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Novembre-Dicembre 2006 - Ordine dei Giornalisti

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COMUNICATO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA DELL’ASSOCIAZIONE LOMBARDA DEI GIORNALISTI<br />

“Vogliamo conquistare a uno a uno<br />

tutti i 77 punti della piattaforma”<br />

Milano, 23 dicembre 2005. È sufficiente dire<br />

le cose come stanno perché alla maggioranza<br />

della Fnsi e alla minoranza dell’Associazione<br />

lombarda <strong>dei</strong> giornalisti saltino i<br />

nervi. E vengano diffusi comunicati che distorcono<br />

la verità e insinuano subdole menzogne.<br />

Proprio come è successo nei giorni<br />

scorsi, dopo che i consiglieri nazionali di opposizione<br />

hanno motivato pubblicamente la<br />

loro astensione sul documento approvato<br />

martedì 20 dicembre dal Consiglio nazionale,<br />

che affida alla Giunta federale un nuovo pacchetto<br />

di sette giorni di sciopero. Di fronte a<br />

reazioni isteriche e scomposte, noi vorremmo<br />

spiegare con calma e chiarezza le nostre posizioni.<br />

La coalizione che ha la responsabilità<br />

di governare l’Associazione regionale di<br />

stampa più importante e numerosa d’Italia sta<br />

affrontando da mesi il rinnovo del contratto<br />

nazionale con un impegno senza precedenti,<br />

organizzando manifestazioni che non hanno<br />

avuto uguali in tutto il territorio nazionale, promuovendo<br />

decine di assemblee in stretto contatto<br />

con i Comitati e Fiduciari di redazione di<br />

tutta la Lombardia. Proprio questa esperienza<br />

diretta sul territorio ci ha fatto toccare con mano<br />

un malessere diffuso e trasversale tra i colleghi.<br />

Un malessere che è emerso in tutta evidenza<br />

dopo le pesanti difficoltà incontrate nella<br />

gestione degli scioperi nei periodici-familiari,<br />

nei televisivi e, da ultimo, in un importante<br />

news-magazine nazionale. Quando è saltato<br />

il possibile accordo-ponte con la Fieg, e dopo<br />

aver evidenziato in ripetute riunioni della<br />

Giunta federale e in Commissione contratto il<br />

disagio e le difficoltà incontrati, il presidente e<br />

il Vicepresidente della Lombarda in un documento<br />

hanno denunciato la mancanza di metodo<br />

(chiarezza), strategia (lungimiranza) e<br />

tattica (interventi mirati) della Fnsi.<br />

Nonostante ciò, hanno continuato, con il pieno<br />

accordo e il costante collegamento con i<br />

massimi vertici della Federazione, a sostenere<br />

le ragioni della mobilitazione in moltissime<br />

e spesso delicate assemblee. Per questo leggiamo<br />

con stupore, nel documento delle correnti<br />

di Autonomia e Solidarietà e <strong>Giornalisti</strong><br />

uniti, l’accusa di ambiguità e l’affermazione<br />

secondo cui il nostro “atteggiamento anche<br />

questa volta, come è accaduto nei recenti<br />

scioperi, non impedirà il successo dell’azione<br />

del sindacato”. Un’insinuazione palesemente<br />

falsa e strumentale, dopo che anche nell’ultimo<br />

Consiglio nazionale è stato dato pubblicamente<br />

atto ai vertici della Lombarda dell’impegno<br />

determinante che hanno svolto nel<br />

corso delle ultime tornate di scioperi.<br />

Dalla Lombarda è stata inoltre in questi mesi<br />

sollecitata con forza la necessità di discutere<br />

con i colleghi per comprendere le loro ragioni<br />

e recuperare consenso, di promuovere iniziative<br />

per coinvolgere trasversalmente la politica<br />

e la società civile. Ci fa piacere che ora<br />

