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il razzismo quotidiano - Cronache di ordinario razzismo

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profonda <strong>di</strong>scriminazione quoti<strong>di</strong>ana, riversando poi <strong>il</strong> dolore per questi atteggiamenti<br />

nelle mura domestiche. Fonte: Il Mattino <strong>di</strong> Padova<br />

7/5/2009 Bologna<br />

Un altro pestaggio al Cie <strong>di</strong> via Mattei. Questa volta la violenza<br />

dell’ispettore <strong>di</strong> turno si è scagliata contro Raya, una giovane ragazza tunisina<br />

rinchiusa nella struttura. Raya intorno alle 14.00 si è recata nell’infermeria del<br />

Cie per chiedere dei me<strong>di</strong>cinali. Sembra che <strong>il</strong> personale me<strong>di</strong>co e parame<strong>di</strong>co<br />

abbia chiamato l’ispettore <strong>di</strong> turno perché è entrata senza chiedere <strong>il</strong> permesso.<br />

L’uomo, irritato per l’accaduto, si è scagliato contro Raya malmenandola a<br />

mani nude e riempiendola <strong>di</strong> livi<strong>di</strong> e contusioni su tutto <strong>il</strong> corpo, fino a lasciarla<br />

svenuta sul pavimento. La ragazza non è riuscita a raccontare i particolari<br />

dell’accaduto perché non parla bene l’italiano. Il suo legale non sembra aver<br />

sporto denuncia. Fonte: Scheggia.noblogs.org<br />

7/5/2009 M<strong>il</strong>ano<br />

Il deputato della Lega, Matteo Salvini propone <strong>di</strong> istituire carrozze del<br />

metrò «per soli m<strong>il</strong>anesi». Lo <strong>di</strong>ce da leghista convinto e «da m<strong>il</strong>anese che<br />

prende <strong>il</strong> tram». «Meglio vagoni solo per extracomunitari», gli fa eco, ancora<br />

più convinta, una can<strong>di</strong>data al consiglio provinciale, Raffaella Piccinni,<br />

anch’essa leghista. Stesso principio <strong>di</strong> apartheid, ma con una sfumatura leggermente<br />

<strong>di</strong>versa. Se <strong>il</strong> deputato <strong>di</strong>stingue tra «m<strong>il</strong>anesi» e altri, lei tra italiani e<br />

«stranieri». «Ci sarebbe più sicurezza», affermano. Dinanzi al muro unanime e<br />

compatto <strong>di</strong> condanne, Matteo Salvini si è affrettato a fare marcia in<strong>di</strong>etro.<br />

Fonte: Repubblica.it<br />

7/5/2009 Roma<br />

Una donna tunisina, Mabruka Mimuni, <strong>di</strong> 49 anni, ospite del Cie <strong>di</strong><br />

Ponte Galeria a Roma, si è suicidata. Le sue compagne <strong>di</strong> cella l’hanno trovata<br />

impiccata in bagno. La donna si trovava in Italia da 30 anni e le avevano<br />

comunicato che sarebbe stata espulsa. Nabruka lascia un marito e un figlio. È<br />

stata fermata dalla polizia mentre era in coda in Questura per rinnovare <strong>il</strong> permesso<br />

<strong>di</strong> soggiorno. «Piuttosto che tornare nel mio Paese mi ammazzo. Mi<br />

vergogno troppo per quello che mi è successo», avrebbe confidato la donna,<br />

che nel marzo scorso era uscita dal carcere <strong>di</strong> Rebibbia, alle compagne <strong>di</strong> stanza<br />

che, preoccupate per <strong>il</strong> suo stato d’animo, l’avevano confortata fino a notte<br />

fonda prima <strong>di</strong> addormentasi. La polizia fa sapere che la donna, a Roma dal<br />

1999 nel 2001 era stata destinataria <strong>di</strong> un decreto <strong>di</strong> espulsione. Più volte era<br />

stata fermata, fornendo nomi <strong>di</strong>versi, e denunciata fino a quando nel 2004 era<br />

stata arrestata per scontare una pena cumulativa <strong>di</strong> 5 anni e tre mesi. Era stata<br />

portata a Ponte Galeria <strong>il</strong> 24 apr<strong>il</strong>e perché non aveva rispettato <strong>il</strong> decreto <strong>di</strong><br />

espulsione. Da quel giorno era partito l’iter per <strong>il</strong> suo espatrio. A seguito della<br />

sua morte, i migranti detenuti nel centro <strong>di</strong> Ponte Galeria hanno cominciato<br />

uno sciopero della fame per protestare contro questa morte, contro le con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong>sumane <strong>di</strong> detenzione, contro i maltrattamenti e contro i rimpatri.<br />

Fonte: Il Messaggero.it<br />

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