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Novembre-Dicembre 2006 - Ordine dei Giornalisti

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Avvisi bonari in arrivo entro il 31 gennaio <strong>2006</strong><br />

I N O S T R I L U T T I<br />

La quota per il <strong>2006</strong><br />

potrà essere pagata<br />

(da questo mese)<br />

nelle ricevitorie Sisal<br />

Milano, 2 gennaio <strong>2006</strong>. I giornalisti lombardi riceveranno dall’Esatri, per posta, entro il 31 gennaio,<br />

l’avviso di pagamento della quota <strong>2006</strong>. C’è una novità assoluta: la quota (100 euro per<br />

gli attivi e 50 euro per i pensionati) potrà essere pagata dal tabaccaio titolare di ricevitoria Sisal<br />

(lotto e superenalotto). L’accordo Esatri-Sisal è stato siglato recentemente. Le ricevitorie Sisal -<br />

utilizzate per il pagamento di diverse tasse - sono 18mila sul territorio nazionale. Ogni avviso<br />

di pagamento, emesso dall’Esatri, riporterà, nel retro di ogni bollettino Rav allegato all’avviso,<br />

in modo evidenziato, il codice identificativo del Rav stesso. Il giornalista contribuente dovrà<br />

presentare al ricevitore il bollettino Rav.<br />

Esatri, comunque, offre altri canali per effettuare il pagamento della quota annuale:<br />

1. Il tradizionale Sportello Esattoriale presso il quale è possibile effettuare i pagamenti senza<br />

nessun costo (a Milano ce ne sono uno in via San Gregorio 53 ed un altro in via Temolo 6,<br />

altri sono presenti in tutti i capoluoghi e nei maggiori centri delle province di Milano, Brescia,<br />

Pavia, Varese e Lodi)<br />

2. Il telefono, con carta di credito, chiamando il Servizio TAXTEL al numero 199.191.191, nei<br />

giorni feriali dalle ore 8.30 alle 17.00. La quietanza viene tempestivamente recapitata per posta<br />

all’indirizzo indicato dal Contribuente. Carte di credito abilitate: VISA - MASTERCARD - MO-<br />

NETA - AMERICAN EXPRESS - AURA - DINERS<br />

3. Internet, collegandosi al sito www.taxtel.it con modalità identiche a quelle telefoniche (a parte<br />

l’orario, ovviamente).<br />

4. Le agenzie bancarie e quelle postali, utilizzando i bollettini RAV allegati all’avviso di pagamento;<br />

5. Possibile da subito aderire al Rid non pensarci più anche negli anni successivi.<br />

È possibile richiedere il pagamento automatico e in via continuativa con addebito degli importi<br />

sul conto corrente bancario. Confermata l’adesione al servizio Rid, secondo le modalità ed i<br />

termini sotto indicati, Esatri provvederà, ad ogni scadenza, a partire dalla quota addebitata con<br />

l’avviso di pagamento di quest’anno e per i prossimi anni, al pagamento automatico e in via<br />

continuativa con addebito degli importi sul conto corrente bancario.<br />

Per aderire al servizio Rid è sufficiente:<br />

a) compilare il modello Rid ricevuto con l’avviso di pagamento del <strong>2006</strong> e trasmetterlo via<br />

fax ad Esatri al numero 199160771071.<br />

b) oppure compilare il modello Rid elettronico disponibile sul sito internet www.taxtel.it, selezionando<br />

nell’home page del sito la voce ADESIONI RID.<br />

c) oppure comunicare via telefono i dati richiesti nel modulo Rid al n. 199.104.343 (dal lunedì<br />

al venerdì dalle 8,15 alle 16,45). Tale numero è disponibile per informazioni e variazioni relative<br />

ai Rid.<br />

Esatri provvederà ad ogni scadenza, a partire dalla quota del <strong>2006</strong> e per gli anni successivi,<br />

salvo revoca, al pagamento in automatico con addebito dell’importo sul conto corrente bancario<br />

indicato.*<br />

Con il Rid è possibile pagare gli avvisi di pagamento ma non le cartelle esattoriali.<br />

Il termine ultimo per le adesioni al Rid verrà indicato sugli avvisi di pagamento relativi alla quota<br />

annuale <strong>2006</strong>.<br />

Avvertenze<br />

• Chi aderisce al Rid non dovrà effettuare direttamente nessun pagamento.<br />

• I pagamenti addebitati saranno verificabili dall’estratto conto corrente bancario.<br />

