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Edizione n° 25 del 29-06-2008 (pdf - Webdiocesi

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Al<br />

Luigi Lamma<br />

meeting organizzato<br />

dall’Ufficio<br />

diocesano per le comunicazioni<br />

sociali<br />

presso la parrocchia di<br />

Fossoli il 18 giugno scorso<br />

erano presenti circa una trentina<br />

di operatori e collaboratori<br />

già coinvolti nei mezzi<br />

di comunicazione e nei settori<br />

<strong>del</strong>la cultura quindi<br />

molto attenti a recepire e a<br />

confrontarsi con i relatori<br />

Fabio Ungaro, responsabile<br />

nazionale <strong>del</strong> progetto<br />

Portaparola e Domenico<br />

Soffientini, responsabile<br />

<strong>del</strong>l’area nord-est <strong>del</strong>la diffusione<br />

di Avvenire.<br />

San Paolo, mo<strong>del</strong>lo<br />

di comunicatore<br />

“Guai a me se non annunciassi<br />

il Vangelo”. Il principio<br />

sta tutto qui e da qui,<br />

dall’esempio <strong>del</strong>l’apostolo<br />

<strong>del</strong>le genti, mo<strong>del</strong>lo di ogni<br />

comunicatore ha preso il via<br />

la riflessione <strong>del</strong> vescovo<br />

di Carpi, Elio Tinti, in apertura<br />

<strong>del</strong> convegno dedicato<br />

alla figura degli animatori<br />

<strong>del</strong>la cultura e <strong>del</strong>la comunicazione<br />

che si è tenuto a<br />

pochi giorni dall’inizio <strong>del</strong>l’anno<br />

paolino indetto da<br />

Benedetto XVI. “Guardiamo<br />

anche alla testimonianza<br />

<strong>del</strong> diacono Filippo – ha<br />

detto monsignor Tinti – è<br />

attualissima e ci invita a<br />

non rinunciare alla missione<br />

anche in un contesto culturale<br />

e mediatico se non di<br />

persecuzione quanto meno<br />

avverso”. C’è l’esigenza di<br />

educare le comunità cristiane<br />

ad una maggiore comunicazione<br />

prima di tutto <strong>del</strong>la<br />

fede che abbiamo ricevuto<br />

in dono e poi di condividere<br />

“effettivamente e non solo<br />

affettivamente” con il Vescovo<br />

il cammino pastorale<br />

<strong>del</strong>la chiesa locale. Qui entra<br />

in gioco il ruolo strategico<br />

che possono assumere<br />

gli animatori <strong>del</strong>la comunicazione<br />

e <strong>del</strong>la cultura ed il<br />

loro agire traendo contenuti<br />

dalla relazione con i mezzi<br />

<strong>del</strong>la comunicazione sociale<br />

a cominciare dal settimanale<br />

diocesano e da Avvenire<br />

e da altre agenzie<br />

presenti sul territorio secondo<br />

l’intuizione <strong>del</strong> progetto<br />

culturale. Su Avvenire il<br />

vescovo di Carpi ha ribadito<br />

quanto già dichiarato nel<br />

messaggio in occasione <strong>del</strong>la<br />

giornata che la diocesi ha<br />

dedicato al quotidiano dei<br />

cattolici domenica 1 giu-<br />

COPERTINA COPERTINA A cura <strong>del</strong>l’Ufficio comunicazioni la presentazione <strong>del</strong> progetto<br />

Portaparola rivolto agli animatori <strong>del</strong>la comunicazione e <strong>del</strong>la<br />