la Federazione promuova in tutte le regioni<br />

ciò che noi chiedevamo da tempo. Non solo.<br />

La Fnsi sostiene di non aver finora preso decisioni<br />

“senza aver prima sentito e avuto il via<br />

libera dalla conferenza nazionale <strong>dei</strong> cdr e<br />

dalla commissione contratto”. Ci chiediamo<br />

perché in questa occasione non l’abbia fatto,<br />

come chiedevano i consiglieri nazionali di opposizione,<br />

e intenda invece consultare questi<br />

organismi solo per concordare le date e le<br />

modalità di svolgimento degli scioperi.<br />

Ci si chiede, maliziosamente, quale contratto<br />

vogliamo Noi ribadiamo ciò che è noto sia in<br />

Giunta federale sia in Commissione contratto.<br />

Fallito l’accordo ponte resta la nostra piattaforma,<br />

che abbiamo condiviso e che sosteniamo<br />

in tutte le assemblee. Non siamo disponibili<br />

ad arretrare di un passo sugli scatti<br />

di anzianità. Non siamo disposti a cedere agli<br />

editori ulteriori spazi di flessibilità, oltre a quella<br />

già troppo generosamente concessa con il<br />

contratto del 2001. Chiediamo da sempre retribuzioni<br />

che riconoscano concretamente il<br />

ruolo e la centralità del giornalista, dipendente<br />

e free lance. E a questo proposito, sui colleghi<br />

lavoratori autonomi si ipotizzano grandi<br />

progetti ma finora poche cose concrete sono<br />

state fatte. A partire dalla mancata difesa e<br />

applicazione delle norme già contenute nel<br />

contratto. Ecco perché la Lombarda rinnova<br />

l’invito a tutti i Comitati e Fiduciari di redazione<br />

ad occuparsi seriamente <strong>dei</strong> collaboratori,<br />

a verificare che le norme di legge sui pagamenti<br />

vengano applicate, e invita i Cdr che<br />

stanno rinnovando i loro integrativi a concordare<br />

impegni precisi con le aziende nei confronti<br />

<strong>dei</strong> free lance. Questa è la nostra posizione.<br />

Ci farebbe invece piacere che il segretario<br />

della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, insieme<br />

alla sua maggioranza, spiegasse a tutti i<br />

colleghi il reale significato di un’affermazione<br />

fatta nel corso della Commissione contratto<br />

del 23 novembre scorso. Alla dichiarazione<br />

della Lombarda di esigere che tutti e 77 i punti<br />

della piattaforma contrattuale venissero<br />

conquistati, il segretario ha risposto: “Il contratto<br />

finale sarà diverso dalla piattaforma. Il<br />

contratto è un accordo e gli accordi sono <strong>dei</strong><br />

compromessi che devono essere un passo in<br />

avanti rispetto a quello che c’è”. Quali sarebbero,<br />

per Serventi Longhi, tra i 77 punti quelli<br />

davvero irrinunciabili Ricordiamo questa<br />

nostra posizione netta anche al gruppettino di<br />

opposizione in Lombarda che si richiama a<br />

Nuova Informazione, e che nasconde dietro il<br />

linguaggio arrogante e volgare <strong>dei</strong> suoi comunicati<br />

l’incapacità di esprimere valide proposte<br />

politiche. Facciamo loro presente che i<br />

consiglieri nazionali di opposizione rappresentano<br />

la maggioranza in Lombardia e forti<br />

e significative a Roma, Napoli, Firenze,<br />

Torino. Bisogna farsene una ragione.<br />

E a proposito del rigore invocato verso quei<br />

colleghi che non scioperano, ricordiamo che<br />

un anno e mezzo fa la Lombarda ha cancellato<br />

dall’Associazione 1.221 giornalisti per<br />

morosità. Non esiste un provvedimento del<br />

genere in tutta Italia. Tutti si tengono tutti, perché<br />

i numeri fanno effetto e generano poltrone.<br />

