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Edizione n° 25 del 29-06-2008 (pdf - Webdiocesi

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VITA DELLA CHIESA VITA DELLA CHIESA A Mirandola corso di formazione per i catechisti<br />

<strong>del</strong>le zone pastorali 6, 7 e 8<br />

Per essere sale <strong>del</strong>la terra<br />

In<br />

questo mese di giugno<br />

la parrocchia di<br />

Mirandola, congiuntamente<br />

con le zone pastorali<br />

6ª, 7ª e 8ª <strong>del</strong>la diocesi,<br />

ha organizzato quattro serate<br />

per la formazione permanente<br />

dei catechisti<br />

<strong>del</strong>l’iniziazione cristiana<br />

dei bambini. Filo conduttore<br />

è stata la centralità <strong>del</strong>la<br />

Parola ossia come conoscere<br />

Dio e Gesù dalla Scrittura<br />

e comunicare il Vangelo<br />

ai bambini e ai ragazzi.<br />

Nel primo momento d’incontro<br />

don Alberto<br />

Bigarelli ci ha proposto una<br />

riflessione su “Io (catechista)<br />

e la Bibbia: una Grazia<br />

a caro prezzo”, sollecitandoci<br />

a “dimorare” nella Parola<br />

di Dio. Secondo la Dei<br />

Verbum la Parola è la regola<br />

stabile e immutabile per<br />

la vita umana. Il termine<br />

stesso “catechesi” deriva da<br />

cateco che significa il diffondere<br />

e riecheggiare <strong>del</strong>la<br />

Parola. Don Alberto ci<br />

ha sollecitati a rimettere<br />

Gesù al centro <strong>del</strong>la nostra<br />

vita e <strong>del</strong>la nostra missione<br />

di catechisti, rimanendo<br />

fe<strong>del</strong>i al testo biblico.<br />

Nel secondo incontro don<br />

Valentino Bulgarelli ci ha<br />

illustrato la modalità e la<br />

gradualità con cui i vari sussidi<br />

catechistici propongono<br />

la Parola alle varie fasce<br />

d’età dei bambini, mettendoci<br />

in guardia sul fatto che<br />

l’ignoranza <strong>del</strong>la Scrittura<br />

è ignoranza di Gesù. Quindi<br />

qualunque cristiano e a<br />

maggior ragione i catechisti<br />

devono conservare un<br />

contatto continuo con la<br />

Parola. Ma questa non è il<br />

fine: è solo uno strumento<br />

perché ognuno di noi integri<br />

pienamente la fede nella<br />

propria vita, utilizzando<br />

Gesù come mo<strong>del</strong>lo. Ci ha<br />

spiegato che non si deve<br />

mettere in mano a un bambino<br />

di sette-otto anni un<br />

brano <strong>del</strong>la Parola, ma che<br />

esiste una gradualità e modalità<br />

di avvicinamento al<br />

Vangelo propria di ogni età.<br />

La consegna <strong>del</strong> Vangelo<br />

dovrebbe avvenire solo con<br />

l’ultimo Sacramento.<br />

Nel terzo incontro don<br />

Umberto Cocconi ci ha<br />

descritto con numerosi<br />

esempi i modi per “Iniziare<br />

i bambini alla Parola di<br />

Zona 6<br />

Tempo di verifica:<br />

quattro settori<br />

su cui puntare<br />

Festa dei Cresimandi <strong>2008</strong><br />

Formazione dei catechisti, attività giovanili, liturgia e<br />

pastorale familiare sono i quattro ambiti su cui la 6ª zona<br />

ha puntato fin dalla sua costituzione e su cui si è svolta<br />

l’ultima e recente verifica da parte <strong>del</strong> Consiglio Zonale.<br />

Il corso di formazione per i catechisti <strong>del</strong>l’iniziazione<br />

cristiana che si è tenuto nelle ultime settimane è stato<br />

preceduto nel corso <strong>del</strong>l’anno da alcuni incontri zonali<br />

sul tema dei sacramenti, che hanno visto la partecipazione<br />

di un buon numero di catechisti. Il progetto senza<br />

dubbio più impegnativo riguarderà tuttavia la parrocchia<br />

di Mirandola che nel prossimo anno pastorale<br />

partirà con la sperimentazione che prevede prima il<br />

conferimento <strong>del</strong>la Cresima e poi quello <strong>del</strong>l’Eucaristia.<br />

