Novembre-Dicembre 2006 - Ordine dei Giornalisti
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È svolta storica<br />
nella professione<br />
di giornalista<br />
di Franco Abruzzo<br />
presidente dell’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> giornalisti della Lombardia<br />
Il regolamento (già Dpr 328/2001)<br />
approvato dal Consiglio <strong>dei</strong> ministri<br />
nella seduta del 22 dicembre.<br />
Accesso alla<br />
professione<br />
con una laurea.<br />
1.P Premessa. Il Consiglio <strong>dei</strong> ministri vara il nuovo<br />
regolamento delle professioni intellettuali che corregge<br />
il Dpr 328/2001. I giornalisti sono più liberi. Dopo 78 anni<br />
è caduto il potere illimitato degli editori di “fare” i giornalisti.<br />
Durava dal 1928. Il Consiglio <strong>dei</strong> ministri nella seduta del 22<br />
dicembre 2005 ha approvato il nuovo testo del “regolamento”,<br />
che (in base all’articolo 1, comma 18, della legge 4/1999 e nel<br />
rispetto della direttiva 89/48/Cee) collega esame di Stato delle<br />
professioni intellettuali e lauree della riforma e che è stato elaborato<br />
dalla “Commissione Siliquini” (dal nome del sottosegretario<br />
di Stato all’Università, Maria Grazia Silquini, An). Il “regolamento<br />
che disciplina i requisiti per l'ammissione all'esame<br />
di Stato e le relative prove, nonché la composizione delle commissioni<br />
esaminatrici e… le modalità di svolgimento degli esami<br />
per le professioni di dottore agronomo e dottore forestale,<br />
agrotecnico e agrotecnico laureato, architetto, pianificatore paesaggista<br />
e conservatore, assistente sociale, attuario, biologo,<br />
chimico, consulente del lavoro, farmacista, geologo, geometra<br />
e geometra laureato, giornalista, ingegnere, perito agrario e<br />
perito agrario laureato, perito industriale e perito industriale laureato,<br />
psicologo, tecnologo alimentare e veterinario, nonché per<br />
l’abilitazione nelle discipline statistiche”. Per i giornalisti si tratta<br />
di un ritorno in Università dopo la parentesi 1930/1933 presso<br />
l’Università di Perugia (laurea in Scienze politiche a indirizzo<br />
giornalistico). L’accesso alla professione avverrà con il possesso<br />
di una laurea almeno triennale. La “bozza Siliquini” diventerà<br />
norma dopo il parere del Consiglio di Stato previsto<br />
entro gennaio. Il “vecchio” e il “nuovo” sistema del praticantato<br />
coesisteranno fino all’aprile 2012. L’esame di Stato si svolgerà<br />
nelle Università.<br />
Il sottosegretario Maria Grazia Siliquini è stato il motore della<br />
svolta e della riforma, ma un ringraziamento sincero va anche<br />
ai ministri Letizia Moratti e Roberto Castelli, che hanno assicurato<br />
l’indispensabile concerto previsto dalla legge. Il centrosinistra<br />
ha approvato la legge 4/1999, che ha consentito l’aggancio<br />
tra lauree ed esame di Stato, ma, con la “Commissione<br />
Rossi”, aveva escluso i giornalisti dal Dpr 328/2001, decisione<br />
poi drasticamente censurata dal Consiglio di Stato con il<br />
parere n. 2228/2002. La data del 22 dicembre 2005 verrà ricordato<br />
nella storia del giornalismo italiano.<br />
Questa svolta ha presso l’avvio nel settembre/ottobre 2003,<br />
quando l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> giornalisti di Milano è stato bloccato proprio<br />
dal sottosegretario Siliquini mentre si accingeva a disapplicare<br />
la normativa italiana sull’accesso a favore di quella comunitaria,<br />
che prevede il possesso di una laurea minima triennale<br />
come condizione per esercitare una professione intellettuale<br />
regolamentata. Dopo la riforma del Titolo V della<br />
Costituzione, si è ritenuto (erroneamente) che lo Stato avesse<br />
perso i suoi poteri regolamentari e che non potesse, quindi,<br />
riscrivere il Dpr n. 328/2001, allargandolo ai giornalisti e ai<br />
consulenti del lavoro. Il ministero dell’Istruzione-Università nell’ottobre<br />
2003 ha rimeditato la questione del collegamento tra<br />
laurea universitaria, praticantato giornalistico ed esame di<br />
Stato, dando disco verde alle modifiche del Dpr n. 328/2001 e<br />
istituendo una commissione ad hoc guidata dal sottosegretario<br />
Siliquini. Conseguentemente il Consiglio dell’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong><br />
giornalisti della Lombardia ha bloccato una delibera con la<br />
quale lo stesso Consiglio, quale autorità amministrativa, avrebbe<br />
disapplicato (in forza delle sentenze n. causa 103/1988 della<br />
Corte di Giustizia Ce 22 luglio 1989 e n. 389/1989 della<br />
Corte costituzionale) l’articolo 33 (commi 4, 5, 6 e 7) della legge<br />
n. 69/1963, affermando la prevalenza (in base alla sentenza<br />
n. 389/1989 della Corte costituzionale) sulla norma interna<br />
della Direttiva n. 89/48/CEE. Questa direttiva, rafforzata dalla<br />
sentenza della quarta sezione della Corte di Giustizia europea<br />
nella causa C- 285/00, si applica “alle professioni regolamentate,<br />
cioè a quelle per le quali l’accesso o l’esercizio sono<br />
subordinati, direttamente o indirettamente, mediante disposizioni<br />
legislative, regolamentari o amministrative, al possesso<br />
di un diploma universitario della durata minima di tre<br />
anni”.<br />
