• 104 • SEGNALAZIONI EDITORIALIQUADERNI DI SCIENZA POLITICARivista quadrimestraleAnno XVI, Terza serie, III - n. 2, Agosto 2009Mauro Cormagi Editore, Genova, 2009, pp. 201, € 25,00SommarioSopra alcuni aspetti del rapporto tra politica e religione: un simposioSaggiP. Manent, Nota sull’individualismo moderno, seguito da La democraziasenza la nazione?NoteE. Calossi e F. Coticchia, I partiti italiani e le missioni militari all’estero: valori condivisi oscelte a coerenza alternata?A. Madeddu, Lotta per il potere e violenza politica nella Roma tardo-repubblicanaClassiciJ.A. Schumpeter, Il “Manifesto comunista” nella sociologia e nell’economiaLettureA. Pintore, Procedure democratiche e democrazia deliberativaPAOLO MORELLOLa fotografia in Italia. 1945-1975.Contrasto, Roma, 2010, 2 voll., € 120,00Per la prima volta uno studio affronta in modo sistematico lastoria <strong>della</strong> fotografia nell’Italia repubblicana. Una storia chesi sviluppa nel confronto tra l’evoluzione dei codici, del pubblico,delle strutture del mercato, e l’evoluzione sociale, poiliticaed economica dell’Italia repubblicana.Sono anni in cui la fotografia in Italia registra, in assoluto, lesue punte massime di incidenza sociale; quando, nell’immediatodopoguerra, la televisione non aveva ancora preso il sopravvento e l’informazioneera mediata attraverso la stampa illustrata e, dunque, attraverso la fotografia.Proprio in quegli anni una generazione di giovani, per la prima volta, comincia a pensarealla fotografia come a una professione. Questa inedita osmosi tra fotoamatori efotografi professionisti produce risultati di una qualità che non sarebbe mai più stataeguagliata. Sono anni cruciali per la storia italiana e la fotografia è lo strumento che2/2010HIRAM
SEGNALAZIONI EDITORIALI• 105 •meglio di ogni altro ha saputo rappresentare non soltanto la rapida trasformazione<strong>della</strong> società nel nostro paese negli anni del cosiddetto boom economico, ma ancheun sistema di valori che ancor oggi identifica la cultura italiana nel resto del mondo.In quegli anni, infine, i fotografi dispongono di carte da stampa straordinariamentericche di argento che consentono di ottenere gamme di grigi e di neri assai sofisticate:i materiali reperibili oggi in commercio non permettono più di riprodurre questa ricchezzatonale. Per questo, accanto a quello dei testi, un secondo tomo raccoglie unaselezione inedita e accuratissima di 221 fotografie tra le più rappresentative di queglianni.La fotografia in Italia. 1945-1975 è il primo di 3 volumi sulla storia <strong>della</strong> fotografia italiana.QUADERNI DI STUDI INDO-MEDITERRANEI IISogni e visioni nel mondo indo-mediterraneoEdizioni dell’Orso, Alessandria, 2009, pp. 408 € 30,00“Chi non ritiene che la conoscenza debba convertirsi in obbligomorale, diviene preda del principio di potenza, e ciòproduce effetti dannosi, rovinosi non solo per gli altri maanche per lui stesso. <strong>Grande</strong> è la responsabilità umana versole immagini dell’inconscio. Sbagliare a capirle, o eludere laresponsabilità morale, significa privare l’esistenza <strong>della</strong> suainterezza, essere condannati a una vita penosamente frammentaria”.È seguendo questa via che, secondo Jung, l’uomomoderno deve ri-apprendere a fronteggiare la totalità del suo essere.In questa prospettiva si iscrive il secondo volume dei Quaderni di studi indo-mediterranei,dedicato alla tematica del sogno e <strong>della</strong> visione. I diciannove contributi qui raccoltiesplorano in una prospettiva diacronica e comparata i diversi, ma spessosorprendentemente simili, modi in cui negli spazi del continente euroasiatico è statoavvicinato nei secoli il versante arcano <strong>della</strong> psiche umana: in base alla convinzione,cioè, che nell’esperienza onirica e nell’evento visionario si celi e si riveli insieme unframmento di quella verità universale cui a noi, in quanto umani, incombre di tentarealmeno di dare nome. È solo nella contemplazione di questo specchio dell’invisibile,infatti, che da sempre e oggi più che mai gli esseri umani possono sperare di intravederequella dimensione dell’esistenza nella quale il principio di potenza cede il passoa una comprensione responsabile dell’agire.2/2010HIRAM