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il razzismo quotidiano - Cronache di ordinario razzismo

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po EveryOne Nico Grancea, viene aggre<strong>di</strong>to da un uomo italiano mentre chiede<br />

l’elemosina. Nelle ultime settimane, denuncia EveryOne, episo<strong>di</strong> analoghi,<br />

mai denunciati dai me<strong>di</strong>a, si sono verificati a Rimini e Fano. Fonte: Carta<br />

22/08/08 Cartigliano (Vi)<br />

Nel capannone <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Roberto Zanetti, assessore della Lega alle<br />

Attività produttive e presidente degli artigiani <strong>di</strong> Cartigliano, la Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

Finanza scopre un laboratorio <strong>di</strong> confezioni con nove lavoratori cinesi costretti a<br />

lavorare in con<strong>di</strong>zioni pietose. Gli operai lavoravano giorno e notte in mezzo a<br />

puzza e rumore; <strong>di</strong>etro un arma<strong>di</strong>o è stato scoperto <strong>il</strong> passaggio che conduceva<br />

al loro «dormitorio», due misere stanze e un piccolo wc. Fonte: Unita.it<br />

24/08/08 Rimini<br />

Niang Dj<strong>il</strong>i, citta<strong>di</strong>no senegalese <strong>di</strong> 33 anni, viene brutalmente picchiato<br />

da due membri del nucleo anti-abusivismo commerciale: dopo aver trovato<br />

nella sua auto circa trenta magliette contraffatte i due lo hanno aggre<strong>di</strong>to provocandogli<br />

la caduta <strong>di</strong> due denti. Tre giorni dopo al ragazzo viene contestato<br />

<strong>il</strong> reato <strong>di</strong> resistenza a pubblico ufficiale, <strong>di</strong> cui non c’è traccia nel primo verbale<br />

del sequestro. Fonte: Liberazione<br />

26/08/08 Termoli (Cb)<br />

Abdul Joinal, immigrato trentaduenne del Bangladesh, viene steso a terra<br />

da tre vig<strong>il</strong>i. Uno lo tiene bloccato tra le gambe. Un altro per le braccia. Poi lo<br />

trascinano nel portabagagli dell’auto <strong>di</strong> servizio. È quanto emerge dalle foto<br />

pubblicate su <strong>di</strong>versi siti e quoti<strong>di</strong>ani. Secondo alcuni testimoni «Lo straniero<br />

non voleva lasciare la sua merce ed è finito a terra, urlava e piangendo chiedeva<br />

aiuto, aveva gli occhi terrorizzati. L’intenzione era quella <strong>di</strong> inf<strong>il</strong>arlo nel bagagliaio<br />

e i vig<strong>il</strong>i hanno cercato <strong>di</strong> alzarlo <strong>di</strong> peso, mentre continuavano a tenergli<br />

la testa con forza dentro <strong>il</strong> cofano». Ma, all’indomani dalle pubblicazioni delle<br />

foto, Abdul Joinal, ritratta: «Non ho subito alcuna pressione o minaccia nel rendere<br />

questa <strong>di</strong>chiarazione e fin da adesso <strong>di</strong>chiaro <strong>di</strong> non a<strong>di</strong>re le vie legali e tanto<br />

meno chiedere eventuali risarcimenti». Fonte: Corriere della Sera<br />

27/08/08 Venezia<br />

Una turista musulmana che indossa <strong>il</strong> niqab non riesce a visitare <strong>il</strong> museo<br />

<strong>di</strong> Ca’ Rezzonico <strong>di</strong> Venezia perché le viene negato l’ingresso. I responsab<strong>il</strong>i del<br />

museo parlano, in realtà, più che <strong>di</strong> un atto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione o <strong>di</strong> <strong>razzismo</strong>, <strong>di</strong><br />

un «eccesso <strong>di</strong> zelo» o <strong>di</strong> «preoccupazione», <strong>di</strong> una « libera iniziativa <strong>di</strong> un guar<strong>di</strong>ano<br />

che ha commesso un grave errore». Fonte: Il Manifesto<br />

31/08/08 Vibo Valentia<br />

Sei citta<strong>di</strong>ni in<strong>di</strong>ani sono stati costretti a vivere come schiavi dal proprietario<br />

del circo Mav<strong>il</strong>la, lavorando <strong>di</strong>ciotto ore al giorno e dormendo in un camion<br />

su materassi sporchi. Il tutto per 150 euro al mese. Gli uomini hanno accettato<br />

queste con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> lavoro agghiaccianti per paura <strong>di</strong> perdere anche<br />

quel misero guadagno, l’unica loro fonte <strong>di</strong> sussistenza. I carabinieri <strong>di</strong> Vibo<br />

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