24.11.2012 Views

Introduzione alla storia della lingua gaelica Anna ... - OpenstarTs

Introduzione alla storia della lingua gaelica Anna ... - OpenstarTs

Introduzione alla storia della lingua gaelica Anna ... - OpenstarTs

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

no un ruolo di semplici varianti allofoniche dovute al contesto fonetico. Soltanto in<br />

stadi di <strong>lingua</strong> successivi, in seguito ai vari mutamenti avvenuti durante lo stadio<br />

dell’irlandese primitivo e dell’irlandese arcaico, tali varianti sarebbero assurte allo<br />

status di fonemi indipendenti.<br />

Infatti sia per l’irlandese primitivo che per l’irlandese arcaico sono ricostruibili<br />

tutta una serie di mutamenti linguistici di fondamentale importanza, tra cui in<br />

particolare l’apocope delle vocali brevi in posizione finale e la sincope delle vocali<br />

nelle seconde sillabe interne di parola, che avvenero negli stadi finali dello sviluppo<br />

dell’irlandese primitivo, e la riduzione delle vocali brevi non accentate, prima<br />

in posizione interna e poi in posizione finale, ad un unico schwa /ə/ di timbro indistinto,<br />

che comportarono in particolare la conseguente fonologizzazione delle<br />

varianti allofoniche palatali e non palatali delle consonanti.<br />

Tali mutamenti furono comunque preceduti e accompagnati da tutta una serie<br />

di ulteriori modificazioni che influenzarono sia gli elementi vocalici che gli<br />

elementi consonantici <strong>della</strong> <strong>lingua</strong> in questione. Per poter comprendere bene i<br />

vari mutamenti è necessario quindi cominciare dall’analisi dello stadio più arcaico<br />

costituito dalle mutazioni fonologiche ricostruibili per la transizione tra il<br />

proto-celtico e l’irlandese primitivo.<br />

DAL PROTO-CELTICO ALL’IRLANDESE PRIMITIVO<br />

Nel passaggio ricostruibile tra il proto-celtico e l’irlandese primitivo si riscontrano<br />

in particolare i seguenti mutamenti per lo stadio più antico, ricostruibili fondamentalmente<br />

sull’analisi delle iscrizioni funerarie in alfabeto ogham:<br />

I. Lenizione delle consonanti occlusive sorde non geminate nelle rispettive<br />

fricative sorde in posizione post-vocalica *P.C. t k > pr.irl. θ x e lenizione<br />

<strong>della</strong> spirante sorda s in posizione finale cioè *P.C. -s > pr.irl. -h.<br />

II. Sincope di una vocale breve in posizione interconsonantica tra due consonanti<br />

dentali fricative, due spiranti sorde s o due laterali r in sillaba finale.<br />

III. *i.e. a > *P.C./pr.irl. æ se a era seguita da nasale + ostruente, da una nasale geminata<br />

oppure da una nasale in posizione finale. Come abbiamo detto questo<br />

processo di anteriorizzazione <strong>della</strong> vocale a, sicuramente ascrivibile al gaelico<br />

arcaico, dovrebbe essere riconducibile già al periodo proto-celtico.<br />

IV. * i.e. n m sonanti > pr.irl. an/am davanti a vocale, y, w, m, r, l; e alle volte davanti<br />

a consonante sonora occlusiva labiale o dentale; i.e. n m sonanti > pr.irl.<br />

in/im davanti a consonante occlusiva sonora; i.e. n > e davanti ad un’altra n;<br />

i.e. n m > pr.irl. è davanti a consonante occlusiva sorda o fricativa.<br />

15

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!