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il razzismo quotidiano - Cronache di ordinario razzismo

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2/6/2009 M<strong>il</strong>ano<br />

Mohamed Ba, attore, scrittore e musicista senegalese <strong>di</strong> 46 anni, impegnato<br />

sui temi dell’anti<strong>razzismo</strong> è vittima <strong>di</strong> un’aggressione razzista. «Hai<br />

problemi», gli hanno chiesto. «No, perché», gli ha risposto Ba, raggiunto<br />

subito dopo da una coltellata piuttosto profonda allo stomaco. Ricoverato al<br />

Niguarda, Ba non è in pericolo <strong>di</strong> vita. L’aggressore, ricorda Ba sotto shock,<br />

era un uomo bianco, forse italiano: «Indossava occhiali da sole e aveva un<br />

casco da moto in mano». Il fatto più grave è che «tutti gli altri che erano con<br />

me alla fermata dell’autobus sono fuggiti». Fonte: Corriere della sera<br />

3/6/2009 Roma<br />

Un ragazzo <strong>di</strong> 25 anni, sudamericano, è vittima <strong>di</strong> una pesante aggressione.<br />

Il colore della sua pelle può essere stato all’origine del pestaggio. Il giovane<br />

– conosciuto nel rione perché lavora in un esercizio pubblico e, per tutti, «è<br />

un bravissimo ragazzo» – stava passeggiando insieme alla fidanzata e ad altri<br />

due amici. A un certo punto vengono avvicinati da un numeroso gruppo <strong>di</strong><br />

giovani, che prendono a pretesto una bottiglia <strong>di</strong> vetro abbandonata sui sampietrini.<br />

«L’hai buttata tu per terra questa bottiglia», gli <strong>di</strong>cono, tanto per<br />

attaccare briga. Il giovane non reagisce. Ma la provocazione continua, fino a<br />

quando <strong>il</strong> gruppo circonda <strong>il</strong> ragazzo, lo picchia, lo butta a terra. Succede tutto<br />

in pochi minuti, poi si allontanano. Il giovane viene soccorso dagli amici e<br />

accompagnato al pronto soccorso. Fonte: Il Messaggero<br />

4/6/2009 Stra (Ve)<br />

Volantini elettorali e sottobicchieri con la scritta «cin cin.. cinesi no!»<br />

sono stati <strong>di</strong>stribuiti dai m<strong>il</strong>itanti della Lega Nord <strong>di</strong> Stra. La propaganda elettorale<br />

non è piaciuta ad alcuni dei genitori della scuola – «li hanno dati anche<br />

ai bambini» – che hanno segnalato alla Lega <strong>il</strong> loro fasti<strong>di</strong>o. La Lega però<br />

smentisce questa versione dei fatti. «Abbiamo visto – <strong>di</strong>cono i genitori – che<br />

alcuni can<strong>di</strong>dati della lista «Stra Rialzati» hanno <strong>di</strong>stribuito nel gazebo vicino<br />

alle scuole elementari e me<strong>di</strong>e oltre al programma elettorale alcuni sottobicchieri<br />

in cartone con <strong>il</strong> simbolo della Lega e una scritta offensiva nei confronti<br />

<strong>di</strong> un’etnia presente nel nostro territorio e i cui bambini frequentano la scuola<br />

con i nostri». Per i genitori questo è un gesto da condannare: «Nel caso dei<br />

sottobicchieri c’è l’aggravante <strong>di</strong> aver fatto apologia <strong>di</strong> <strong>razzismo</strong> nei confronti<br />

dei bambini oltretutto nelle vicinanze <strong>di</strong> un luogo come la scuola dove viene<br />

insegnato giustamente <strong>il</strong> contrario». Fonte: La Nuova <strong>di</strong> Venezia<br />

4/6/2009 Castelfranco (Tv)<br />

Nel corso della partita Spinea-Campetra, Adam Boukari, 19 anni <strong>di</strong> origine<br />

ghanese residente a Castelfranco, subisce insulti razzisti in campo da parte <strong>di</strong> un<br />

giocatore avversario. La segnalazione del fatto all’arbitro non ha nessun effetto<br />

tanto che l’allenatore decide <strong>di</strong> far uscire Adam dal campo. «C’era un <strong>di</strong>fensore<br />

avversario che non faceva altro che ripetermi «maledetto negro». Io sono andato<br />

a <strong>di</strong>rlo all’arbitro ma la situazione non è migliorata. Il mister si è accorto che ero<br />

un po’ agitato, così all’inizio del secondo tempo mi ha sostituito». Sembra che,<br />

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