Noi, invece, siamo certi di disporre di numeri<br />

veri. E il rigore lo esercitiamo e lo pratichiamo,<br />

ma sosteniamo pure con convinzione<br />

l’esigenza del dialogo. Perché un sindacato<br />

è forte solo se ha consenso, se riesce a<br />

coinvolgere i colleghi sui valori che esprime.<br />

Stampa Democratica, Quarto Potere, Movimento<br />

Liberi <strong>Giornalisti</strong>, Tribuna Stampa<br />

allo per il rinnovo del contratto di lavoro per l’emittenza locale:<br />

one” della legge Biagi e delle norme sui contratti a termine<br />

partire dal periodo di paga relativo a gennaio 2007.<br />

I valori minimi tabellari in atto del teleradiogiornalista con<br />

meno di 24 mesi di attività lavorativa nel settore giornalistico<br />

sono incrementati di euro 32,32 a partire dal periodo<br />

di paga relativo a gennaio <strong>2006</strong> e di ulteriori euro<br />

32,32 a partire dal periodo di paga relativo a gennaio<br />

2007.<br />

L’indennità di vacanza contrattuale prevista dal verbale di<br />

accordo sindacale del 15 febbraio 2005 cessa di essere<br />

corrisposta dal 1° gennaio <strong>2006</strong>. La tabella <strong>dei</strong> nuovi minimi<br />

è riportata in allegato al presente verbale sotto la lettera<br />

“A”.<br />

4) Tredicesima mensilità<br />

A partire da dicembre <strong>2006</strong> l’ammontare della 13 a mensilità<br />

sarà pari a 30/26esimi della retribuzione mensile ragguagliata<br />

al periodo di maturazione.<br />

5) Orario di lavoro<br />

Con riferimento a quanto disposto dall’art.7 del vigente<br />

CCNL le ore di lavoro eccedenti le 36 ore di lavoro ordinario<br />

settimanale e fino alla 40 a ora, oggi non retribuite,<br />

saranno, se lavorate, retribuite con la paga base oraria<br />

senza maggiorazioni, secondo le seguenti scadenze:<br />

- a partire dal 1° luglio <strong>2006</strong> sarà retribuita la quarantesima<br />

ora (resteranno non retribuite le ore dalla trentasettesima<br />

alla trentanovesima);<br />

- a partire dal 1° dicembre 2007 saranno retribuite la trentanovesima<br />

e la quarantesima ora (resteranno non retribuite<br />

le ore dalla trentasettesima alla trentottesima).<br />

Le residue 2 ore saranno successivamente retribuite secondo<br />

le scadenze e le modalità che le parti concorderanno<br />

in sede di rinnovazione contrattuale quadriennale e<br />

comunque non oltre il 1° gennaio 2011. In tale sede le<br />

parti si impegnano a riesaminare l’intera materia.<br />

6) Prestazione lavorativa multimediale<br />

Premesso che i direttori sono chiamati a garantire l’autonomia<br />

delle singole testate, l’opera del giornalista nel corso<br />

dell’orario normale di lavoro potrà essere utilizzata, nel<br />

rispetto delle sue competenze professionali, anche per le<br />

eventuali testate on line prodotte dall’azienda, fermo restando<br />

che la sua prestazione deve comunque svolgersi<br />

prevalentemente nella testata di appartenenza.<br />

7) Decreto legislativo 18.9.2003 n. 276 (legge Biagi)<br />

Con riferimento a quanto previsto dal punto 7 dell’accordo<br />

3 dicembre 2003 le parti confermano l’impegno a proseguire<br />

nell’esame congiunto delle disposizioni e delle<br />

nuove tipologie contrattuali previste nel decreto legislativo<br />

18 settembre 2003 n. 276 per verificarne l’applicabilità<br />

al settore per quanto attiene le prestazioni di lavoro giornalistico.<br />

Nello stesso ambito le parti proseguiranno nell’esame<br />

della nuova disciplina di legge <strong>dei</strong> rapporti di collaborazione<br />

