Edizione n° 25 del 29-06-2008 (pdf - Webdiocesi

80
Virginia Panzani
anni di vita, 55 di
sacerdozio, 46 di permanenza
a Cortile.
Tre importanti ricorrenze che
don Benito Poltronieri ha
celebrato domenica 22 giugno
circondato dai suoi parrocchiani,
dai confratelli sacerdoti,
presieduti dal Vescovo,
dai famigliari e da
numerosi amici convenuti per
l’occasione.
Una festa semplice e sentita
che ha reso visibile ancora
una volta il legame di
affetto e di gratitudine che
unisce la comunità cortilese
al proprio parroco e che si
può riassumere nelle parole
pronunciate da una parrocchiana
all’inizio della celebrazione:
“Don Benito ha
accompagnato tutti i momenti
fondamentali della vita
della mia famiglia. Da quelli
più gioiosi come i matrimoni
e i battesimi, a quelli
dell’iniziazione alla fede con
la Prima Comunione e la
Cresima, per arrivare a quelli
più dolorosi della morte e
dell’estremo saluto. Don
Benito è sempre stato presente”.
Animata con entusiasmo
dalla Schola Cantorum parrocchiale,
la liturgia ha vissuto
alcuni momenti di grande
intensità. Innanzitutto,
la consegna al Vescovo da
parte di Alberto Gasparini,
cortilese e docente di
sociologia all’Università di
Trieste – Gorizia, della prima
copia del volume “I giorni
e il cammino. Una parroco
VITA DELLA CHIESA VITA DELLA CHIESA A Cortile grande festa di compleanno per don Benito Poltronieri
80 anni vissuti in pienezza
e la sua gente” dedicato a
don Benito e realizzato dal
Circolo Anspi in collaborazione
con le parrocchie di
Cortile e San Martino Secchia.
Sono state inoltre lette
le parole di saluto del
sindaco di Carpi, Enrico
Campedelli.
Durante l’omelia il Vescovo
ha sottolineato come don
Benito abbia sempre profondamente
amato la sua
vocazione sacerdotale “nata
quando era bambino grazie
alla testimonianza di fede
radicata nella sua famiglia
numerosa e laboriosa. Divenuto
presbitero e poi parroco,
ha sempre cercato di
trasmettere ai suoi parrocchiani
quella stessa testimonianza
di fede, coltivando
con particolare cura i
rapporti di amicizia e collaborazione
con i confratelli
nell’ambito della Fraternità
sacerdotale”. Da qui l’auspicio
e la preghiera di
monsignor Tinti, che ha
accettato la rinuncia recentemente
presentata da don
Benito, affinché tanti giovani
ne seguano le orme
“scoprendo quanto sia bello
essere sacerdoti e non
temendo di consacrare la
propria vita al Signore”.
Alla Preghiera dei Fedeli,
su invito di don Benito, tante
persone si sono avvicinate
all’altare pronunciando
la loro particolare intenzione.
Fra di loro don Marino
Mazzoli, che ha ricordato
con gratitudine l’ospitalità
di don Benito e della sorella
Norma, una religiosa della
Congregazione delle Suore
Francescane di Palagano,
che sono state presenti a
Cortile dal 1962 al 1979, e
una rappresentante del gruppo
scout Limidi 1, che ha
ringraziato don Benito per
la costante accoglienza.
A conclusione della Messa,
le parole commosse di don
Benito che ha dedicato la
“sua” festa a tutti gli anziani,
spesso dimenticati, i quali
tuttavia “hanno tracciato
orme sofferte, gettando semi
per frutti sicuri che ci stimolano
ad essere protagonisti
del nostro futuro e ci
confortano con l’esempio
liberandoci dal pessimismo”.
29 giugno '08
23
Dopo la celebrazione in
chiesa, la festa è proseguita
con un momento
conviviale aperto a tutti.
E’ stato questo il momento
per distribuire ai presenti
una copia del volume
“I giorni e il cammino.
Una parroco e la sua
gente” pubblicato per
l’80° compleanno di don
Benito. Oltre ai vari contributi
scritti, fra i quali
quelli di Alberto
Gasparini, Alberto
Spaggiari e Marta
Lucchi, ciò che arricchisce
il libro è senza dubbio
l’ampio apparato fotografico
che documenta la storia
di Cortile nell’ultimo
cinquantennio, con un importante
appendice dedicata
a San Martino Secchia.
Una varietà di immagini
in bianco e nero e
a colori, alcune più datate
e altre più recenti, che
hanno un unico filo conduttore:
don Benito.
Alberto Gasparini