*al momento il servizio Rid non è attivo per i clienti di Banco Posta.<br />

La scelta di Anna Negri<br />

per la vita di Rita<br />

Anna Maria Negri nello<br />

“studio” radiofonico<br />

dell’Ifg, quando<br />

frequentava il nono<br />

biennio dell’istituto.<br />

Ha frequentato lo<br />

stesso corso suo<br />

marito, Enrico Valvo,<br />

che ha poi intrapreso<br />

la carriera diplomatica.<br />

di Maria Teresa Antognazza<br />

Quando una collega e amica se ne va sul più<br />

bello della storia, il silenzio e lo sconforto<br />

prendono il sopravvento sulle parole. Poi,<br />

quando a distanza di mesi si scopre che il<br />

solo ripercorrere le tappe di quella breve esistenza<br />

getta nuovo calore sul nostro lento<br />

scorrere <strong>dei</strong> giorni, allora si trova il coraggio<br />

di tornare a raccontare, a beneficio di tanti<br />

altri.<br />

Anna Negri era nata a Venegono Inferiore, in<br />

provincia di Varese, il 21 maggio 1968. Fin<br />

dagli anni dell’università la sua formazione si<br />

intreccia con la passione per il giornalismo;<br />

inizia collaborando con il Luce, settimanale<br />

locale di informazione, e poi con il periodico<br />

comunale Il Dialogo. La laurea in Lettere moderne<br />

la vede alle prese con un grande personaggio<br />

della Chiesa ambrosiana, monsignor<br />

Carlo Colombo, teologo di Paolo VI, di<br />

cui ricostruisce la prima documentata biografia<br />

che nel 1993 le vale un prestigioso riconoscimento,<br />

il premio “Amici del Duomo”.<br />

La strada della professione giornalistica diventa<br />

per Anna una scelta precisa con la vittoriosa<br />

selezione, che la porta tra i 40 allievi<br />

dell’Istituto “Carlo De Martino” per la formazione<br />

al giornalismo e proprio sui banchi di<br />

scuola incontra Enrico Valvo, che diventerà<br />

suo marito il 21 febbraio 1998.<br />

Per i due giovani professionisti inizia una vita<br />

comune segnata dalla scelta di Enrico di<br />

intraprendere la carriera diplomatica, mentre<br />

Anna prosegue la collaborazione con il quotidiano<br />

Avvenire, prima nella redazione milanese<br />

e poi a Roma. Nel 2000 la famiglia, che<br />

nel frattempo si è arricchita dell’arrivo della<br />

primogenita, Silvia, varca i confini nazionali,<br />

per la prima destinazione del neo console<br />

Valvo a Smirne. La giovane moglie segue<br />

con gioia il marito, anche se questo comporta<br />

mettere da parte la carriera giornalistica.<br />

Anna, che nel 2001 dà alla luce Irene, non<br />

resta però con le mani in mano: insegna lingua<br />

e cultura italiana agli studenti universitari,<br />

studia a sua volta il francese e il turco.<br />

Nel 2003 Enrico è trasferito all’ambasciata di<br />

Ankara e la famiglia lo segue. Sul finire del<br />

2004 arriva la bella notizia di una terza gravidanza<br />

ma, cinque mesi dopo, se ne aggiunge<br />

un’altra, questa volta drammatica: ad<br />

Anna viene diagnosticato un tumore allo stomaco.<br />

I medici turchi le prospettano un ricovero<br />

immediato per sottoporsi, prima all’aborto,<br />

e quindi alla rimozione dello stomaco<br />

e alla chemioterapia.<br />

Anna non ci sta; torna subito in Italia per acquisire<br />

nuovi pareri medici e dopo diversi<br />

consulti si affida alle cure dell’Istituto oncologico<br />

europeo di Milano. La sua decisione, lucida<br />

e irrevocabile, viene comunicata ai medici<br />

e ai familiari con grande determinazione:<br />

ogni intervento chirurgico e terapia sarebbero<br />

stati condizionati alla prosecuzione della<br />

gravidanza e alla nascita del bambino. «Anna<br />

– raccontano i genitori – sapeva benissimo<br />

che non sarebbe mai guarita. I medici avrebbero<br />

solo cercato di cronicizzare la malattia:<br />

ma lei non si arrese mai e continuò a lottare<br />

e a sperare fino alla fine».<br />

Da febbraio a maggio 2005 fu un lungo calvario,<br />

sempre segnato da serenità e forza<br />

d’animo della mamma: dopo l’esportazione<br />

dello stomaco e di parte dell’intestino, l’11<br />

maggio fu programmato il taglio cesareo con<br />

la nascita di Rita. Quindi via a un violento<br />

programma di terapie chemioterapiche. Ma il<br />

fisico di Anna era ormai troppo indebolito:<br />

non arrivò alla terza somministrazione. La<br />

sua giovane vita ebbe termine lunedì mattina<br />

