Untitled
Untitled
Untitled
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
SITUAZIONE NAZIONALE<br />
Il sequestro della CO 2<br />
notevoli ostacoli, soprattutto per la contrarietà manifestata dalle amministrazioni locali. In<br />
alcuni casi si è giunti all’abbandono dei progetti da parte della società promotrice, come nel<br />
caso della riconversione della centrale di Rossano Calabro (Enel).<br />
Procede invece l’impulso impresso alle tecnologie più avanzate. Nel 2005 in particolare,<br />
nell’ambito delle attività previste dall’accordo internazionale “Carbon Sequestration<br />
Leadership Forum” (finalizzato allo sviluppo di tecnologie per la rimozione ed il confinamento<br />
dell’anidride carbonica dai combustibili solidi), sono stati avviati due progetti di<br />
ricerca finanziati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: il primo, con<br />
la partecipazione di Sotacarbo, ENEA, Ansaldo Ricerche ed Università di Cagliari, prevede<br />
la produzione di idrogeno e di altri combustibili puliti dalla gassificazione del carbone,<br />
con cattura della CO 2 ; il secondo, cosiddetto ZECOMIX, prevede invece la produzione<br />
di idrogeno dal carbone con un processo ad emissioni nulle. È stato inoltre firmato<br />
di recente un protocollo di intesa fra la Regione Sardegna e il Consiglio Nazionale delle<br />
Ricerche, per la produzione di metano artificiale attraverso la gassificazione del carbone.<br />
Per quanto riguarda la situazione del bacino carbonifero del Sulcis, nell’ambito delle disposizioni<br />
emanate con il Decreto-Legge 15 marzo 2005, n. 35, convertito nella Legge 14 maggio<br />
2005, n. 80, per consentire lo sviluppo produttivo ed incrementare la competitività delle<br />
imprese, è prevista all’art. 11, comma 14, l’assegnazione da parte della Regione Sardegna<br />
di una concessione integrata per la gestione della miniera del carbone Sulcis per i prossimi<br />
30 anni e la produzione di energia elettrica da una nuova centrale, realizzabile con una<br />
potenza massima di 640 MW. In vista della privatizzazione della Carbosulcis, la Regione<br />
Sardegna ha quindi indetto una gara internazionale, tuttora in corso.<br />
Gli elementi<br />
Cresce l’esborso<br />
con l’estero<br />
3.8 La fattura energetica e petrolifera<br />
Nel 2005 la fattura energetica ha registrato rispetto all’anno precedente uno degli incrementi<br />
più elevati degli ultimi venti anni, pari ad oltre 9 miliardi di euro, riflettendo i cospicui<br />
aumenti rilevati dalle quotazioni internazionali del greggio e delle altre fonti energetiche.<br />
La spesa nazionale per l’approvvigionamento di energia dall’estero (rappresentata dal<br />
saldo fra l’esborso per le importazioni e gli introiti derivanti dalle esportazioni) è stata<br />
notevolmente appesantita dai maggiori costi e dai più elevati volumi di gas e di energia<br />
elettrica importati, nonché dal deprezzamento, seppur contenuto, del cambio dell’euro<br />
sul dollaro (-0,5 per cento circa).<br />
La fattura energetica è così salita a 38,527 miliardi di euro, con un aumento di oltre 9,1<br />
miliardi (+31,1 per cento) rispetto al 2004. Oltre che per effetto dei maggiori costi del<br />
greggio, il peggioramento è stato determinato anche dall’apprezzamento del gas, la cui<br />
spesa netta per l’approvvigionamento è passata da 8,901 a 12,299 miliardi di euro<br />
(+38,2 per cento) e dalle importazioni nette di energia elettrica, salite da 1,762 a 2,134<br />
miliardi di euro (+21,1 per cento).<br />
Il maggiore impatto sulla fattura energetica comunque è stato causato dalla fattura petrolifera<br />
che, nonostante la contrazione dei consumi, è aumentata di circa 5,2 miliardi di euro<br />
(da 17,021 a 22,213 miliardi di euro). I 38,527 miliardi di euro di fattura energetica hanno<br />
rappresentato il 2,9 per cento del Pil, contro il 2,2 del 2004 ed il 5,3 per cento del periodo<br />
1980-85.<br />
Relazione Annuale 2006 31