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Rapporto annuale 2006 - Compagnia di San Paolo

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Ufficio Pio<br />

Attività dell’esercizio<br />

Dal 1595 l’Ufficio Pio della <strong>Compagnia</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong> svolge una funzione assistenziale rivolta alle<br />

categorie sociali deboli, incentrando gli interventi a favore <strong>di</strong> persone e nuclei familiari in <strong>di</strong>fficoltà,<br />

con riferimento all’area metropolitana torinese.<br />

Durante l’anno si è proseguito nel potenziamento delle attività progettuali, attraverso il consolidamento<br />

<strong>di</strong> azioni e percorsi finalizzati al superamento dell’assistenzialismo e all’integrazione sociale.<br />

Linee guida<br />

L’Ufficio Pio ha operato secondo quattro obiettivi <strong>di</strong> metodo, trasversali ad ogni sua azione:<br />

- potenziare la struttura operativa e organizzativa, al fine <strong>di</strong> offrire risposte più efficaci alle<br />

domande della popolazione in situazioni <strong>di</strong> povertà, presente nell’area torinese;<br />

- investire sulla formazione, per qualificare l’attività dell’azione dei Delegati e dello staff attraverso<br />

l’organizzazione <strong>di</strong> momenti <strong>di</strong> formazione strutturati a partire dall’elaborazione delle esperienze<br />

e da una ricognizione delle modalità <strong>di</strong> “relazione <strong>di</strong> aiuto” adottate;<br />

- valorizzare gli elementi conoscitivi che derivano dall’attività dell’Ufficio, per sviluppare la capacità<br />

<strong>di</strong> leggere e interpretare i fenomeni della povertà, con una valorizzazione sistemica dei dati<br />

raccolti e del sapere informale <strong>di</strong> cui sono portatori i Delegati;<br />

- approfon<strong>di</strong>re lo stu<strong>di</strong>o delle povertà, per accrescere la capacità <strong>di</strong> interpretare il fenomeno del<br />

<strong>di</strong>sagio economico e sociale, in<strong>di</strong>viduando efficaci azioni <strong>di</strong> contrasto.<br />

66<br />

Percorsi <strong>di</strong> abilità sociale<br />

Si tratta <strong>di</strong> azioni finalizzate all’inserimento sociale e culturale <strong>di</strong> persone adulte, cercando <strong>di</strong> promuoverne<br />

l’autonomia e <strong>di</strong> evitare percorsi <strong>di</strong> confluenza dei “nuovi poveri” nell’area dell’assistenzialismo.<br />

In particolare sono stati avviati 62 Tirocini, <strong>di</strong> cui 24 a favore <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni stranieri. Il 46% dei percorsi<br />

è terminato con un esito positivo mentre il 25% è ancora in fase <strong>di</strong> ultimazione.<br />

È stata inoltre fortemente potenziata l’esperienza dei corsi <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> abilità sociale finalizzati<br />

all’educazione al lavoro e all’inserimento occupazionale: complessivamente sono stati resi<br />

possibili oltre 150 percorsi formativi. Tra gli altri, sono stati avviati corsi <strong>di</strong> catering, <strong>di</strong> pulizie e<br />

sanificazione ambientale, per panettiere e pizzaiolo, <strong>di</strong> collaborazione domestica con una crescente<br />

partecipazione <strong>di</strong> donne straniere e <strong>di</strong> minori a rischio.<br />

Il Progetto Logos, rivolto a detenuti in uscita dal carcere, è stato profondamente rivisitato nella sua<br />

impostazione, con assegnazione del coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>rettamente all’Ufficio Pio. Il progetto è realizzato<br />

in collaborazione con la <strong>Compagnia</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong>, il Provve<strong>di</strong>torato Regionale dell’Amministrazione<br />

Penitenziaria del Piemonte e della Valle D’Aosta (PRAP) ed altri enti. L’Ufficio Pio, inoltre,<br />

nel mese <strong>di</strong> agosto <strong>2006</strong> ha partecipazione con un contributo <strong>di</strong> € 10.000 all’adozione <strong>di</strong> alcune<br />

misure <strong>di</strong> primo intervento a favore <strong>di</strong> detenuti in uscita dal carcere a seguito della Legge 241<br />

del 31 luglio <strong>2006</strong> (Indulto). A seguito <strong>di</strong> tale azione l’Ufficio ha avviato una collaborazione con<br />

PRAP per la gestione e il co-finanziamento del progetto della Cassa delle Ammende del Ministero<br />

della Giustizia finalizzato al reinserimento socio-lavorativo delle persone scarcerate in seguito alla<br />

concessione dell’indulto.<br />

Altri progetti<br />

Accanto a tali filoni principali, l’attività progettuale dell’Ufficio si è <strong>di</strong>panata anche su altri ambiti,<br />

in particolare:<br />

- Provaci ancora, Sam, per la prevenzione e il recupero della <strong>di</strong>spersione scolastica, nel quale<br />

sono stati coinvolti 414 ragazzi sul fronte della prevenzione e 346 nei moduli del recupero;<br />

- Progetto Il Bandolo, promosso dalla <strong>Compagnia</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong>, finalizzato a intercettare le situa-

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