Nell’ambito giovanile sta maturando il desiderio di stare<br />

insieme e la zona inizia ad essere riconosciuta. Se la<br />

presenza giovanile alla Veglia di Pentecoste è stata<br />

scarsa, buono è stato il successo riscosso da iniziative<br />

come la Palma d’Oro o gli incontri dedicati alla Lectio<br />

Divina. Su quest’ultima si sta pensando di creare una<br />

sinergia tra le attività di zona e la diocesi al fine di<br />

costruire un progetto condiviso. Significativi anche gli<br />

incontri interparrocchiali (Mirandola, Mortizzuolo e<br />

Cividale) che hanno coinvolto i ragazzi e i giovanissimi.<br />

Aperto a nuove idee è anche il settore <strong>del</strong>la liturgia su cui<br />

c’è ancora un ampio margine di iniziativa. Infatti, si sono<br />

finora registrati risultati alterni: se gli incontri per i<br />

lettori sono stati partecipati, la festa interzonale dei<br />

chierichetti si è rivelata piuttosto <strong>del</strong>udente rispetto alle<br />

aspettative.<br />

Infine, la pastorale familiare ha lanciato quest’anno la<br />

novità dei Pato, un progetto che fa capo alla canonica di<br />

San Martino Carano e si propone di dare continuità agli<br />

incontri per i fidanzati, quelli per il battesimo e post<br />

battesimo dei bambini. Oltre a Mirandola, anche le altre<br />

parrocchie si sono impegnate a nominare almeno una<br />

coppia di sposi come referente per la pastorale familiare<br />

zonale. Si sta infatti pensando a un incontro a settembre<br />

per organizzare le attività specifiche di questo importante<br />

settore. V.P.<br />

Dio”. La Bibbia è un libro<br />

che si legge ma che, paradossalmente,<br />

è anche il libro<br />

che “ci legge” ed interroga<br />

ognuno di noi. La Parola,<br />

pur nella fe<strong>del</strong>tà <strong>del</strong><br />

testo, deve essere raccontata,<br />

adeguandola alle capacità<br />

e all’interesse dei nostri<br />

ascoltatori. I bambini<br />

devono esserne incuriositi.<br />

Su questo principio ha puntato<br />

molto anche l’ultimo<br />

relatore, il professor Marco<br />

Tibaldi, che ha ribadito<br />

la necessità di raccontare la<br />

Bibbia ai bambini sotto forma<br />

di una storia che ne stimoli<br />

la fantasia, e che permetta<br />

loro di agganciare il<br />

testo evangelico alla loro<br />

esperienza, diventandone<br />

una parte protagonista. Per<br />

far questo, per raccontare<br />

in maniera corretta la Parola<br />

ai bambini, è necessario<br />

che la storia sia prima di<br />

tutto significativa per me<br />

catechista; è necessario un<br />

pre-testo che serva da aggancio;<br />

è indispensabile far<br />

immedesimare nel racconto<br />

il bambino che ascolta.<br />

Ogni schema preconcetto<br />

salta e deve essere rimosso.<br />

Il catechista deve riuscire a<br />

comunicare con parole e<br />

modalità adeguate la propria<br />

fede e il proprio entusiasmo<br />

perché la fede cristiana<br />

è gioia.<br />

Gli incontri sono stati molto<br />

interessanti e istruttivi e<br />

hanno messo in luce la necessità<br />

<strong>del</strong> catechista di recuperare<br />

un rapporto quotidiano<br />

con la Parola di Dio:<br />

nella fe<strong>del</strong>tà al Vangelo<br />

passa il nostro essere pienamente<br />

cristiani e validi<br />

catechisti. Ma non ci si improvvisa<br />

catechisti: la necessaria<br />

buona volontà non<br />

è sufficiente ad essere validi<br />

educatori e comunicatori<br />

<strong>del</strong> Vangelo. Non possiamo<br />

nasconderci che la formazione<br />