autonoma coordinata e continuativa e nella verifica<br />

degli aspetti applicativi del Regolamento <strong>dei</strong> rapporti di<br />

collaborazione coordinata e continuativa sottoscritto dalle<br />

parti il 3 ottobre 2000.<br />

Le conclusioni delle verifiche su entrambi i predetti punti<br />

costituiranno oggetto d’intesa tra le parti in sede di rinnovo<br />

del contratto quadriennale.<br />

8) Contratti a termine<br />

Con riferimento a quanto disposto dall’articolo 11 del decreto<br />

legislativo 6 settembre 2001 n. 368 le parti, avendo<br />

con il presente accordo prorogato sino al 31 dicembre<br />

2007 tutta la normativa prevista dal contratto 3 ottobre<br />

2000, convengono che, in relazione alla stipula <strong>dei</strong> contratti<br />

a termine, continuerà a trovare applicazione la regolamentazione<br />

prevista dall’articolo 4 del richiamato<br />

CCNL 3 ottobre 2000.<br />

9) Prestazioni professionali<br />

Ad integrazione del Regolamento <strong>dei</strong> rapporti di collaborazione<br />

coordinata e continuativa le parti concordano che:<br />

in presenza di prestazioni professionali occasionali le<br />

aziende del settore si impegnano al pagamento <strong>dei</strong> compensi<br />

concordati con il singolo collaboratore entro 30 giorni<br />

dall’avvenuta prestazione.<br />

10) Contribuzione ai collaboratori coordinati e continuativi<br />

In relazione alla contribuzione previdenziale le parti auspicano<br />

che anche nel settore giornalistico le modalità di<br />

adesione e di versamento contributivo alla gestione separata<br />

dell’Inpgi per i collaboratori coordinati e continuativi<br />

siano equiparate alla normativa generale prevista per<br />

tutti gli altri settori produttivi.<br />

Alla scadenza del presente accordo le parti procederanno<br />

alla rinnovazione del contratto quadriennale.<br />

AERANTI-CORALLO AERANTI CORALLO/ FNSI<br />

<strong>Ordine</strong>/Tabloid<br />

periodico ufficiale del Consiglio dell’<strong>Ordine</strong><br />

<strong>dei</strong> giornalisti della Lombardia<br />

Poste Italiane SpA Sped.abb.post. Dl n. 353/2003<br />

(conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 (comma 2). Filiale di Milano<br />

Anno XXXVI - Numero 1, Gennaio <strong>2006</strong><br />

Direttore responsabile<br />

FRANCO ABRUZZO<br />

Direzione, redazione, amministrazione:<br />

Via Antonio da Recanate, 1 - 20124 Milano<br />

Centralino Tel. 02 67 71 371 Fax 02 66 71 61 94<br />

Consiglio dell’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> giornalisti della Lombardia<br />

Franco Abruzzo presidente;<br />

Cosma Damiano Nigro vicepresidente;<br />

Sergio D’Asnasch consigliere segretario;<br />

Alberto Comuzzi consigliere tesoriere.<br />

Consiglieri: Letizia Gonzales, Laura Mulassano,<br />

Paola Pastacaldi, Giuseppe Spatola, Brunello Tanzi<br />

Collegio <strong>dei</strong> revisori <strong>dei</strong> conti Giacinto Sarubbi (presidente),<br />

Ezio Chiodini e Marco Ventimiglia<br />

Direttore dell’OgL<br />

Segretaria di redazione<br />

Elisabetta Graziani<br />

Teresa Risé<br />

Realizzazione grafica: Grafica Torri Srl<br />

(coord. Franco Malaguti, Marco Micci)<br />

Stampa Stem Editoriale S.p.A.Via Brescia, 22<br />

<strong>2006</strong>3 Cernusco sul Naviglio (Mi)<br />

Registrazione n. 213 del 26 maggio 1970<br />

presso il Tribunale di Milano.<br />

Testata iscritta al n. 6197 del Registro degli Operatori<br />

di Comunicazione (ROC)<br />

Comunicazione e Pubblicità<br />

Imagina sas<br />

Corso di Porta Romana, 128 -20122 MILANO<br />

T. 02/58320509 Fax 02/58319824<br />

e-mail: imagiuno@tin.it - www.imaginapubblicita.com<br />

La tiratura di questo numero è di 24.800 copie<br />

Chiuso in redazione il 5 gennaio <strong>2006</strong><br />

ORDINE 1 <strong>2006</strong><br />

19(23)

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