In sostanza l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> giornalisti di Milano, se non ci fosse<br />
stato il ripensamento del ministero dell’Istruzione/Università,<br />
avrebbe chiesto ai praticanti il possesso di una laurea triennale<br />
qualsiasi come condizione vincolante per sostenere l’esame<br />
di giornalista.<br />
2.Le novità punto per punto. L’iscrizione nell’elenco<br />
<strong>dei</strong> giornalisti professionisti. L’iscrizione nell’elenco<br />
<strong>dei</strong> giornalisti professionisti è subordinata al superamento di<br />
un apposito esame di Stato. Per l’ammissione all’esame di<br />
Stato è richiesto il possesso <strong>dei</strong> seguenti requisiti:<br />
a) laurea<br />
b) compimento della pratica giornalistica da svolgersi in alternativa<br />
nei seguenti modi:<br />
b1) una laurea specialistica il cui percorso formativo biennale<br />
sia almeno per il 50% costituito da attività pratica orientata alla<br />
professione di giornalista e disciplinata sulla base di convenzioni<br />
tra l’università e il Consiglio nazionale dell’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong><br />
giornalisti, che verifica anche l’effettivo tirocinio professionale<br />
svolto;<br />
b2) un master universitario biennale il cui percorso formativo<br />
sia disciplinato sulla base di convenzioni tra l’università e il<br />
Consiglio nazionale dell’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> giornalisti, che verifica anche<br />
l’effettivo tirocinio professionale svolto;<br />
b3) corsi biennali presso Istituti di formazione al giornalismo<br />
riconosciuti con deliberazione del Consiglio nazionale<br />
dell’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> giornalisti.<br />
3.L’esame di Stato articolato in tre prove scritte<br />
della durata complessiva di 8 ore.<br />
L’esame di Stato consiste in:<br />
a) una prova scritta, della durata di otto ore e da svolgersi in<br />
unico giorno, così articolata:<br />
1) sintesi di un articolo o di altro testo scelto dal candidato tra<br />
quelli forniti dalla commissione in un massimo di venti righe,<br />
da sessanta battute ciascuna;<br />
2) redazione di un articolo, non superiore a sessanta righe, da<br />
sessanta battute ciascuna, su argomenti di attualità scelti dal<br />
candidato tra quelli proposti dalla commissione, in numero<br />
non inferiore a sei, tra i seguenti: politica interna ed estera,<br />
economia e lavoro, cronaca, sport, cultura, scienze, tecnologie,<br />
spettacolo;<br />
3) svolgimento di un elaborato in una delle seguenti aree:<br />
aa) il sistema dell’informazione e del giornalismo; istituzioni e<br />
profilo professionale: diritto dell’informazione e della comunicazione,<br />
normative comunitarie, nazionali e ruolo delle autorità<br />
indipendenti, etica e deontologia della comunicazione; storia<br />
del giornalismo e delle comunicazioni di massa; sociologia<br />
della comunicazione, semiotica del testo scritto e visivo, psicologia<br />
cognitiva e della comunicazione, scienza dell’opinione<br />
pubblica e <strong>dei</strong> sondaggi; economia <strong>dei</strong> media, economia e gestione<br />
delle imprese editoriali;<br />
È un<br />
“ritorno”<br />
dopo<br />
la parentesi<br />
di Perugia<br />
del<br />
1930/1933<br />
Questo il testo del nuovo Dpr che consacra<br />
Pubblichiamo il testo del “regolamento che<br />
disciplina i requisiti per l’ammissione all’esame<br />
di Stato e le relative prove, nonché la<br />
composizione delle commissioni esaminatrici<br />
e… le modalità di svolgimento degli esami per<br />
le professioni di dottore agronomo e dottore<br />
forestale, agrotecnico e agrotecnico laureato,<br />
architetto, pianificatore paesaggista e<br />
conservatore, assistente sociale, attuario,<br />
biologo, chimico, consulente del lavoro,<br />
farmacista, geologo, geometra e geometra<br />
laureato, giornalista, ingegnere, perito agrario<br />
e perito agrario laureato, perito industriale<br />
e perito industriale laureato, psicologo,<br />
tecnologo alimentare e veterinario, nonché<br />
per l’abilitazione nelle discipline statistiche”.<br />
Per i giornalisti si tratta di un ritorno in<br />
Università dopo la parentesi 1930/1933 presso<br />
l’Università di Perugia (laurea in Scienze<br />
politiche a indirizzo giornalistico).<br />
IL PRESIDENTE<br />
DELLA REPUBBLICA<br />
Visto l’articolo 87, quinto comma, della Costituzione;<br />
Visto l’articolo 1, comma 18, della legge 14 gennaio 1999, n.<br />
4, modificato dall’articolo 6, comma 4, della legge 19 ottobre<br />
1999, n. 370;<br />
Visto l’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n.<br />
400;<br />
Sentiti gli ordini e collegi professionali interessati;<br />
Vista la preliminare deliberazione del Consiglio <strong>dei</strong> Ministri,<br />
adottata nella riunione del …………….;<br />
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione<br />
consultiva per gli atti normativi nell’adunanza del<br />
……………………….;<br />
Vista la deliberazione del Consiglio <strong>dei</strong> Ministri, adottata nella<br />
riunione del ……………;<br />
Sulla proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della<br />
ricerca, di concerto con il Ministro della giustizia;<br />
Emana il seguente regolamento:<br />
4 ORDINE 1 <strong>2006</strong>