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il razzismo quotidiano - Cronache di ordinario razzismo

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17/5/2009 Roma<br />

«Divieto <strong>di</strong> accesso ai me<strong>di</strong>ci». Una notizia sconcertante appresa<br />

all’ingresso del Cie <strong>di</strong> Ponte Galeria, durante una visita effettuata con un consistente<br />

gruppo cons<strong>il</strong>iare della Regione Lazio alla struttura. La <strong>di</strong>rezione della<br />

Asl competente (Rm D) aveva inviato tre me<strong>di</strong>ci per una visita nel centro che<br />

ricade sotto la sua competenza, ma ai me<strong>di</strong>ci è stato impe<strong>di</strong>to l’accesso e <strong>il</strong><br />

contatto con i trattenuti in base all’affermazione che «si tratta <strong>di</strong> una struttura<br />

secretata». La «secretazione» appare ancora più assurda se si pensa che <strong>il</strong> Cie<br />

può ospitare 364 persone, spesso necessitanti <strong>di</strong> cure e terapie, e <strong>il</strong> personale<br />

della Cri scarseggia. La gestione complessiva del centro è in regime <strong>di</strong> precarietà:<br />

la convenzione con la prefettura era scaduta <strong>il</strong> 31 marzo scorso ma non<br />

si è ancora provveduto a stipularne una nuova. Fonte: Liberazione<br />

19/5/2009 Genova<br />

La preside dell’istituto professionale per <strong>il</strong> commercio Casaregis e delle<br />

altre due strutture scolastiche accorpate, l’istituto tecnico industriale Gal<strong>il</strong>ei e<br />

l’Einau<strong>di</strong>, Rosanna Cipollina, è entrata in un’aula, ha preso un gessetto e si è<br />

messa a scrivere sulla lavagna una lista <strong>di</strong> studenti ritenuti «a rischio». Ha<br />

ripetuto lo stesso gesto in tutte le classi e nelle tre scuole del plesso, tracciando<br />

nomi <strong>di</strong> origine «straniera», <strong>di</strong> presunti, futuri «clandestini». Nomi <strong>di</strong> ragazzi<br />

che nel corso dell’anno scolastico avrebbero compiuto <strong>il</strong> <strong>di</strong>ciottesimo anno <strong>di</strong><br />

età, e che non avevano chiarito, a detta della Preside, la loro futura posizione<br />

in merito al permesso <strong>di</strong> soggiorno. La preside si è giustificata sostenendo <strong>di</strong><br />

aver scritto quei nomi sulla lavagna perché temeva altrimenti <strong>di</strong> sbagliarne la<br />

pronuncia, e che quello era semplicemente un invito a presentare al più presto<br />

i relativi documenti in segreteria. Cosa che gli studenti hanno fatto puntualmente<br />

nei giorni successivi, <strong>di</strong>mostrando la «regolarità» della loro presenza sul<br />

territorio italiano. Fonte: Repubblica.it<br />

20/5/2009 Pordenone<br />

La durissima campagna <strong>di</strong> stampa condotta dalla Lega Nord contro<br />

l’ambulatorio me<strong>di</strong>co rivolto ad immigrati irregolari e rifugiati gestito dalla<br />

Caritas, in convenzione con l’azienda sanitaria territoriale, ha avuto <strong>il</strong> suo primo<br />

risultato. L’azienda ospedaliera ha vergognosamente ceduto alle pressioni<br />

della Lega, e deciso <strong>di</strong> chiudere l’ambulatorio attivo fin dal 2007. E gli esponenti<br />

locali della Lega, in primis <strong>il</strong> sindaco <strong>di</strong> Azzano Decimo, Enzo Bortolotti,<br />

esultano. I leghisti avevano minacciato ronde davanti alla struttura e la<br />

denuncia alla polizia <strong>di</strong> tutti gli irregolari per rispondere al mancato inserimento<br />

della norma sull’obbligo <strong>di</strong> denuncia da parte dei me<strong>di</strong>ci nella Legge<br />

94/2009. Fonte: Osservatoriosullarepressione.org<br />

21/5/2009 Padova<br />

La preside della scuola professionale Leonardo Da Vinci, Anna Bottaro,<br />

ha raggiunto con una comunicazione nelle classi tutti gli studenti stranieri <strong>di</strong><br />

quinta superiore invitandoli a presentare entro <strong>il</strong> giorno seguente <strong>il</strong> permesso<br />

<strong>di</strong> soggiorno. «Preve<strong>di</strong>amo che la commissione per l’esame <strong>di</strong> Stato vi richieda<br />

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