pubblicato il primo numero della collana “Quaderni della Fondazione per<br />

l’Arte” intitolato “PiemontEgizio” e de<strong>di</strong>cato agli itinerari e la messa in rete delle numerose collezioni<br />

egizie sparse sul territorio piemontese.<br />

Progetti in campo archeologico e <strong>di</strong> valorizzazione del Museo <strong>di</strong> Antichità <strong>di</strong> Torino<br />

È stata sostenuta e organizzata la mostra Argenti. Napoli, Pompei, Torino, che ha ripreso l’esposizione<br />

tenutasi in precedenza al Museo Archeologico Nazionale <strong>di</strong> Napoli e l’ha accresciuta con<br />

le argenterie <strong>di</strong> età romana conservate nel museo torinese tra le quali il Tesoro <strong>di</strong> Marengo.<br />

È stata progettata nella stessa sede, per l’anno 2007, la grande mostra Afghanistan. I Tesori ritrovati,<br />

per la quale nel <strong>2006</strong> è stato deliberato un primo stanziamento.

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