cultura. Avvenire strumento di riferimento per mettere in rete<br />

media locali e iniziative culturali in un efficace gioco di squadra<br />

Comunicare uniti<br />

Il vescovo Elio Tinti con Fabio Ungaro<br />

e Domenico Soffientini<br />

gno: è una realtà formativa<br />

e informativa che merita la<br />

massima considerazione da<br />

parte <strong>del</strong>la comunità cristiana<br />

a cominciare dai sacerdoti<br />

e dai laici impegnati; è<br />

una fonte ricca e profonda<br />

di riferimenti per un giudizio<br />

sulla realtà ispirato dal<br />

Vangelo.<br />

Domenico Soffientini<br />

Diffondere idee<br />

“Quando si parla di diffusione<br />

di un quotidiano come<br />

Avvenire è importante il<br />

numero di copie ma ciò che<br />

interessa prioritariamente<br />

sono le idee e i valori che<br />

vogliano comunicare”. Da<br />

uomo attento al mercato<br />

Domenico Soffientini non<br />

si lascia sopraffare dalla<br />

logica dei numeri anche se<br />

è opinione di tutti che per la<br />

qualità e i contenuti Avvenire<br />

meriterebbe ben oltre<br />

le attuali 102.000 copie giornaliere<br />

pur restando una <strong>del</strong>le<br />

poche testate che mantiene<br />

da sette il segno “più” nel<br />

saldo <strong>del</strong>le vendite anno su<br />

anno. Un successo non da<br />

poco nel panorama <strong>del</strong>l’edi-<br />

toria. Soffientini sgombra<br />

anche il campo circa dubbi<br />

o perplessità sulla figura <strong>del</strong><br />

Portaparola, che altro non è<br />

che l’animatore <strong>del</strong>la cultura<br />

e <strong>del</strong>la comunicazione<br />

previsto nel direttorio Cei<br />

sulla comunicazione e con<br />

pari dignità con catechisti,<br />

operatori <strong>del</strong>la liturgia e <strong>del</strong>la<br />

carità: non si tratta di un<br />

servizio ad Avvenire o solo<br />

ad Avvenire riguarda tutti i<br />

media cattolici e tutte le<br />

proposte culturali messe in<br />

campo dalle chiese locali.<br />

Quali allora i requisiti di un<br />

Portaparola? “Passione,<br />

conoscenza, formazione e<br />

coraggio – secondo<br />

Soffientini – devono caratterizzare<br />

il profilo <strong>del</strong>l’animatore.<br />

In particolare egli è<br />

chiamato a conoscere ciò<br />

che vuole promuovere e per<br />

comunicare e coinvolgere<br />

ci vuole una specifica formazione.<br />

Oggi con gli strumenti<br />

tecnologici a disposizione<br />

non è possibile che<br />

in una parrocchia o in una<br />

diocesi di piccole-medie<br />

dimensioni non si sappia gli<br />

uni degli altri”.<br />

Fabio Ungaro<br />

Fare squadra,<br />

Avvenire è nostro<br />

In quale contesto socio-culturale<br />

si inserisce la comunicazione<br />

<strong>del</strong>la Chiesa? E’<br />

la domanda alla quale ha<br />

risposto con chiarezza, pur<br />

nell’estrema sintesi, Fabio<br />

Ungaro il quale evocando<br />

esempi e situazioni ha ben<br />

<strong>del</strong>ineato la situazione.<br />

Relativismo, rapporti “liquidi”,<br />

rimozione di ogni tradizione<br />

si coniugano con<br />

situazioni di incertezza anche<br />

a livello ecclesiale, si<br />

pensi alle differenziazioni<br />

sul Family day o alla debole<br />

risposta in difesa <strong>del</strong> Papa<br />

dagli attacchi dopo<br />

Ratisbona.<br />

“Il nostro compito – ha spiegato<br />

il responsabile nazionale<br />

<strong>del</strong> Portaparola – è restare<br />

solidamente ancorati<br />

alla Chiesa, fare squadra,<br />

non esiste un io e te ma solo<br />

un noi. Avere come riferimento<br />

i valori non<br />

negoziabili, vita, famiglia,<br />

educazione, e su quelli agire<br />

compatti pur nel rispetto<br />

di carismi e sensibilità”.<br />

Cantina Sociale di Carpi<br />

PUNTI VENDITA<br />

CARPI - via Cavata, 14 - Tel. 059 643071<br />

CONCORDIA - Prov. le per Mirandola, 57 - Tel. 0535 57037<br />

RIO SALICETO - Via XX Settembre, 11/13 - Tel. 0522 699110<br />

Aperto tutti i giorni dalle ore 8 alle 12 e dalle 14 alle 18 - Sabato mattina aperto fino alle 12<br />

