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SITUAZIONE NAZIONALE<br />
Il peso sul Pil della fattura petrolifera di 22,213 miliardi di euro è stato pari all’1,6 per<br />
cento, peso analogo all’anno 2000 ma inferiore ad incidenze ben più rilevanti come il<br />
4,7 per cento registrato in media nel periodo 1980-83.<br />
Il costo medio annuo di una tonnellata di greggio è stato pari a 307,4 euro contro i 216,5<br />
del 2004. Un incremento del 42,0 per cento che è la risultante di un maggior costo del<br />
greggio all’origine (+41,2 per cento) e del deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro.<br />
Gli elementi<br />
3.9 Le variazioni dei prezzi dei prodotti petroliferi<br />
Nel 2005 l’euro, essendosi mediamente deprezzato dello 0,5 per cento, non è riuscito<br />
ad attenuare l’impennata delle quotazioni petrolifere espresse in dollari: +31 per cento<br />
per le benzine e +45 per cento per il gasolio.<br />
In linea con l’andamento delle quotazioni internazionali e con i valori rilevati nella media<br />
dei Paesi Ue, i prezzi industriali (prezzi al consumo al netto della componente fiscale)<br />
di tutti i principali prodotti, espressi come valori medi dell’anno 2005 rispetto all’anno<br />
precedente, hanno registrato i seguenti incrementi percentuali:<br />
— benzina senza piombo + 19,8<br />
— gasolio autotrazione + 35,0<br />
— gasolio riscaldamento + 31,9<br />
— olio combustibile Btz + 35,3<br />
I NUOVI METODI DI DETERMINAZIONE DEI “PREZZI CONSIGLIATI”<br />
In base alla attuale normativa, le compagnie petrolifere decidono liberamente il prezzo di vendita dei propri<br />
prodotti da consigliare al gestore. Di recente due metodologie sono tuttavia divenute particolarmente<br />
conosciute. Di seguito se ne offrono alcuni dettagli.<br />
1 - Ad ottobre del 2004 l’Eni comunicò la decisione di volere rivedere la tempistica di adeguamento del<br />
“prezzo consigliato” di vendita dei carburanti.<br />
Da un metodo che seguiva su base praticamente quotidiana le quotazioni internazionali di benzina e<br />
gasolio scambiati sul mercato europeo e del Mediterraneo (rilevate dal Platts), che presupponevano<br />
numerose variazioni dei listini anche di modesta entità, si scelse di passare ad un sistema che presumeva<br />
intervalli di tempo più lunghi e con variazioni meno prevedibili.<br />
Una decisione che doveva portare, secondo l’ottica della compagnia, a sganciarsi dal pedissequo adeguamento<br />
quotidiano al Platts, privilegiando lunghi periodi di stabilità dei listini e con movimenti meno<br />
numerosi ma di maggiore entità sia in salita che in discesa: nel corso del 2005 gli interventi sono stati<br />
infatti 20 rispetto ai 65 del 2004.<br />
2 - In una conferenza stampa dei primi di giugno 2005 anche Erg comunicò di voler introdurre una nuova<br />
metodologia nella fissazione dei “prezzi consigliati” della benzina e del gasolio venduti sulla rete di distribuzione<br />
(definito “prezzo trasparente”).<br />
Un sistema nuovo per il mercato italiano comunque strettamente agganciato alla variazione delle quotazioni<br />
internazionali rilevate settimanalmente dal Platts (high Cif Med), prendendo la media delle quotazioni<br />
di super senza piombo 50 ppm e gasolio 50 ppm ULSD dell’ultima settimana verso la precedente,<br />
convertite in euro al cambio medio settimanale dollaro/euro.<br />
Per tener conto della posizione della compagnia sul mercato, nella formula di fissazione dei prezzi venne<br />
inserito un ammortizzatore di 0,01 euro/litro in più e in meno. Un metodo per cosi dire “scientifico”, teso<br />
ad evitare strumentalizzazioni e polemiche e dare un contributo di trasparenza in questo delicato settore.<br />
Tale meccanismo è stato inizialmente previsto fino alla fine del 2005, anche se in questi primi mesi del<br />
2006 si è continuato ad applicarlo sebbene in maniera più flessibile.<br />
32<br />
Relazione Annuale 2006