11.07.2015 Views

Etica della responsabilità - Grande Oriente d'Italia

Etica della responsabilità - Grande Oriente d'Italia

Etica della responsabilità - Grande Oriente d'Italia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

• 37 •La fenomenologia <strong>della</strong> Poiesis, M. Bulletti10 Dall’essenza dell’uno all’essenza <strong>della</strong>triadeIl calembour apparentementecomplicato è semplice:il fulmine è uno comeuno è il nastro di Möbius.Entrambi possono esseresdoppiati rimanendo semprefulmine o nastro. Entrambidanno luogo ad unfenomeno dinamico contrastante.Nel fulmine si hacome prodotto di opposti la“simultaneità e la non simultaneità”all’osservazionedel percepito. Nelnastro di Möbius si avràcome risultante di opposti il“sopra ed il sotto” tracciatidalla punta scrivente. D’altrocanto, il restare sempreunito dell’anello möbiano “inun pezzo solo”, sarà dovuto al legame delmezzo giro che impedirà alle due parti distaccarsi l’una dall’altra pur essendo statedivise. Pertanto sia la pupilla od il diaframma,che la relatività o la molteplicitàdelle immagini con cui l’universo si presentaa noi, rimangono sempre legate aquel mezzo giro che le conforma in unasimmetria rovesciata che rimane pur sempreradicata al fenomeno unitario che lagenera. Utilizzando un linguaggio teologicopotremmo sempre affermare cheanche noi restiamo legati o radicati a quell’enteunico che ci ha generato e che nomencliamoin modo differente a secondadel ramo culturale di provenienza.Richiamando invece edi nuovo alla memoriail profilo dell’energiavitale e creativa <strong>della</strong>Poiesis, ci ritroveremogiocoforza attratti dinuovo dall’immaginemitologica di Calliopeo dal bel foro o dallabella fessura attraversola quale ogniente si riflette simmetricamenterovesciatoin simmetrica asimmetriacome in tuttal’esemplificazione finqui addotta. Avremoquindi la possibilità dirichiamare la poieticacreatività artistica e demiurgicasia delle muse, sia del tutto infinitoattraverso il quale dilaga ilrispecchiarsi immenso <strong>della</strong> trascendenzaed immanenza. Un rispecchiarsi che provocain noi come nel recitato del melodrammaarcadico di Temistocle che sirivolge a Neocle, una profonda meraviglia.Una meraviglia che: “dell’ignoranza è figliae madre del sapere”. 64 Come si può anchequi notare l’ente agente <strong>della</strong> meraviglia, sisdoppia in un rovesciamento simmetricoche vede da una parte l’ignoranza e dall’altrail sapere, relativizzabile anche per ciòche riguarda la dinamica apuleiana <strong>della</strong>64 P. Trapassi detto Metastasio, Temistocle, atto primo, scena prima.2/2010HIRAM

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!