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il razzismo quotidiano - Cronache di ordinario razzismo

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Valentia li hanno scoperti. Il proprietario del circo, 53 anni, è stato arrestato e<br />

deve rispondere <strong>di</strong> favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione «clandestina».<br />

Per i sei lavoratori in<strong>di</strong>ani invece, tutti privi <strong>di</strong> permesso <strong>di</strong> soggiorno,<br />

sono state avviate le procedure per <strong>il</strong> rimpatrio. Fonte: Il Manifesto<br />

03/09/08 Cantù (Co)<br />

Tiziana Sala, Sindaco leghista, istituisce un numero verde al quale sarà<br />

possib<strong>il</strong>e denunciare, anche restando nell’anonimato, i citta<strong>di</strong>ni stranieri<br />

«sospetti» e privi <strong>di</strong> permesso <strong>di</strong> soggiorno. La delibera approvata in Consiglio<br />

comunale «Provve<strong>di</strong>menti contro la permanenza degli stranieri clandestini sul<br />

territorio» prevede anche l’istituzione <strong>di</strong> un ufficio comunale da inserire<br />

all’interno del comando <strong>di</strong> polizia locale. Vi lavoreranno «agenti anti-immigrazione»<br />

per i quali sono previste anche attività <strong>di</strong> formazione professionale. Una<br />

o due «ronde» a cadenza settimanale, avranno <strong>il</strong> compito <strong>di</strong> verificare le segnalazioni<br />

pervenute. Fonte: Liberazione<br />

5/9/2008 Bussolengo (VR)<br />

Tre famiglie <strong>di</strong> rom italiani denunciano un brutale pestaggio subito da<br />

parte dei carabinieri. L’Arma – che ha arrestato cinque <strong>di</strong> loro per resistenza e<br />

tentata rapina – nega invece ogni abuso e riceve <strong>il</strong> sostegno del sindaco leghista<br />

<strong>di</strong> Verona Flavio Tosi. Uno dei rom racconta: «Io e mia moglie siamo stati<br />

picchiati selvaggiamente durante <strong>il</strong> tragitto in caserma e poi, ancora, manganellati<br />

in cella <strong>di</strong> sicurezza. Ho chiesto <strong>di</strong> essere portato all’ospedale, ero pieno<br />

<strong>di</strong> ematomi e mi sentivo male. Hanno acconsentito, ma ad aspettarmi al pronto<br />

soccorso <strong>di</strong> Peschiera c’erano due carabinieri in borghese che mi hanno<br />

riportato in caserma, colpendomi ancora e minacciando <strong>di</strong> ammazzarmi se<br />

avessi fatto parola dell’accaduto». «Non ci hanno nemmeno chiesto i documenti.<br />

Appena sceso dall’auto, <strong>il</strong> maresciallo ha detto subito che ci avrebbero<br />

portato in caserma per bastonarci «come con gli altri rom presi la settimana<br />

scorsa, poi gli <strong>di</strong>amo <strong>il</strong> foglio <strong>di</strong> via». Loro hanno tirato fuori i manganelli e<br />

hanno cominciato a picchiarci e insultarci a parolacce...». «Hanno deciso <strong>di</strong><br />

lasciare alla roulotte i miei fratelli più piccoli, Marco e Johnny, ma solo dopo<br />

averli picchiati: al primo gli hanno spaccato due denti...». All’arrivo, «ci hanno<br />

fatto sdraiare sul pavimento e ci hanno calpestato. Ma <strong>il</strong> peggio è arrivato<br />

dopo, quando ci hanno portato nelle celle del sotterraneo, <strong>di</strong>visi in tre celle, io<br />

ero insieme a mio fratello Michele. Ci hanno picchiato e torturato immergendoci<br />

la testa in una bacinella d’acqua. Erano in tre <strong>di</strong> cui due senza <strong>di</strong>visa che<br />

si <strong>di</strong>cevano «orgogliosi razzisti». A turno, sia io che mio fratello, siamo stati<br />

portati in bagno dove ci hanno denudato: mentre uno picchiava, l’altro riprendeva<br />

la scena con <strong>il</strong> telefonino. Quin<strong>di</strong>, si sono abbassati i pantaloni e ridevano...»..<br />

Fonte: La Repubblica<br />

5/09/2008 Bologna<br />

Un capotreno <strong>di</strong> 53 anni è stato denunciato dalla Polfer per aver preteso<br />

una prestazione sessuale da una passeggera straniera scoperta a viaggiare su un<br />

treno senza biglietto. Il fatto è successo lo scorso 21 agosto. La donna, una<br />

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