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Etica della responsabilità - Grande Oriente d'Italia

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• 29 •La fenomenologia <strong>della</strong> Poiesis, M. Bullettirotazione che va chiaramente a scemare aseconda <strong>della</strong> latitudine o del parallelo nelquale ci troviamo. La logicaci fa capire che questavelocità di rotazioneè minima sui due poli.Impiegheremo di fattosei ore per compiere unarotazione di 90° e quindiquattro minuti per ruotaredi un solo grado. Lavelocità di rotazione<strong>della</strong> Terra all’equatorerisulterà però quasi irrilevanterispetto a quellaben più alta raggiuntadalla Terra durante il percorso<strong>della</strong> sua orbita intorno al Sole. Unavelocità che varia anch’essa. Infatti vi è uncambio di velocità nei diversi punti dell’orbita,essendo minima all’afelio e massimaal perielio. L’afelio: “è il punto dell’orbita diun pianeta o di un altro corpo celeste corrispondentealla massima distanza dal Sole.La Terra si trova all’afelio il 3 luglio di ognianno” 41 , mentre il perielio è: “il punto dell’orbitadi un pianeta o di un altro corpocorrispondente alla sua distanza minimadal Sole. La Terra si trova al perielio il 3gennaio”. 42 All’afelio la velocità è mediamentedi km 29,3 al secondo, che corrispondonoa km 105.480 all’ora. Al perielio èmediamente di km 30,3 al secondo, checorrispondono a km 109.080 all’ora. L’orbitazioneterrestre si inserisce all’interno diun’armonia sincronica per cui: “la Luna orbitaintorno allaTerra, la Terra orbitaintorno alSole e il Sole intornoal centro<strong>della</strong> Galassia”. 43Invece l’orbitazionedel sistemasolare intorno alcentro <strong>della</strong> ViaLattea, la nostraGalassia, ha unadurata di 200 milionidi anni e sicompie alla velocitàdi circa km 250 al secondo che corrispondonoa km 900.000 all’ora. Questaorbitazione deve giocoforza avvenire intornoad un centro gravitazionale cheabbia un’immensa quanto incommensurabileforza di attrazione. L’ipotesi più plausibile,anche se però ancora irrisolvibile dalpunto di vista ottico, ossia non osservabilevisivamente, è quella di un’enorme buconero. Afferma prudentemente al propositol’astrofisico Giancarlo Bernardi 44 :Sebbene il nucleo <strong>della</strong> Via Lattea siairrisolvibile dal punto di vista ottico, grazieall’utilizzo di strumenti che lavoranonell’infrarosso e nella zona radio, è statopossibile osservare questa zona miste-41 Gribbin, 1998: 7, voce: Afelio.42 Gribbin, 1998: 375, voce: Perielio.43 Gribbin, 1998: 357, voce: Orbita.44 G. Bernardi (1955-tutt’ora vivente) astrofisico, scrittore e divulgatore scientifico, redattoredelle riviste Science Digest e Spectrum.2/2010HIRAM

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