11 luglio. Il 13, a Venegono Inferiore, i suoi funerali<br />

furono una corale testimonianza di affetto<br />

e di riconoscenza per un esempio tanto<br />

luminoso di coraggio e di amore alla vita. Lo<br />

storico <strong>dei</strong> Seminari milanesi, monsignor<br />

Antonio Rimoldi, che l’aveva guidata nel lavoro<br />

di tesi, in quell’occasione ebbe a dire:<br />

«La scelta di Anna per la vita di Rita, che portava<br />

in grembo da cinque mesi, è stata senza<br />

dubbio più eroica e impegnativa di quella<br />

della stessa santa Gianna Beretta Molla, che<br />

ho avuto modo di studiare a lungo. Perciò, a<br />

ragion veduta, potete già considerala santa,<br />

la vostra santa locale».<br />

Giuliano De Risi nuovo direttore Agi<br />

L’<strong>Ordine</strong> nazionale ha un nuovo direttore generale.<br />

Grazie con applauso ad Antonio Viali<br />

Roma, 13-14 dicembre 2005. Il Consiglio nazionale<br />

dell’<strong>Ordine</strong> ha conferito all’unanimità<br />

l’incarico di direttore dell’<strong>Ordine</strong> nazionale al<br />

dottor Ennio Bartolotta, scelto al termine della<br />

selezione avvenuta nei mesi scorsi. Il dottor<br />

Bartolotta firmerà un contratto della durata<br />

di tre anni.<br />

ORDINE 1 <strong>2006</strong><br />

Roma, 6 dicembre 2005. Da venerdì 9 dicembre<br />

Giuliano De Risi sarà il nuovo direttore<br />

dell’Agenzia giornalistica italia; vice direttore<br />

vicario sarà Gianfranco Eminente e vice<br />

direttore con delega per l’informazione economica<br />

sarà Antonio Lucaroni.<br />

Dal 1973 De Risi è giornalista dell’Agi dove<br />

ha svolto inchieste sul fenomeno del terrorismo<br />

e sui grandi processi degli anni di piombo.<br />

Ha collaborato con importanti testate giornalistiche<br />

e radiotelevisive tra cui l’Astrolabio,<br />

l’Espresso, Mondo Nuovo, l’Europeo, la<br />

Fiera Letteraria, la terza rete Rai. Al direttore<br />

uscente, Vittorio Pandolfi l’editore ha espresso<br />

“la propria gratitudine e il vivo apprezzamento<br />

per il lavoro svolto con alta professionalità<br />

e dedizione e per l’impegno profuso nel<br />

consolidare il ruolo dell’Agenzia nel mercato<br />

dell’informazione primaria”.<br />

(ANSA)<br />

Per un anno è stata conferita una consulenza<br />

al dottor Antonio Viali, affinché possa collaborare<br />

con il nuovo direttore, a partire dal 1°<br />

febbraio <strong>2006</strong>.<br />

Al dottor Viali, che lascerà l’incarico dopo più<br />

di quarant’ anni, è andato il ringraziamento e<br />

l’applauso dell’assemblea.<br />

Milano, 2 dicembre 2005.<br />

Mediadata è una società del<br />

gruppo L’Eco della Stampa<br />

che da 15 anni opera nel settore<br />

della Comunicazione<br />

fornendo agli uffici stampa la<br />

banca dati giornalistica Mediaddress<br />

on line: 3200 redazioni<br />

di media, 24.000 nominativi<br />

di giornalisti.<br />

Il servizio, che è utilizzato<br />

dagli uffici stampa di società<br />

e istituzioni, risponde non<br />

solo alle esigenze <strong>dei</strong> comunicatori<br />

ma fornisce una<br />

maggiore visibilità anche agli<br />

Mediaddress:<br />

nasce una banca dati<br />

per i freelance<br />

stessi giornalisti. L’ultima iniziativa<br />

intrapresa è la realizzazione<br />

del primo database<br />

di free lance che andrà a<br />

completare la nostra banca<br />

dati “storica” Mediaddress, rimasta<br />

fino a oggi sprovvista<br />

di questa importante figura<br />

professionale per le difficoltà<br />

oggettive di reperimento e<br />

aggiornamento <strong>dei</strong> recapiti.<br />

L’adesione di tutti i free lance<br />

è importante, vi permetterà<br />

di ricevere, da parte <strong>dei</strong> comunicatori,<br />

un materiale più<br />

attinente alle vostre specifiche<br />

competenze e di arricchire<br />

nel contempo le vostre<br />

fonti di informazione.<br />

I giornalisti liberi professionisti<br />

possono iscriversi alla<br />

banca dati direttamente sul<br />

sito dell’ordine www.odg.mi.it<br />

o sul nostro sito www.mediadata.it<br />

nella sezione Banca<br />

dati giornalisti Free lance. Il<br />

servizio è gratuito.<br />

Per informazioni:<br />

Mediadata Srl -<br />

tel. 02 70 00 41 50<br />

info@mediadata.it<br />

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