Ungaro si è anche soffermato<br />

sulla necessità di prendere<br />

consapevolezza di quanto<br />

già c’è, di sviluppare i talenti<br />

senza farsi assalire dalla<br />

sindrome di Giona cercando<br />

di sfuggire dalle responsabilità:<br />

“Dove non ci siamo<br />

noi ci sono altri, è documentato<br />

che in una realtà<br />

dove opera la Chiesa lì la<br />

gente si riconosce popolo,<br />

dove non c’è la Chiesa è<br />

allo sbando. Ecco perché è<br />

necessario riorganizzare una<br />

presenza, coraggiosa e capace<br />

di farsi sentire”.<br />

Se questo quadro corrisponde<br />

alla realtà ben si comprende<br />

quanto sia vasto e<br />

impegnativo il compito <strong>del</strong><br />

Portaparola, un’impresa<br />

quasi impossibile l’attende?<br />

“Non è così, non è discutendo<br />

di scenari e massimi<br />

sistemi che va vista l’attività<br />

degli animatori – è la<br />

risposta di Fabio Ungaro –<br />

come dimostrano le esperienze<br />

che circolano già sul<br />

sito www.portaparola.it.<br />

Servono cose semplici che<br />

possono arrivare a tutti, la<br />

segnalazione di un articolo<br />

<strong>29</strong> giugno '08<br />

3<br />

Sei interessato al<br />

progetto Portaparola?<br />

Vuoi essere un animatore<br />

<strong>del</strong>la comunicazione<br />

e <strong>del</strong>la cultura<br />

per la tua parrocchia o<br />

per la tua associazione?<br />

• consulta il sito<br />

www.portaparola.it<br />

• contatta l’Ufficio<br />

comunicazioni<br />

sociali: 059 687<strong>06</strong>8<br />

oppure<br />

ufficiostampa<br />

@carpi.chiesacattolica.it<br />

di Avvenire con una fotocopia,<br />

una piccola rassegna<br />

stampa che gira in posta elettronica,<br />

l’invito ad una conferenza<br />

fatto in modo adeguato.<br />

Anche se si tratta di<br />

strumenti minimi alla portata<br />

di tutti, sarà fondamentale<br />

il valore che a questo<br />

servizio attribuirà il parroco,<br />

sarà lui a presentarlo<br />

come utile e importante per<br />

la vita <strong>del</strong>la comunità”.<br />

Come era prevedibile altrettanto<br />

diretto è stato il confronto<br />

con i presenti molto<br />

stimolati dalle relazioni<br />

introduttive e dal rapporto<br />

molto familiare che si è creato<br />

grazie alla gradevole<br />

ospitalità <strong>del</strong>la parrocchia<br />

di Fossoli. In particolare<br />

sono stati approfonditi i<br />

vari aspetti <strong>del</strong> rapporto dei<br />

cattolici con Avvenire, più<br />

in generale la modalità di<br />

comunicazione <strong>del</strong>la Chiesa<br />

e di come essa possa essere<br />

recepita dalle nuove<br />

generazioni. “E’ auspicabile<br />

– ha proposto il Vescovo a<br />

conclusione <strong>del</strong>la serata –<br />

che ci siano ulteriori passi<br />

concreti dopo questo positivo<br />

inizio: è troppo vitale<br />

per la Chiesa il ruolo svolto<br />

da Avvenire anche sul piano<br />

pubblico. Penso ad un<br />

incontro su Avvenire con i<br />

sacerdoti e auspico che si<br />

individuino referenti per la<br />

comunicazione e la cultura<br />

almeno in ognuna <strong>del</strong>le otto<br />

zone pastorali, meglio ancora<br />

se ci saranno <strong>del</strong>le parrocchie<br />

disposte ad iniziare<br />

l’esperienza <strong>del</strong><br />

Portaparola”.<br />

Poi da cosa nasce cosa. Parola<br />

di Portaparola.

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