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SITUAZIONE NAZIONALE<br />
3. Gli elementi quantitativi del sistema<br />
energetico e petrolifero<br />
3.1 Il sistema economico<br />
Dopo la crescita dell’1,1 per cento registrata nel 2004, il 2005 ha segnato una battuta<br />
di arresto per il Pil che, come ha rilevato l’Istat, in media è rimasto invariato.<br />
La diminuzione degli investimenti (-0,6 per cento) e della domanda estera netta (-0,3<br />
per cento) è stata appena compensata dall’aumento dei consumi e dalla variazione<br />
delle scorte.<br />
Successivamente al recupero delle esportazioni italiane registrato nel 2004 (+3,0 per<br />
cento), nel 2005 le esportazioni di beni e servizi rilevate nei conti nazionali sono cresciute<br />
di appena lo 0,3 per cento, nonostante la sostenuta dinamica del commercio<br />
mondiale tuttora in atto. Il valore aggiunto nel 2005 è aumentato nel settore terziario,<br />
mentre è continuato a ridursi nell’industria, proseguendo la tendenza alla contrazione in<br />
atto dall’inizio del decennio.<br />
Le variabili macroeconomiche<br />
L’ulteriore calo dell’indice della produzione industriale (-1,8 per cento) conferma le difficoltà<br />
in cui si trova l’industria italiana che continua a perdere terreno, particolarmente<br />
nei confronti dell’estero. La crisi produttiva non ha riguardato solo i comparti tradizionali,<br />
in cui siamo specializzati e più esposti alla concorrenza dei Paesi emergenti, ma anche<br />
quelli a più elevato contenuto tecnologico (come le apparecchiature elettriche ed elettroniche).<br />
La maggiore competizione esterna sta tuttavia stimolando dei forti cambiamenti<br />
nel mix produttivo delle nostre industrie che, negli ultimi anni, rispetto ai principali<br />
Paesi europei, hanno sperimentato le modifiche di composizione più intense.<br />
In conseguenza della flessione dell’attività produttiva, nel 2005 vi è stata una forte contrazione<br />
dell’occupazione nell’industria (-1,6 per cento), con un calo maggiore di quello<br />
del 2004 (-1,2 per cento) e, nel corso dell’anno, è aumentato anche il ricorso alla<br />
Cassa Integrazione Guadagni ordinaria che si è mantenuto sui livelli più elevati dal<br />
2000.<br />
Italia - Andamento del debito e del deficit pubblico in percentuale del Pil<br />
Deficit pubblico<br />
% sul Pil<br />
14,0<br />
Debito pubblico<br />
% sul Pil<br />
140,0<br />
12,0<br />
120,0<br />
10,0<br />
100,0<br />
8,0<br />
80,0<br />
6,0<br />
60,0<br />
4,0<br />
40,0<br />
2,0<br />
20,0<br />
0,0<br />
0,0<br />
1985<br />
1986<br />
1987<br />
1988<br />
1989<br />
1990<br />
1991<br />
1992<br />
1993<br />
1994<br />
1995<br />
1996<br />
1997<br />
1998<br />
1999<br />
2000<br />
2001<br />
2002<br />
2003<br />
2004<br />
2005<br />
Fonte: Banca d’Italia, Istat<br />
Deficit pubblico<br />
Debito pubblico<br />
20<br />
Relazione Annuale 2006