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toscana aprile

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Un bambino osserva la statua ai caduti durante<br />

la cerimonia del 6 <strong>aprile</strong> scorso.<br />

Foto di Pier Nicola Ricciardelli<br />

causata dalla follia nazista. Ci<br />

si domanda come sia potuto<br />

accadere che quassù, in mezzo<br />

a una splendida natura, in un<br />

paesaggio così idilliaco e lontano<br />

dalla storia violenta e cinica<br />

nella civiltà, si sia potuta<br />

scatenare una follia irrazionale<br />

come quella avvenuta quel Lunedì<br />

di Pasqua sul Monte Morello.<br />

La giustizia nel frattempo<br />

ha dato però un duro colpo a<br />

quei crimini di guerra. Ripercorriamo<br />

dunque le tappe del<br />

lungo processo dell’eccidio del<br />

Morlione. Durante il processo di Verona, il tenente Koeppe e il capitano<br />

Odenvald furono considerati responsabili dell’eccidio; successivamente<br />

la Corte di Appello Militare di Roma ha ritenuto non colpevoli i<br />

suddetti militari tedeschi. Tuttavia il ricorso in Cassazione del Procuratore<br />

Militare di Roma è<br />

stato accettato e conseguentemente<br />

è stato intrapreso<br />

un altro processo<br />

d'appello. In questo ultimo<br />

dibattimento i militari<br />

nazisti sono stati dichiarati<br />

colpevoli di questi<br />

crimini di guerra.<br />

Anche quest’anno, il 6<br />

<strong>aprile</strong>, sono state ricordate<br />

le vittime di quella strage,<br />

con una messa commovente<br />

e densa di atmosfera,<br />

svoltasi nella piccola<br />

chiesa di Cerreto<br />

Maggio. Questi furono<br />

martiri per la bontà, morti<br />

solo per aver aiutato gli<br />

alleati dopo l’8 settembre. Dopo la messa è stata deposta una corona<br />

alla base del monumento ai caduti, opera realizzata proprio dal ceramista<br />

e scultore Marcello Fantoni. Il vento e il freddo terribile di quella<br />

giornata hanno impedito alla maggior parte del pubblico presente<br />

di salire ai bordi del piedistallo del monumento, ma la troupe di Toscana<br />

Tv è riuscita comunque a documentare il commovente attimo ufficiale<br />

insieme al sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi e a don Massimiliano.<br />

Il sindaco, alla fine della messa, aveva fatto una precisa ricostruzione<br />

storica degli eventi avvenuti nel 1944 che hanno preparato<br />

gli ascoltatori a quell’emozionante momento. La giornata splendida e<br />

nitida ha dato un tocco di epicità a questo evento davvero speciale.<br />

Dopo vent’anni dalla fusione della statua (1994), l’opera è stata restaurata<br />

e fatta ritornare lucida grazie al lavoro di Giacomo Del Giudice<br />

della ditta Del Giudice di San Polo (Greve). Le foto del nostro articolo<br />

documentano bene questo cambiamento avvenuto in quella bella<br />

Documento che attesta il cavalierato di Marcello Fantoni<br />

Da sinistra a destra: la statua di Fantoni prima<br />

del restauro (foto di Leonia Casaglia), il delicato<br />

restauro della statua a cura di Del Giudice (foto<br />

di Elia Del Giudice), la statua di Cerreto dopo il<br />

restauro (foto di Elia Del Giudice)<br />

opera d’arte, con il prezioso lavoro di questo bravo ed esperto artigiano.<br />

È stata un’occasione anche per rivedere nel suo antico<br />

splendore questo pezzo unico, che spesso viene dimenticato lassù<br />

nelle alture, in un luogo poco visitato. Il professor Sarti Fantoni ha<br />

raccontato, affiancato dal cugino Giancarlo, quei momenti spaventosi<br />

in cui la loro famiglia fu annientata dalle brutali truppe nazifasciste.<br />

Piero Sarti dopo questo tragico episodio fu accolto e<br />

successivamente affiliato da Renato Fantoni. Dopo la morte di Renato,<br />

avvenuta il 7 luglio del 1954, fu proprio Marcello Fantoni a<br />

diventare il tutore di Piero.<br />

L’inaugurazione della mostra retrospettiva in ricordo del maestro<br />

Marcello Fantoni è prevista per il 4 maggio e proseguirà fino al 24,<br />

presso la Limonaia di Palazzo Medici Riccardi: una location unica<br />

e irripetibile nella quale saranno esposte opere di vari periodi<br />

dell'artista fiorentino.<br />

Marcello Fantoni<br />

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