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il razzismo quotidiano - Cronache di ordinario razzismo

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detto che la casa è troppo grande e lei non ce la fa. Fonte: <strong>il</strong> manifesto<br />

5/07/2009 Roma<br />

«Noi facciamo la volontà del governo, tu sporco negro vattene a casa<br />

tua». È quanto si sente <strong>di</strong>re un rifugiato politico congolese dai tre uomini che<br />

lo aggre<strong>di</strong>scono in pieno giorno in una via molto frequentata del quartiere <strong>di</strong><br />

Monteverde. L. <strong>di</strong>stribuisce volantini pubblicitari nei palazzi. In via <strong>di</strong> Donna<br />

Olimpia viene insultato da un abitante che gli lancia una bottiglia dal terzo<br />

piano. L. si allontana ma viene seguito dall’uomo sceso nel frattempo in strada.<br />

L. chiede aiuto ai passanti senza risultato, si rifugia in un altro palazzo e<br />

chiama la polizia, ma viene raggiunto dall’aggressore in compagnia <strong>di</strong> altri due<br />

uomini. Armati <strong>di</strong> bastoni prima lo picchiano, poi lo derubano <strong>di</strong> sol<strong>di</strong> e passaporto.<br />

La polizia arriva quando i tre sono già fuggiti, chiama l’ambulanza<br />

che lo porta all’ospedale San Cam<strong>il</strong>lo. Gli verranno messi tre punti sulla fronte<br />

e refertati traumi in tutto <strong>il</strong> corpo: la prognosi è <strong>di</strong> 7 giorni. La polizia raccoglie<br />

dalla vittima un semplice verbale. Secondo gli inquirenti non si tratterebbe<br />

<strong>di</strong> un’aggressione razzista e sarebbe la stessa vittima a non aver voluto effettuare<br />

la denuncia. Strano: L. si è rivolto nei giorni successivi al servizio<br />

dell’Arci SOS Diritti sperando <strong>di</strong> trovare giustizia. Fonte: <strong>il</strong> manifesto<br />

6/07/2009 Pesaro<br />

Un’indagine <strong>di</strong> alcuni mesi conduce all’identificazione dei cinque ragazzi<br />

che <strong>il</strong> 22 febbraio 2009 hanno sparato con pistole ad aria compressa contro un<br />

giovane citta<strong>di</strong>no nigeriano. Il giovane aveva riportato ferite guarib<strong>il</strong>i in sette<br />

giorni. La denuncia è <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione «razziale» con minacce aggravate.<br />

Nelle abitazioni dei ragazzi vengono trovati, oltre alle pistole, un coltello, vess<strong>il</strong>li<br />

<strong>di</strong> matrice fascista e busti raffiguranti Mussolini. Info: Il Resto del Carlino<br />

7/07/2009 Pontida (BG)<br />

«Senti che puzza, scappano anche i cani. Sono arrivati i napoletani...».<br />

«Son colerosi e terremotati... Con <strong>il</strong> sapone non si sono mai lavati...». Cantano<br />

infervorati e contenti. Tra loro Matteo Salvini, parlamentare (leghista) della<br />

Repubblica italiana. Denunciato da Repubblica.it, <strong>il</strong> fatto suscita polemiche. Salvini<br />

si <strong>di</strong>mette ma solo perché eletto al parlamento europeo. Info: Repubblica.it<br />

8/07/2009 Zevio (VR)<br />

Sette lavoratori agricoli stagionali maghrebini denunciano <strong>il</strong> loro datore<br />

<strong>di</strong> lavoro. Sono stati costretti a lavorare per mesi 14-15 ore al giorno con una<br />

busta paga mens<strong>il</strong>e <strong>di</strong> 35 (trentacinque) euro al mese e a dormire in un ex-pollaio<br />

riadattato a dormitorio. Tutto ciò con la promessa <strong>di</strong> un’assunzione a tempo<br />

indeterminato che non è mai arrivata. Dopo l’apertura della vertenza <strong>di</strong><br />

lavoro, grazie al supporto dell’Adl Cobas, sono stati cacciati dal datore <strong>di</strong><br />

lavoro. Info: Adl Cobas<br />

14/07/2009 Senigallia (An)<br />

Il 13 luglio 2009 verso le sette, a Senigallia, davanti al Matt bar (rione<br />

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