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il razzismo quotidiano - Cronache di ordinario razzismo

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Carta <strong>di</strong> Roma sia stata sottoscritta da parte della Federazione Nazionale<br />

della Stampa e dell’Or<strong>di</strong>ne Nazionale dei Giornalisti, <strong>di</strong> stigmi e <strong>di</strong><br />

st<strong>il</strong>i narrativi che tendono a veicolare una rappresentazione prevalentemente<br />

negativa dei citta<strong>di</strong>ni stranieri 272 . Il ricorso alle fonti giornalistiche<br />

ci ha permesso però <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evare anche un mutamento positivo: nel<br />

periodo successivo al settembre 2008, mese in cui si sono verificate gravi<br />

violenze razziste, abbiamo riscontrato un’aumento dell’attenzione<br />

della stampa sia nazionale che locale al fenomeno e una maggiore fac<strong>il</strong>ità<br />

nel reperimento delle informazioni relative a episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>razzismo</strong><br />

anche quando sono avvenuti nelle zone periferiche del paese.<br />

Siamo consapevoli che gli eventi segnalati costituiscono solo la<br />

punta dell’iceberg <strong>di</strong> un fenomeno le cui <strong>di</strong>mensioni sono molto più<br />

estese. Ma <strong>il</strong> nostro interesse principale non è quello <strong>di</strong> quantificare gli<br />

atti e le violenze razziste, quanto piuttosto <strong>di</strong> riuscire a rappresentarne<br />

la molteplicità delle forme e la pervasività delle manifestazioni in tutte<br />

le <strong>di</strong>verse sfere della vita pubblica, attraverso <strong>il</strong> racconto, sia pure sintetico,<br />

dei fatti. Questa precisa volontà ha fatto si che l’analisi abbracciasse<br />

un periodo significativo. Nel nostro caso siamo partiti necessariamente,<br />

per dovere <strong>di</strong> cronaca, facendo un piccolo passo in<strong>di</strong>etro a uno<br />

degli ultimi acca<strong>di</strong>menti del 2006 (<strong>il</strong> caso <strong>di</strong> Opera, 21/12/2006), per<br />

poi avvertire la necessità, oltre che <strong>il</strong> dovere morale, <strong>di</strong> estendere la cronologia<br />

alla sconcertante prima metà del 2009.<br />

La visione d’insieme che emerge dalle cronache <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nario <strong>razzismo</strong><br />

che qui proponiamo, fa osservare un progressivo peggioramento<br />

delle con<strong>di</strong>zioni già precarie e <strong>di</strong>scriminate dei migranti e dei rom;<br />

parallelamente, risultano ricorrenti le rappresentazioni negative<br />

dell’immigrazione proposte da parte dei me<strong>di</strong>a e del <strong>di</strong>scorso pubblico,<br />

che hanno insieme alimentato <strong>il</strong> clima <strong>di</strong> paura costruendo i presupposti<br />

per la crescita della xenofobia nella società 273 .<br />

Questa tendenza si è accentuata in corrispondenza <strong>di</strong> particolari<br />

eventi <strong>di</strong> cronaca che hanno condotto ad un vero e proprio linciaggio<br />

me<strong>di</strong>atico dei citta<strong>di</strong>ni stranieri 274 , e in particolare dei rom 275 .<br />

Significativo è che dal 2007 in poi abbiamo assistito più volte alla<br />

dura reazione dei politici e delle forze <strong>di</strong> polizia, nonché dei privati citta<strong>di</strong>ni,<br />

organizzati in ronde e «bande», in concomitanza <strong>di</strong> questi fatti<br />

<strong>di</strong> cronaca. Si partirà con <strong>il</strong> caso Reggiani, che già a suo tempo comportò<br />

vaste operazioni <strong>di</strong> controllo e <strong>di</strong> sgombero dei campi rom, per<br />

passare al caso Russo, fino ai pogrom <strong>di</strong> Ponticelli 276 e ai raid razzisti<br />

seguiti allo stupro della Caffarella. Il 2008 lo ricorderemo per l’efferatezza<br />

<strong>di</strong> alcuni omici<strong>di</strong> razzisti 277 e la brutalità <strong>di</strong> tanti pestaggi che si<br />

sono susseguiti in rapida successione. L’aumento della violenza organiz-<br />

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