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Analisi della comunicazione tra pediatra e madre attraverso l ...

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può essere rivelato dal tono di voce, dall’espressione facciale (tensione, dimensione pupillare,<strong>tra</strong>spirazione, ecc.), dalla gestualità (attività generale del corpo o delle mani chemanipolano continuamente oggetti), dallo sguardo (rapido, sfuggente). Gesti particolaripossono indicare stati emotivi specifici: stringere i pugni rivela aggressività, grattarsiimbarazzo, asciugarsi la fronte stanchezza, ecc. Gli aspetti non linguistici del comportamentonon verbale sono stati variamente analizzati e definiti dai ricercatori, <strong>tra</strong> cui ricordiamoTrager 47 , il quale si occupò per primo di tali fenomeni classificandoli nel seguentemodo: «A) Tipo di voce: dipende dal sesso, dall’età, dal luogo di provenienza;B) Paralinguaggio: si distingue in: a) Qualità di voce: tono, risonanza, tempo, controllodi articolazione; b) Vocalizzazioni: 1) caratterizzatori vocali: riso, pianto, sbadiglio, sospiro,ecc; 2) qualificatori vocali: intensità (forte, tenue), tono (alto, basso), estensione(<strong>tra</strong>scinata, incisiva); 3) segregati vocali: «uhm» e varianti, suoni di accompagnamentocome nasalizzazioni, ispirazioni, grugniti, pause di silenzio, suoni intrusi, farfugliamenti,ecc.». 48 Mahl e Schulze 49 propongono un’ulteriore e differente classificazione degliaspetti non linguistici dell’eloquio, raggruppandoli nell’area ex<strong>tra</strong>linguistica secondo ilseguente schema: «A) Stile del linguaggio; B) Selezione e varietà del lessico; C) Pronunciae accento (dialetto); D) Dinamica <strong>della</strong> voce. 1) Qualità <strong>della</strong> voce e intonazioniretoriche; 2) Ritmo, 3) Continuità: a) Pause di silenzio; b) Non influenze; c) Intrusioni,manierismi del discorso; 4) Ritmo di eloquio; 5) Altri fenomeni temporali: a) Duratadelle elocuzioni; b) Ritmi di interazione; c) Latenza; 6) Emissione verbale e produttività.»50 Lyons 51 sottolineò l’incoerenza e l’imprecisione con cui viene in genere <strong>tra</strong>cciata47 Trager G. L., Paralanguage: a First Approximation, in Studies in Linguistics, XIII, pp. 1 –12.48 Ricci Bitti P. E. Cortesi S., Comportamento non verbale e <strong>comunicazione</strong>, il Mulino, 1977, p.66.49 Mahl G. F. e Schulze G., Psychological research in the Ex<strong>tra</strong>linguistic Area, in Approachesto Semiotics, a cura di T. A. Sebeok, A. S. Hayes, e M. C. Bateson, The Hague, Mouton (1964),<strong>tra</strong>d. It., Paralinguistica e cinesica, Milano, Bompiani, 1970.50 Ricci Bitti P. E. Cortesi S., Comportamento non verbale e <strong>comunicazione</strong>, il Mulino, 1977,pp. 66 – 67.51 Lyons J., Human Language, in Non Verbal Communication, a cura di R. Hinde, Cambridge,Cambridge University Press (1972), <strong>tra</strong>d. it., La <strong>comunicazione</strong> non verbale, Bari, Laterza,1974.34

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