dei catechisti e più<br />

in generale di tutti gli operatori<br />

ed educatori cristiani<br />

si conferma una “questione”<br />

su cui interrogarci e<br />

lavorare. Se non possiamo<br />

garantire l’autenticità e la<br />

qualità <strong>del</strong>la nostra fede,<br />

basata sulla Parola di Gesù,<br />

ben difficilmente potremo<br />

essere sale <strong>del</strong>la terra.<br />

G.P.<br />

<strong>29</strong> giugno '08<br />

Alla Sagra di Limidi sarà presentato<br />

lo spettacolo realizzato dai bambini<br />

<strong>del</strong>la parrocchia<br />

19<br />

Un musical sulla vita di Gesù<br />

Già qualcuno sapeva <strong>del</strong>la<br />

cosa, con alcuni infatti ne<br />

avevo già parlato, con altri<br />

ci ho lavorato addirittura<br />

gomito a gomito alla realizzazione<br />

di questo progetto,<br />

per altri invece sarà il classico<br />

fulmine a cielo sereno,<br />

ma arrivati a questo punto<br />

mi sembra giusto che tutti<br />

quanti sappiamo cosa effettivamente<br />

bolle in pentola<br />

nella parrocchia di Limidi,<br />

ed è per questo che abbiamo<br />

voluto dare in pasto alla stampa<br />

questa nostra succulenta<br />

news.<br />

Ma di cosa stiamo parlando?<br />

La vita di Gesù è affascinante<br />

non solo per noi che crediamo<br />

in Lui, ma anche per<br />

parecchi scettici che hanno<br />

voluto rappresentarla con<br />

film, musical o canzoni, e il<br />

più <strong>del</strong>le volte con ottimi<br />

risultati.<br />

Noi che scettici non lo siamo,<br />

anzi, abbiamo voluto dire<br />

la nostra allestendo uno spettacolo,<br />

un musical, dove si<br />

parlasse di Lui, <strong>del</strong>la sua vita,<br />

dalla nascita alla resurrezione.<br />

Allestire uno spettacolo,<br />

come credo sappiano tutti,<br />

richiede tempo ed energie,<br />

quando però hai <strong>del</strong>le solide<br />

basi su cui partire come quando<br />

porti spettacoli pensati<br />

da altri, il lavoro è perlomeno<br />

minore.<br />

Noi abbiamo voluto andare<br />

oltre, portando una cosa tutta<br />

nostra, con balletti e canzoni<br />

allestiti e composti dai<br />

nostri parrocchiani, da noi.<br />

Ma aggiungendo sfida a sfida<br />

volevamo che a rappresentare<br />

il tutto fossero esclusivamente<br />

dei bambini, i no-<br />

stri bambini. A noi adulti<br />

spettava il compito di prepararli<br />

è vero, ma era a loro che<br />

si chiedeva di fare lo sforzo<br />

di fare gli attori.<br />

Contenti? No, affatto!<br />

Volevamo che a questo progetto<br />

collaborassero tutte le<br />

associazioni <strong>del</strong>la parrocchia<br />

e non solo una, e quindi si<br />

vedranno ragazzi <strong>del</strong>l’Acr,<br />

lupetti e anche bimbi <strong>del</strong><br />

catechismo sul palco insieme,<br />

a recitare, a ballare e a<br />

cantare fianco a fianco.<br />

La sfida lanciata è totale e,<br />

con tutte le difficoltà che<br />

essa comporta e comporterà,<br />

non siamo ancora pronti<br />

per rappresentare tutti e 24 i<br />

pezzi musicali. Tuttavia, in<br />

occasione <strong>del</strong>la Sagra desideriamo<br />

ugualmente dare un<br />

assaggio di quello che finora<br />

siamo riusciti a preparare,<br />

e cioè 8 pezzi, i primi 7 e la<br />

canzone finale.<br />

Il titolo? “Shhhh! Si comincia<br />

a pregare…preview”. Per<br />

il seguito…ci risentiremo fra<br />

circa un anno.<br />

Fabrizio Fornasari, don Rino<br />

Malagoli, Ac, Agesci e Anspi<br />

– Parrocchia di Limidi

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